1° Concorso regionale “Amira flambè”

Ipsseoa “Karol Wojtyla” Catania: cucina di sala coniugando vino con cibo

Lella Battiato

 

L’Ipsseoa “Karol Wojtyla” di Catania in collaborazione con AMIRA (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi) sezione Sicilia, ha promosso il primo concorso regionale “AMIRA flambé”, riservato agli alunni delle classi quarte ad indirizzo sala e vendita  degli Istituti Alberghieri siciliani, una riuscita giornata con successo dedicata al flambé, coniugando vino con cibo. Una lunga tradizione e il meglio dei professionisti Maître e Sommelier si legano all’Associazione offrendo garanzie di seria preparazione. Nasce nel 1955 con sede legale a Milano e conta 50 sezioni locali sul piano nazionale e alcune rappresentanze estere, che raggruppano migliaia di  soci richiedendo severità di requisiti per intensificare scambi di notizie ed esperienze, curando l’aggiornamento. Durante la kermesse di prestigio presentata dal maître ——–, la scuola ospitante ha offerto un “pasta party”, un’attività trasversale di socializzazione. Il dirigente scolastico Daniela Di Piazza ha voluto sottolineare con grande orgoglio ricevendo il gagliardetto dell’A.M.I.R.A. l’importanza della giornata “la cucina di sala è un’attività didattica e professionale  proporrò nella Rete regionale degli Alberghieri di cui sono presidente, una nuova location scolastica per la seconda edizione, portando dentro più scuole, più esperienze, più contatti per diventare grandi maître, scambiare idee, consigli, allargare confini, orizzonti e condivisione per dare più spessore all’evento,  affinché i ragazzi visitino altri luoghi per crescere veicolare e formare nuovi professionisti qualificati”. Il fiduciario Graziano  evidenzia “avvicinare tutte le scuole, i ragazzi sono il nostro futuro, creiamo la possibilità di sviluppare adeguate competenze in un settore che non è in crisi ma offre sempre modernità e originalità da investire, accostandoli al mondo del lavoro”. La cucina di sala, richiede un’importante gestualità come gli attori che recitano una parte e la giuria sono gli spettatori, è una cucina di finitura dove si preparano i piatti davanti al cliente, bisogna creare empatia e i ragazzi durante l’evento hanno dimostrato buona qualità.

La Giuria, dopo un breafing, in cui ha spiegato le regole per la partecipazione al concorso, ha iniziato i lavori composta da: Carmelo Salafia, gran maestro ristorazione, presidente; maître sommelier Perlando Lorenzano, Luciano Graziano esperto gastronomico gran maestro ristorazione, maître esperto sala Chiara Gavioli, Dott. Lella Battiato esperto esterno. In Gara cinque Istituti che si sono confrontati nella preparazione di “piatti alla lampada”: Ipsseoa “Karol Wojtyla” Catania,“Tortello di pesce spada su fonduta di ragusano”, Sapienza Giuseppe, Spampinato Chiara, Prof. Massimo Pulvirenti; IISS “S. Pugliatti” Taormina, “Tauromenium”, Strano Sorbello Andrea, Resta Agata Viviana, Prof. Leonardo Nucifora; IISS “Senatore Angelo Di Rocco” Caltanissetta, “Busiate di timminia con sparacello nisseno”, Marco Tumminelli, Vincenzo Saporito, Prof. Giuseppe Caramazza; Ipssar “P. Grimaldi” Chiaramonte Gulfi, “Calamarate con ragù bianco di maialino nero”, Cassiba Alessandra, Interrigi Deborah, Prof. Giovanni Occhipinti; Ipsseoa “Giovanni Falcone” Giarre, dirigente scolastico Monica Insanguine, “Verticale di bottoni al profumo d’autunno”, Schilirò Emanuela, Scuto Denise, Prof. Luigi Proietti.

Risultati tra innovazione e professionalità che hanno tenuto col fiato sospeso, un vero successo e una notevole esperienza per gli allievi partecipanti, classificandosi al primo posto Ipssar “P. Grimaldi”, secondo Ipsseoa “K. Wojtyla”, terzo IISS “Senatore Angelo Di Rocco”, un finale che si è concluso con una coinvolgente premiazione. Apprezzati presentando piatti originali, un gruppo di allievi hanno partecipato all’edizione “Fuori concorso”: Ipsseoa “K. Wojtyla”, “Tagliata di filetto di carne di cavallo ai profumi campani”, Aurora Fazio, Federica Galletta vincitrici “Etnapolis”; Ipsseoa “G. Falcone”, Desirè Florio vincitrice a Grado, durante la gara nazionale organizzata in occasione della Festa delle Donne, dal tema “La donna nell’arte del flambé” risultata vincitrice assoluta con “Spaghetti cc’a masculina d’a magghia”; grazie a un piatto povero ma ricco di storia.

L’A.M.I.R.A. Sicilia Orientale, grazie al fiduciario Luciano Graziano, ha aperto la sezione omonima per ragazzi diversamente abili, ragazzi speciali e molto sensibili, con la collaborazione del Ristosolidale di Caltanissetta, per professionalizzarli nel settore e immetterli nel mondo del lavoro, fuori concorso hanno presentato “Paccheri di grano antico con ragù di quaglia” con Gallina Marco, Orlando Emanuele con Daniele Bruccoleri, Antonio La Porta (categoria speciali), tutor Pinzino Giuseppe. Docenti “Karol Wojtyla” che hanno collaborato attivamente alla manifestazione: Licciardello Carmelo coordinatore dipartimento sala, Massimo Pulvirenti, Giovanni Sapienza, Michele Craparo, Mauro Di Bella, Francesco Leonardi; chef di cucina Alfio Galati, Torrisi Orazio e gli assistenti tecnici Antonio Redi, Giuseppe Musmeci, Davide Flario, Maria Nicoloso e Paolo Sidoti.

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