Prosegue Monofest con “Famosa!”

L’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania partecipa attivamente all’attuale lavoro messo in scena al teatro “Piccolo” di Catania per Monofest con lo spettacolo “Famosa” di Alessandra Mortelliti, scrittrice e interprete

Accolto dal pubblico con interesse

Lella Battiato – foto Dino Stornello

Spettacolo innovativo, irrispettoso delle convenzioni piccolo-borghesi, dinamico e accolto dal pubblico con interesse, così è andato in scena al “Piccolo Teatro della Città” di Catania ‘Famosa’  di e con Alessandra Mortelliti nell’ambito della rassegna teatrale Monofest, ideata e promossa dall’associazione culturale NORA 2.0 e dall’associazione Città Teatro. Supervisione alla regia di Rocco Mortelliti, musiche Paola Ghigo, organizzazione Annalisa Gariglio. ’Famosa’ è stata finalista al concorso letterario ‘Per Voce sola 2010’, ed ha il patrocinio del Mit – Movimento Identità Transessuale.

 

Partecipazione, come sempre, attiva dei ragazzi della scuola Ipsseoa “Karol Wojtyla” di Catania, dirigente Daniela Di Piazza, soddisfatta dell’esperienza artistica culturale dei ragazzi che vivono la didattica in modo innovativo legandosi al futuro mondo del lavoro.

 

La grinta è quella del living theatre, degli sperimentalismi surreali di forma e realistici nella sostanza: si è respirata in sala un’attenta atmosfera di condivisione per una storia attuale che va oltre la riflessione, per superare la debolezza degli stereotipi sociali e spingersi oltre le metafore più ardite.

Storia di un ragazzino di 15 anni, nato e cresciuto nella provincia ciociara e convinto di essere una ragazza mancata a causa di un ‘errore genitale’, con il sogno di diventare famosa.  Rocco Fiorella, è il suo nome,  un quindicenne nato e cresciuto nell’arretratezza culturale di quella provincia ciociara, dove il conservatorismo e il bigottismo arrivano a distruggere anche i rapporti familiari interni. Tra un padre ubriaco e violento e una madre posseduta dal demonio, Rocco cresce senza andare a scuola, imparando solo il linguaggio delle botte.

 

Rocco appartiene al genere maschile, ma si sente femmina e come tale desidererebbe apparire agli occhi degli altri. Ma la “società di massa” in cui è costretto a vivere è così omogenea da far scomparire le singolarità. Gli insulti e le offese contro Rocco partono da casa sua e corrono sulle bocche dei suoi compaesani, moltiplicandosi e raggiungendo quotidianamente la sua beata ignoranza. E da un paese che veramente è un “borgo selvaggio” è necessario scappare, cercando altro, magari quella notorietà, promessa dalla televisione, che serve a diventare qualcuno.

 

“Famosa”, scritto e interpretato da Alessandra Mortelliti, diventa così un intenso e commovente manifesto di denuncia verso la società e la politica che, nella loro totale indifferenza verso i diritti civili, perpetuano e legittimano un pensiero unico da restaurazione moderna. La pièce affronta le questioni e i bisogni delle persone transessuali, e il loro processo di costruzione dell’identità e le problematiche legate al loro vissuto, i conflitti interiori che si legano alla differenza tra identità somatica e quella psicologica, generando vissuti di autosvalutazione, ansia ed infine depressione con un iter di sofferenza psichica; lavorando sulle emozioni omosessuali e la fluidità sessuale, contro le etichette che sono fuorvianti e un costrutto sociale. Una serata di supporto terapeutico all’intersessualità e transgenderismo.

 

Catering a cura dell’Hotel Nettuno, partners ufficiale della rassegna Monofestfoodtheatre. Le foto intense e rappresentative sono state scattate da Dino Stornello.

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