Il Boggio Lera a Linguaglossa per Incorpora

Il liceo scientifico “Boggio Lera” di Catania in visita alla mostra “Incorpora” di Linguaglossa riscopre il gusto per l’arte e il docente artista che ha lasciato un’impronta significativa nell’istituto

Lella Battiato

 

La visita alla interessantissima mostra di Linguaglossa delle pitture di Guttuso e Incorpora e delle sculture e dei disegni di Messina, è stata importante e ricca di spunti di riflessione per gli studenti delle classi IV B e V C del Liceo Scientifico Boggio Lera di Catania, che hanno avuto modo di ricordare il maestro Incorpora docente di storia dell’arte, figura prestigiosa dell’istituto, seguendo artisticamente tanti allievi che attualmente occupano posti di rilievo e portano il segno e lo ricordano con ammirazione e apprezzamento.

Visita stimolante ed emozionante tra pennellature e colori, nello spazio delle stanze che la ospitano per scorrere una originale quanto significativa panoramica su tre protagonisti della seconda metà del Novecento italiano di stampo neorealista, che hanno interpretato il loro tempo con un sentire comune, come osserva il professore di storia dell’arte Aldo Di Pietro.

I giovani hanno avvertito, immediatamente, il fascino emanante dalle loro opere, fa notare il Dirigente scolastico Giusi Lo Bianco, nelle quaranta opere pittoriche e scultoree dei tre artisti per nascita o per elezione siciliani, e hanno riconosciuto la sintonia che le opere di Guttuso sprigionano accanto a quelle di Incorpora nel raccontare la società italiana postbellica, di cui denunciano le problematiche, trattando le tematiche della donna-musa ispiratrice, dell’idillio della natura, degli uomini e delle loro vite.

Il prof. Giuseppe Livio, che ha conosciuto Incorpora a soli quindici anni, ricorda alcuni particolari comunicandoli agli allievi da cui è scaturito un interessante dialogo e approccio più legato alla realtà, in sinergia con l’accurata e stimolante presentazione condotta dal figlio Egidio Incorpora, che l’ha arricchita raccontando tratti di vita del grande artista.

Un incontro proficuo tra i giovani e tre linguaggi e tre ideologie in un percorso vissuto intensamente ai piedi dell’Etna dove pittura e scultura suggellano una visione corale.

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