Giovanni Cultrera di Montesano

Giovanni Cultrera di Montesano: un 2015 da incorniciare

Carlo Majorana Gravina

 

L’enfasi del titolo discende dal percorso artistico personale e magistrale di Giovanni Cultrera di Montesano. Oltre alle numerose performance concertistiche in Italia, tra Liguria e Toscana, tra Piemonte e Campania, e all’estero (Estremo Oriente e diverse sedi d’Europa), a conferma della notorietà, qualità e prestigio personale in veste di esecutore; sold out registrato in ogni sede di note e recenti direzioni artistiche; l’attività di didatta gli ha regalato diversi successi ed una straordinaria soddisfazione.

Cominciamo da questa. Ruben Micieli, suo allievo diciottenne, diplomato col massimo dei voti, la lode, e la pubblicazione discografica, ha avuto titolo per partecipare al prestigiosissimo XXXII Premio Venezia, concorso che si svolge ogni anno al teatro La Fenice della città lagunare, col patrocinio del Presidente della Repubblica, tra tutti i laureati col massimo dei voti dei conservatori e delle Università musicali italiane. Concorso prestigioso ed emozionante, cui si può partecipare una sola volta nella vita,  davanti alla commissione composta dai direttori artistici dei più famosi Enti Lirici italiani.

Micieli è giunto terzo al termine di un’ardua competizione tra pianisti di sicuro pregio, primo classificato Alberto Ferro, altro diplomato catanese della scuola di Epifanio Comis. Ferro si presentava con il secondo e premio “Stampa Internazionale” e “Haydn” al LX Concorso “Busoni”nel carniere. La “scuola” catanese (Istituto universitario “Vincenzo Bellini” per gli studi tradizionali e Accademia Pianistica Siciliana per il perfezionamento) hanno quindi un corpo docente ai vertici europei. Mai sul podio del “Venezia” erano saliti due studenti provenienti dalla stessa città.

Sempre andando a ritroso, un must del nostro Cultrera sono le numerose direzioni artistiche, che gli giustificano anche la docenza di ‘Diritto e Legislazione dello spettacolo’ direzioni artistiche per le attività musicali dell’Unione Italiana Ciechi, Ibla Classica International, Ibla Sacra International, Nonsoloclassica, Adsi, Accademia Pianistica Siciliana, alcune supportate da A.gi.mus, con ricadute su attività culturali e benefiche come Telethon; direzioni artistiche molto apprezzate per la qualità dei programmi e per l’ambientazione logistica.

Il cortile di Palazzo Minoriti o l’Istituto Ardizzone Gioieni di Catania, così come il Teatro di  Palazzo Donnafugata a Ragusa-Ibla dove da 10 anni si svolge Ibla Classica International e il Duomo di S. Giorgio della stessa città, suscitano ammirazione e plauso, così come la recente istallazione artistica delle iniziative dell’Accademia Pianistica Siciliana al Teatro “Sangiorgi” di Catania, sono accolte con apprezzamento indiscusso e accolgono sempre al colmo di un pubblico partecipe ed entusiasta.

Last but not least, le mani di  Giovanni Cultrera di Montesano si sono posate magistralmente sulle tastiere di Seoul (Seoul Arts Center Music Hall, Università degli studi musicali); Singapore (Lee Theatre Foundation Concert Hall – Nafa Nanyang Academy of Fine Arts), Cracovia (Cracow Festival Pianistyczny Piano Classic, Auditorium Floryanka), Reykjavìk (Festival Klassik in Vatnsmyrin), Berlino (IX Havellandische Musikfestspiele), Giacarta e Medan (International Piano Competition), Tokio (Liszt Academy-Japan), e ancora Kuala Lumpur, Bruxelles, oltre che in varie “piazze” italiane, colmando le sale con le note immortali di Brahms, Chopin, Rachmaninov, Prokof’ev, Scriabin, Schumann, Liszt, Shostakovic, in raffronto con altri affermati pianisti internazionali, a margine di master class, da solista. Un bilancio straordinariamente positivo e una conferma che segnalano Giovanni Cultrera di Montesano ambasciatore della cultura italiana, della sicilianità e dell’arte nel mondo.

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