Minnie Minoprio e Cosetta Gigli a teatro Don Bosco

Ancora una “mano” vincente per l’associazione Teatro d’Arte con la coppia di Regine: Minnie Minoprio e Cosetta Gigli

Lella Battiato

Incanta sempre l’Associazione Teatro d’Arte per le sue scelte interessanti e apprezzate del cartellone “Teatro in Allegria” del teatro Don Bosco. A chiusura della stagione è andata in scena “Jazz…tando”, protagoniste la “coppia di Regine” Minnie Minoprio e Cosetta Gigli in una raffinata accoppiata musicale,eseguendo un grande repertorio. Regalando al pubblico note di grandi autori D. Fields, H. Carmichall, C. Mezzano, Marks, Rodgers e della Minoprio, soubrette di origine inglese che gli italiani hanno più amato e desiderato negli anni ’70 con le sue divertenti interpretazioni che è diventata un’apprezzatissima interprete jazz.

Debutta quindicenne con Tommy Steel al teatro Colosseo di Londra in CInderella di Rogers Hammerstein. Nel ’59 incontra Walter Chiari e viene scelta come subrettina nella rivista italiana “Io e la margherita”, seguono altri lavori con Garinei e Giovannini nel ruolo di  Bonita in “Ciao Rudy” con Marcello Mastroianni. Inizia nel 1966 un sodalizio con jazzisti romani molto attivi. Durante l’esibizione al teatro Don Bosco ripercorre alcuni momenti significativi della storia del jazz, interpretando On the bunny side of the street, Georgia on my mind, blue jade blues, Men dont cry, All of me, The Lady is a tramp, Mr. Jazzman. L’artista  ha attraversato mezzo secolo ballando e cantando è stata molto applaudita dal pubblico che ricorda sempre le sue apparizioni di ragazza bella e “svampita” nella rivista televisiva con Fred Bongusto.

Musica da ricordare, riunendo la Minoprio esecuzione delle note con ritmo saltellante, dondolante e improvvisazione, dando agli accenti la pronunzia giusta ed enfatizzando lo swing divertendo e incuriosendo il pubblico insieme al suo trio: Fabrizio Pezzino alla batteria, Francesco Rabboni al contrabbasso, Giuseppe Preiti al pianoforte.

Non da meno, Cosetta Gigli, reduce dal grande successo di “Vedova Allegra”, andata in scena alcuni giorni orsono e che ancora una volta l’ha decretata “la regina dell’operetta” per il fascino magnetico e la voce potente melodiosa, lasciando a Catania una memoria artistica di una serata fresca e leggera, puntando anche sugli aspetti più comici. Nello spettacolo jazz ha offerto alla numerosa platea indimenticabili brani: L’amore è la vita di Guido Maria Ferilli, Amapola, Musumeci Costantino Butterfly lullaby, Summertime, So in love, I’ te vurria vasa’. Fluttuando nel ritmo ha creato una ritmica “swingante”, accordando in maniera equilibrata tonalità maggiori e minori.

Un allestimento dell’Associazione Teatro d’Arte di Donata Indaco, pregevole e vincente, per aver scelto una innovativa serata musicale, melodica scivolando sulle note, foto di Glauco Buccheri.

Un mix tra lirica e jazz tanto atteso dal pubblico, portato in scena dalla Gigli e la Minoprio con incantevoli scenografie e abiti eccellenti, accompagnato dalla comicità dell’insuperabile Giovanni Puglisi, con la brillante Alba La Rosa, l’esclusiva supercomica Francesca Barresi, l’aplomb di Gianni Sciuto e l’istrionico Toti Finocchiaro, attori sempre amati dal pubblico per le divertenti gags, che come sempre riescono a personalizzare, e hanno riscaldato l’atmosfera riformattando per una serata la realtà di crisi attuale, mentre le due “regine” sulle note di famosissime canzoni hanno duettato mandato in delirio il pubblico.

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