52° Premio Internazionale “Le Muse” Firenze

Prestigioso riconoscimento al maestro Giovanni Cultrera insignito del Premio internazionale “Le Muse” al Palazzo Vecchio di Firenze

Assegnato alle eccellenze di ogni settore nel mondo:

Giulio Scarpati, Marisa Laurito, Isabel Russinova, Luca Bruni, Gemma Bertagnolli, Fabio Viale, Nadia Robotti, Sergio Redaelli, Marcello Brugioni, Lida De Polzer, Mario Landolfi 

Lella Battiato

 

Cinquantaduesima edizione del Premio internazionale “Le Muse” ideato e promosso negli anni da Giuliana Plastino Fiumicelli creando un grande contenitore culturale finalizzato alla celebrazione dei talenti, nella storica cornice del Salone dei Cinquecento, dove si è svolta la solenne cerimonia di premiazione alla presenza di numerose autorità e un folto pubblico; gli squilli delle chiarine d’argento del Comune di Firenze, che simboleggiano l’istituzionalità e il prestigio del premio aprono la cerimonia.

L’assessore alla cultura di Firenze, Nora Venturini, nel portare i saluti del sindaco sottolinea la costanza, la forza del premio giunto alla cinquantaduesima edizione, che è riuscito in tutti questi anni a stare in linea con il mondo che cambia, un lavoro che merita un lungo applauso”. Rivolgendosi al Cavaliere di Gran Croce Plastino Fiumicelli evidenzia “una grande donna che ha voluto questo premio, un onore per Firenze; ricordando i premiati del passato tremano le gambe per i personaggi di altissimo livello”.

Il presidente dell’Accademia internazionale “Le Muse” Cav. Acc. Luca Plastino “un premio creato da mia madre che conferma lo sviluppo della cultura e il valore umanistico e sociale di questo evento.

Il coordinatore Comitato organizzatore Dr. Acc. Maurizio Mancianti “l’Italia è la cultura, Firenze è il simbolo della cultura e della pace e questo premio creato dalla Plastino Fiumicelli, rappresenta la potenza delle donne: grazie a loro recupereremo la Terra”.

 Il già Procuratore della repubblica Francesco Fleury spiega il rapporto tra cultura e terrorismo, approfondendo il concetto di ideologia del diritto, che spesso significa scontro fra culture diverse.

Il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani “anche quest’anno sono stati insigniti nomi illustri delle arti, dell’imprenditoria, della scienza e dello spettacolo che danno carattere di premio Nobel”.

Giuliana Plastino Fiumicelli nel suo discorso di apertura esprime commozione per ciò che è stato detto e invita alla speranza di cui abbiamo bisogno.

Sul podio, grande onore per la Sicilia, riceve il premio internazionale il Maestro Giovanni Cultrera, che si è esibito da solista in Italia e in oltre 45 Stati in circa 2000 concerti. “Sono onoratissimo di ricevere uno dei premi più antichi e prestigiosi dedicati alle arti, nel segno di Polimnia, la Musica”.

Emozionato, con queste parole il maestro Giovanni Cultrera accoglie il conferimento del riconoscimento e continua “sono felice di rappresentare la mia terra, la Sicilia e le due città che mi porto nel cuore Ragusa e Catania. Ricevere questo premio prestigioso nella città del “Sindaco Santo” di origine iblea e che ha tenuto a battesimo la prima edizione del Premio mi riempie di orgoglio”.

Cultrera, dopo gli studi presso l’Istituto Superiore “Vincenzo Bellini” di Catania, ha conseguito il Diploma triennale di Alto perfezionamento presso l’Accademia internazionale “Euterpe” sotto la guida di Boris Petrushansky e laurea con 110 e lode in Giurisprudenza, con tesi sulla trasformazione degli enti lirici in fondazioni di diritto privato, si è occupato di enti lirico-sinfonici in Scienze Pubbliche delle Amministrazioni.

Attualmente è direttore artistico della “Fondazione Teatro Garibaldi” di Modica e delle stagioni musicali “Ibla classica International” e “Ibla Sacra International”; titolare della cattedra di “Prassi esecutiva e Repertorio pianoforte”  per il biennio universitario di specializzazione in ”Discipline musicali” e docente  di “Diritto e legislazione dello spettacolo” e “Organizzazione dello spettacolo musicale” presso l’Istituto Superiore “Bellini” di Catania.

Si è esibito da solista in Europa, Nord e Sud America, Asia, Nord Africa, Austarlia; fra le capitali ricordiamo i concerti tenuti a Washington, Ottawa, Tokyo, Seoul, Singapore, Buenos Aires, Montevideo, Bogotà, Parigi, Bruxelles, Londra, Reykjavik, Berlino, Madrid, Madrid, Mosca, Kiev, Vienna, Budapest, Belgrado, Praga, Sofia, Varsavia, Atene, Tunisi, Roma.

Ancora consensi della critica internazionale sono stati riportati in importanti festival internazionali: da New York, Chicago, Montreal, Quilmes, Melbourne, Punta de l’Este, Rio de Janeiro, Ibaguè, Osaka, a Colonia, Stoccarda, Amburgo, San Pietroburgo, a Costanza, Bakau, Cartagine.

È vincitore di oltre trenta concorsi nazionali e internazionali in Italia e all’estero. Tiene  masterclass e conferenze (Osaka, Kobe, Singapore, Chicago, Montevideo, Kiel, Trikala, Atene Budapest, Pècs, Odessa, Lussemburgo, ecc.).

Altri illustri prestigiosi premiati per l’edizione di quest’anno:

Giulio Scarpati, musa Melpomene il teatro “ho iniziato a recitare a dodici anni, si è sempre attori nella vita e non riesco a scindermi” continua “la cultura è la capacità di catalizzare energie creative e dare speranza” annunzia i suoi prossimi importanti impegni “Medico in famiglia”  e premio a Ortigia Siracusa e tanto teatro.

Isabel Russinova, musa cinema, ma anche sceneggiatrice attrice, produttrice, regista e scrittrice italo-russa, nell’ultimo suo film “Le signore del terzo piano”; evidenzia “ho voluto creare un nuovo realismo fondato su personaggi dolenti e perdenti raccontandoli con un sorriso, grandi temi che ci appartengono”. Operatrice culturale, drammaturga applaudita nei teatri e festival in Italia e in Europa, la vediamo in televisione negli sceneggiati “Un delitto” “Commissario Mattei” “Festival di San Remo”, “Linea verde – Mattina Due”. La sua attenzione è rivolta alle tematiche sociali, al femminile, alla difesa dei diritti umani; è Testimonial Ufficiale di Amnesty International.

Marisa Laurito, musa televisione, “un’attrice deve avere la fantasia, l’artista è come un esploratore di nuove terre da portare al pubblico e viene ricordato il suo rapporto professionale nella compagnia di Eduardo De Filippo “mi ha regalato una disciplina rigorosa, una polveriera d’oro”. Nel cinema ha interpretato 34 film con attori famosi, primadonna al “Bagaglino” e poi la grande avventura televisiva con Renzo Arbore in “Quelli della notte”, “Marisa la nuit”, “Fantastico” con Adriano Celentano. Ha condotto “Domenica in” con la regia di Gianni Boncompagni. Grande appassionata di cucina ha condotto molti programmi in tv, dipinge e realizza opere meritevoli di notevoli successi; quest’anno ha partecipato all’ “Esposizione triennale di arti visive” svoltasi a Roma nel complesso del Vittoriano.

Gemma Bertagnoli, musa Euterpe, soprano, specialista nella musica barocca, ha iniziato giovanissima la sua carriera artistica cantando nei principali teatri italiani ed esteri. Ricordiamo “Maggio musicale fiorentino”, l’opera di Roma,il teatro “Alla Scala”, “Regio” di Torino, “La Fenice” Venezia, il Bunka Kaikan di Tokio, l’Accademia Nazionale “Santa Cecilia”, il festival di Strasburgo e altri. Con la sua splendida voce ha cantato con i più grandi direttori d’orchestra: Loreen Maazel, Zubin Metha, Ennio Morricone, Riccardo Muti, Gianandrea Gavazzeni, Luca Ronconi e altri. È ambasciatrice Unicef. Con il suo viso dolce e sorriso accattivante ringraziando per il premio ricevuto evidenzia con grande spiritualità interiore “ogni volta che affronto un personaggio è una felicità”.

Nadia Robotti, musa Clio, prima donna italiana storica della fisica sottolinea “interpreto la storia su dati oggettivi”. I suoi interessi sono orientati verso al ricostruzione dell’attività scientifica e accademica di tre tra i più significativi Fisici italiani del Novecento: Enrico Fermi, Ettore Majorana, Bruno Pontecorvo. Ultimo lavoro, la consulenza scientifica per il documentario “Nessuno mi troverà – Majorana memorandum” prodotto dall’Istituto Luce Cinecittà, lavorando insieme al fisico teorico Francesco Guerra. Attualmente professore ordinario Storia della Fisica, Dipartimento Fisica, Università di Genova. Tra le sue principali attività di ricerca figurano “La storia della fisica atomica, della meccanica quantistica e della fisica nucleare”.

Fabio Viale scultore, musa  Erato, artista contemporaneo a volte provocatorio, lavora il marmo bianco di Carrara e il marmo nero con straordinaria bravura, riesce con perizia a plasmarlo in modo da renderlo leggero e flessibile, creando opere quasi incredibili, così lo dimostra scolpendo “Aghalla” la barca-scultura che riesce a stare in mare e navigare veloce con lui e altre due persone a bordo. Chiarisce con trasporto “Si vede in trasparenza il mare e si avverte la vibrazione del marmo al rullio del motore”. Sono tanti gli oggetti a cui dà vita con il marmo: bianchi aeroplani, statue come fossero di leggero polistirolo (una bellissima Vergine Maria), ma anche busti michelangioleschi coperti di tatuaggi e casse per verdure da sembrare leggere come legno e palloni che sembrano volare. Moltissime le sue opere piccole e monumentali in tanti Paesi del mondo, espone le sue opere presso il “Museo del Novecento” a Milano e per la prima volta nella storia, due sculture di arte contemporanea nella grande famosa Basilica S. Lorenzo a Firenze.

Luca Bruni danzatore coreografo, musa Tersicore, diplomato nella scuola diretta da Bejart ha danzato alla Scala di Milano. Ha danzato in vari spettacoli tra i quali “Aida” presso la Piramidi d’Egitto in Egitto, al “Petruzzelli” di Bari, al “Massimo” di Palermo con grandi artiste come Carla Fracci e Luciana Savignano. Insieme alla danzatrice Yoko Wakabayashi ha creato la propria compagnia “La terra nuova”, si dedica anche alla poesia pubblicando “Pane e noci”, “Nostra bell’Italia saggio estetico” e insieme a Mario Ferrari “C’era una volta… un lago dei cigni – 20 anni in giro per il mondo” storia di uno spettacolo eseguito in 18 diverse nazioni del mondo per oltre duecento volte. Molti dei suoi lavori si basano su testi suoi e ha firmato la drammaturgia del “medio-metraggio-spazio di nessuno” girato tra l’Italia e il Sud-Est asiatico per il progetto-Spettacolo Umbria. Con enfasi sottolinea “Bisogna diffondere e sostenere cultura, formare giovani”.

Marcello Brugioni geologo, musa Urania, si occupa del piano d’assetto idrogeologico nonché del piano di gestione del rischio alluvioni del bacino dell’Arno; e con saggezza avverte “bisogna conoscere l’Arno, individuare i diversi livelli di pericolosità in tema di alluvione e frane, e attenersi alle regole e indirizzi ai fini di una corretta gestione del territorio, necessita anche individuare gli interventi necessari per la mitigazione dei danni”. Lavora in collaborazione con il Dipartimento di ingegneria dell’ateneo fiorentino e con scienziati e ricercatori del Politecnico di Milano ed è autore di numerosi articoli scientifici in campo internazionale, fa parte di commissioni per la definizione a livello ministeriale di indirizzo e linee guida nel settore delle tematiche ambientali.

Sergio Redaelli imprenditore, Apollo musagete, giovane coraggioso amante dell’ecologia con esperienza industriale positiva. Ha creato un’azienda che progetta e realizza tende per tour operator, cmpeggi e villaggi turistici di alta qualità e ha portato avanti il marchio “Crippaconcept”, che si distingue per la progettazione e prodizione di case mobili. Ad oggi è il terzo produttore europeo. Le sue case mobili sono ecocompatibili, realizzate con materiali riciclati e riciclabili, naturali “è importante capire il mercato e guardare al futuro non alterare la natura rispettando lo stile italiano, emozione per la vacanza e non dimenticare la salvaguardia del territorio”.

Mario Landolfi saggista critico letterario, musa Talia, studioso dei profili critici di narrativa del Novecento.  Grande conoscitore della lingua italiana è prefatore di opere a indirizzo socio-antropologico e storico-letterario; sono molte le sue pubblicazioni: “Carlo Castellaneta”, “Giuseppe Bonaviri”, “Il romanzo di Giorgio Saviane”, “La Parma di Alberto Bevilacqua” ecc. “la genesi di ogni opera si rinnova e si compone con la tecnica della strutturazione attraverso un’acuta dissezione anatomica, che ne rivela il principio interno vitale e le leggi che la governano, ritrovando l’unità nella diversità”.

Lidia De Polzer poetessa, musa Calliope, profonde intensità di pensiero, creando nuove tonalità e chiarisce “la poesia è passione tratto temi con la pienezza della gioia, del latino, occorre salvare il bello, l’attimo; lavoro sul dolore, aspirazione alla gioia, bisogna credere nella bellezza”. Ha pubblicato molte raccolte di poesie e ha ricevuto l’attestato di laurea Apollinaris Poetica presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma

Nuovi accademici 2017: Leda Giannoni, pittrice, Luca Palandri, cerimoniere Palazzo Vecchio, Lorenzo Rima private banker.

Il più antico riconoscimento d’Italia che guarda sempre al futuro e tutti hanno espresso gioia, fierezza e commozione per essere stati insigniti, ricordando un passato che negli anni ha portato alla ribalta fiorentina Eugenio Montale, Vittorio De Sica, Ingrid Bergman solo per fare alcuni nomi. I vincitori hanno ricevuto il diploma e un bassorilievo in bronzo dello scultore Salvadori, raffigurante le Muse. Il premio ha il patrocinio di Mibact, Regione Toscana e Comune di Firenze.

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