“Occhio non vede” al teatro Don Bosco

Riparte la stagione teatrale Teatro in allegria al Don Bosco con “Occhio non vede”, commedia brillante con Giovanni Puglisi e la regia di Gianni Sciuto

Lella Battiato Majorana 

 

Apre la stagione 2017-2018 del “Teatro in Allegria”, prodotto dall’Associazione Teatro d’Arte diretta da Donata Indaco in collaborazione con il TeatroaTre alterazione, di Melina Di Stefano, al teatro Don Bosco di Catania, con la commedia brillante “Occhio non vede”.

Paura, speranze, emozioni si alternano freneticamente tra le pareti di uno stanzone di ospedale, attraverso esilaranti battute e ardite congetture, che fa da cornice alle semiserie vicissitudini di uno sgangherato quartetto di pazienti, alle prese con problemi “visivi” più o meno gravi, ed è la cronaca di un allucinante reparto oculistico. Medici, infermieri, pazienti e familiari ci raccontano le disfunzioni, l’arroganza e l’incompetenza del personale che vi opera, tra gag e lazzi divertentissimi.

La commedia tragicomica diventa così una denuncia sociale allarmante, ma allo stesso tempo, esilarante con la chiara consapevolezza che la pazienza dei pazienti si è esaurita.

La commedia si ingarbuglia, in questo ospedale modello per ospitalità,cortesia e igiene l’unica regola è l’orario delle visite, e poi mancano i cuscini, lenzuola, attrezzature all’avanguardia e futuriste mai utilizzate, non funzionanti … ma potrebbero anche funzionare!!! Si tratta di un laser mal combinato!!! Un ospedale organizzato a ”campo di concentramento” ingessati al contrario ed ecco il paziente che deve fare un trattamento laser agli occhi per recupero diottrie che da un semplice intervento si trasforma in una tragedia sottolinea “leggevo sui giornali ma non credevo”. Risate assicurate, un cast validissimo insieme ai quattro pazienti interpretati da: Gianni Sciuto, Francesca Barresi, Sergio Borsellino e Antonio Parisi; il medico Toti Finocchiaro, gli infermieri Alba La Rosa e Giovanni Puglisi tutti grandi attori noti al pubblico; i parenti: Rossella Strano e Annalisa Parisi; un malato errante Pierantonio Pistone; la giornalista Melina Di Stefano e il cameraman Glauco Buccheri.

La regia è affidata al veterano Gianni Sciuto, per una serata spassosa e senza pensieri ma che fa riflettere, con tante sorprese ma attuale con un infermiere pazzo… vedremo quante ne combina!!! L’attore Giovanni Puglisi con la sua solita bravura movimenta la scena e rivolto alla platea spiega “qui, si dà Viagra alle donne e anticoncezionali agli uomini”.

Moderato nei toni ma con grande carica di verve, Borsellino interpreta il professore che entra miope ed esce cieco, mettendo in moto un problema che investe la società odierna “questa struttura ruba migliaia di euro … qui non funziona nulla”, non hanno un briciolo di competenza e professionalità e non chiedono scusa; un finale a sorpresa discutibile, resta prigioniero della sua coscienza.

La Barresi sempre più intrigante nel suo ruolo che affascina il pubblico con battute fredde ma colorate. Alba La Rosa nel classico ruolo dell’infermiera pone l’accento sui difetti funzionali della struttura, in modo semiserio con punte di ilarità.

Toti Finocchiaro, il dott. Astuto, che di fronte all’errore commesso non risponde e alla stampa dirà “il personale si prodiga per il paziente, l’ospedale non si può permettere di non funzionare”….. ma poi volete fare una denuncia? Siamo a Catania, in Sicilia e in Italia, si aprono le inchieste, indagano e chi non ha colpa paga per tutti”.

Il pubblico accoglie con applausi la prestazione efficace, unita da un fil rouge, un’amara riflessione finale delle maschere della vita: due modi per viverla o fingi di essere pazzo, o fingi di essere sano e concludendo con la famosa frase “occhio non vede cuore non duole”. Gli altri attori hanno fatto da cornice al quadretto ideale e fantasioso ospedaliero, arricchendo la scena.

Tra ammiccamenti e pesanti sberleffi anche impietosi la messa in scena ha valorizzato il gioco che cela la realtà attraverso movimenti coreografici che esaltano l’interpretazione dell’alterazione del reale.

Prossimo appuntamento a novembre con la commedia brillante “Biscotti alle noci” di N. Criscione.

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