“ Differents kinds of disordersas a result of the questionnaire and how to deal with them”

“ Differents kinds of disordersas a result of the questionnaire

 and how to deal with them”

Genitori  e insegnanti chiamati ad un “contratto educativo”

Lella Battiato Majorana

 

Presso l’Aula Magna dell’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania, dirigente scolastico Dott. Daniela Di Piazza, si è tenuta la conferenza “ Differents kinds of disordersas a result of the questionnaires and how to deal with them”,organizzata dalla Prof.ssa Dell’Eva Maria Cristina coordinatrice  del progetto europeo Erasmus + “ Integrative pathways for students with social, educational and motivational needs”, in partenariato con Napoli, Bulgaria, Lituania, Malta, Romania ( Sibiu e Galati) e Turchia.

La conferenza ha preso spunto da un questionario sui bisogni speciali degli studenti delle diverse scuole europee, compilato dai vari parterns durante il primo anno di progetto e l’analisi di strategie educative per gestire tali bisogni speciali.

 

Hanno partecipato relatori dell’area pedagogica/psicologica e dell’area del volontariato, che con la loro professionalità e competenza hanno presentato diverse tematiche: La Dott.ssa Maria Carmela Laudani, dirigente pedagogista e responsabile del Gruppo DSA presso la ASL di Catania ha parlato del parents and teachers training, tecnica cognitiva comportamentale, utilizzata per il trattamento delle “disfunzioni” educative in ambito familiare e scolastico. Sia genitori che insegnanti sono chiamati ad un “contratto educativo” per facilitare il percorso educativo sia in famiglia che a scuola dello studente con bisogni speciali, agevolando il raggiungimento degli obiettivi comuni.

 

L’Ingegnere Claudio Pellegrino, delegato del Comitato Paralimpico di Catania e il Dott. Carmelo La Rocca, Vice Presidente dell’associazione Life Onlus hanno presentato “ I am I can I do” e “Accept the challenge”: interventi sullo sport come valida ed affidabile strategia di inclusione per i ragazzi con bisogni speciali e soprattutto con disabilità fisiche severe.

 

Lo sport vissuto in tutte le sue specialità attraverso  esperienze personali di persone che nonostante abbiano delle disabilità hanno voglia di integrarsi nello sport e nella vita di ogni giorno, accettando le sfide che la vita  propone quotidianamente. Esperienze sportive che hanno visto attività marine, come le immersioni, essere sperimentate e vissute da ragazzi paraplegici e con disabilità sensoriali gravi.

 

La Dott.ssa Maria Elena Rubbino e Andrea Arena, volontari dell’Associazione GAPA, acronimo di (Giovani Assolutamente per Agire), che da oltre 30 anni opera in un quartiere difficile di Catania “ San Cristoforo”, dove vivono oltre 18.000 persone. Una comunità, dove 4 famiglie su dieci vivono in povertà, con un  livello di disoccupazione e di abbandono scolastico molto alto, hanno presentato l’intervento “Developing educational strategies in a disadvantaged social context”.

 

Numerose sono le pratiche pedagogiche utilizzate dai volontari per la prevenzione ed il recupero dei minori, degli adulti in condizioni di disagio psicologico, sociale e morale per costruire esempi differenti di socializzazione basati su valori di rispetto reciproco e giustizia sociale. Partendo dalla presa di coscienza dei bisogni educativi, sociali ed emozionali sia dei minori che degli adulti, sono stati elaborati progetti basati sul Life Long Learning (apprendimento come processo sociale di tutta una vita), non  limitato all’ambito scolastico, che guarda anche altri contesti, quali famiglia, lavoro e quotidianità.

Imparare attraverso esperienza, empatia e self-efficacy (autoconsapevolezza), anche sbagliando, conduce alla crescita dell’individuo. Doposcuola, laboratori di creatività, animazione, sartoria, una biblioteca, attività sportive, giochi, buone prassi educative integrano e formano la coscienza di cittadinanza attiva.

 

Durante la conferenza, Tringale Francesca della 5^ P Eno è stata premiata dal Preside Prof. Arena, Presidente della UNVS (Unione Nazionale Veterani Sportivi), campionessa italiana di salto in lungo, durante il campionato sportivo italiano, svoltosi a Roma nel 2016. Ad accompagnare la studentessa: i suoi genitori e le Proff. Fiamingo Maria Grazia, referente Sport Integrati, Munzone Claudia,  capo dipartimento Educazione Fisica, e Carmelo Crispi, suo allenatore.  .

 

Al termine della manifestazione, è stato proiettato il video, preparato dal Prof. A. Sodano, sulle attività sportive integrate, svolte all’interno del nostro Istituto per l’inclusione degli studenti BES, durante gli anni scolastici  a dimostrazione che l’Istituto Alberghiero “K. Wojtyla” è scuola inclusiva e che gli studenti con bisogni speciali sono una priorità nel processo educativo e formativo.

 

È seguita un’interessante esercitazione enogastronomica degli alunni dell’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” capitanati dai docenti ITP.

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