All’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania, incontro con gli studenti: presentazione degli obiettivi con acute riflessioni documentate, dell’Associazione Nazionale Antimafia presidente Giuseppe Agosta

All’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania, incontro con gli studenti: presentazione degli obiettivi con acute riflessioni documentate, dell’Associazione Nazionale Antimafia presidente Giuseppe Agosta

Lella Battiato Majorana

 

Ritorna a scuola l’Associazione Nazionale Antimafia “Alfredo Agosta”, un interessante e stimolante incontro con gli studenti per discutere di legalità antimafia e illustrare alle giovani generazioni l’attività di chi, ogni giorno, si spende a combattere il sistema mafioso e affermare la cultura del rispetto delle regole.

A relazionare hanno partecipato il dott. Giuseppe Agosta, l’Avv.  Maria Malgioglio, il Dott. Marco Bisogni Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania. Ad apertura è stato proiettato un video sulle finalità  dell’associazione e ricordato i volti delle vittime di mafia. Ha introdotto i lavori il Dirigente Scolastico Daniela Di Piazza sostenendo con vigore l’evento “la giornata aggiunge un valore in più all’attività didattica, integrandola e orientando gli studenti alla riflessione e al rispetto delle regole”. Ha ceduto la parola all’avv. Malgioglio che premesso i valori  dell’associazione, ha ricordato con una breve carrellata gli episodi  di mafia a partire dagli anni 90,  sottolineando l’importanza della  memoria. 

Il dott. Bisogni ha intrattenuto i ragazzi illustrando un breve il suo ruolo e  le funzioni di PM, soffermandosi su alcuni casi di cui si è occupato, e gli studenti hanno prestato massima attenzione; ha inoltre sottolineato con dettagliata relazione, il valore della denuncia e l’importanza della collaborazione ai fini delle indagini. La platea è stata coinvolta, grazie al messaggio ricco di contenuti ed emozionale che è riuscito a trasmettere e incoraggiandoli, ha chiesto di mandare mail all’indirizzo fornito così da vincere la timidezza di alcuni  e ha poi risposto in estemporanea alle domande, mantenendo il loro anonimato. Sono state numerose le domande direttamente rivolte al PM sul ruolo dei pentiti, sui tempi della giustizia, sulla protezione offerta dallo Stato.

In chiusura il dott. Agosta, presidente dell’associazione,  ha voluto ricordare la figura del padre e del momento della sua uccisione. Ha illustrato con chiarezza l’attività dell’associazione, che ha istituito a difesa dei cittadini uno sportello salva indebitamento  ai sensi della legge 3/12 anti racket e anti usura (legge salva suicidi); si tratta di un servizio finalizzato a prestare un aiuto ai cittadini in difficoltà in particolare a chiunque si trovi in situazione di sovra indebitamento.

“È un risultato davvero inaspettato quello che stiamo ottenendo nelle scuole in termini di riscontro soddisfazione, ha rilanciato Giuseppe Agosta; i ragazzi si sono dimostrati interessati, desiderosi di conoscere, capire come poter frenare questo fenomeno”.

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