Al via l’iniziativa “Il ministro ascolta”. Primo incontro su giustizia minorile
Al via l’iniziativa “Il ministro ascolta”. Primo incontro su giustizia minorile
Il ministro Bonafede ha dato il via agli incontri con le associazioni di cittadini, le organizzazioni e le istituzioni che gravitano intorno al mondo della giustizia nell’ambito dell’iniziativa Il Ministro Ascolta, uno spazio aperto a chi vuole segnalare criticità e partecipare attivamente con proposte a una nuova fase dell’amministrazione della giustizia del Paese.
Il primo incontro, svoltosi questa mattina in via Arenula, ha riguardato il tema della giustizia penale minorile. In particolare Mario Covelli, presidente della Camera Penale Minorile – Associazione Nazionale (CPM) ha presentato al ministro una serie di proposte concrete, elaborate di concerto con l’Unione giovani penalisti di Napoli guidata dall’avvocato Demetrio Paipais, su possibili interventi migliorativi nel campo della legislazione penale minorile.
Durante l’incontro si è convenuto sulla necessità di intervenire sul sistema penitenziario minorile (l’ordinamento specifico è atteso dal 1975). Altre proposte presentate durante l’incontro riguardano l’istituzione in ogni regione di comunità specialistiche per i minori affetti da disturbi psichici, l’introduzione del procedimento di mediazione nel rito minorile al fine di realizzare completamente la finalità rieducativa e la creazione di centri polifunzionali in ogni Comune che si dedichino ad avviare i minori a rischio verso attività di studio, di formazione professionale, culturali e ludico-sportive.
Il ministro Bonafede ha assicurato al presidente dell’UCM , associazione che ha sedi distrettuali in tutto il terriotorio nazionale alle quali aderiscono avvocati che operano nel campo del diritto minorile e di famiglia, specifica attenzione rispetto alle proposte segnalate e, in generale, nei confronti della materia e dell’ordinamento penitenziario minorili.
Covelli e Paipais, in conclusione dell’incontro, hanno espresso soddisfazione per la sensibilità e l’attenzione dimostrate dal ministro rispetto alle esigenze della legislazione minorile e dell’ordinamento penitenziario, apprezzando particolarmente il clima di ascolto e di collaborazione costruttiva: “per la prima volta possiamo avvalerci di una interlocuzione diretta con il Ministro che ha aperto le porte del Ministero a tutte le associazioni forensi per il miglioramento complessivo della qualità del sistema giustizia.”