X edizione “Corti in Cortile” il Cinema, in breve

X edizione “Corti in Cortile” il Cinema, in breve

 Vincitore “ElAtraco” dello spagnolo Alfonzo Diaz; assegnati premi a fotografia, sceneggiatura, miglior attore (Premio Mariella Lo Giudice), e tanti altri interessanti riconoscimenti

 Lella Battiato Majorana

 

Ha spento dieci candeline “Corti in Cortile”, Festival Internazionale del Cortometraggioideato e organizzato daVisioneArte, in collaborazione con: Comune Catania (Assessorato Cultura),Regione Siciliana (Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo), Accademia Belle Arti Catania, e Siciligrassi, partner dell’evento.

Tre serate emozionanti, ricche e interessanti che il pubblico ha seguito intensamente:sono21le opere selezionate dal direttore artistico Davide Catalano, provenienti da tutto il mondo;opere di pochi minuti che hanno commosso, appassionato, turbato e divertito,toccando tutte le declinazioni dell’emozione.

A scegliere i vincitori una giuria di qualità composta da Claudio Canepari(regista, autore tra gli altri, dei documentari su Mafia capitale, Ilaria Alpi), Andrea Camilleri(la cattura di Provenzano), Ivan Scinardo(direttore Centro Sperimentale di cinematografia – Scuola nazionale di cinema – Sicilia), Piergiorgio Di Cara(scrittore e sceneggiatore) e Davide Bennato(Sociologia processi culturali e comunicativi e Sociologia media digitali, Università Catania).

La serata finale con la consegna delle statuette, condotta da Simona Pulvirenti, ha decretato migliori lavori selezionati: “ElAtraco”, cortometraggio dello spagnoloAlfonso Diaz, storia di un ladro di professione ritrovatosi, suo malgrado, a contendere una rapina con un ladro improvvisato“per essere riuscito a raccontare una storia che tocca diverse corde emotive all’interno di una narrazione profondamente umana, magistralmente sostenuta da una notevole maestria cinematografica”;miglior fotografia a “Così in terra”, di Pier Lorenzo Pisano, “per aver valorizzato l’uso della luce al servizio della descrizione delle macerie che il terremoto lascia nel paesaggio e nell’animo dei protagonisti”; miglior sceneggiatura, ex aequo, a “Il regalo di Alice” di Gabriele Marino, “per aver raccontato in un gioco metalinguistico il potere consolante liberatorio del cinema e del suo linguaggio d’elezione: il montaggio” e “Parrupitia” di Giuseppe Carleo, “per aver costruito un racconto intorno ad un rituale apotropaico calandolo in un contesto contemporaneo che lo rende allo stesso tempo arcaico e comico”.

“Premio Mariella Lo Giudice Miglior Attore/ Miglior Attrice” a Juanma Lara, protagonista di “ElAtraco”, “per essere riuscito a mantenere un’interpretazione assolutamente credibile pur variando notevolmente la gamma di emozioni manifestate durante il lungo piano-sequenza finale”, e Daphne Scoccia protagonista di “Cristallo” di Manuela Tempesta, “per aver accompagnato lo sviluppo della storia con una ottima capacità attoriale in grado di concretizzare emozioni fortissime, dall’innamoramento, al disagio, alla paura”.

Menzione speciale della giuria ad “Anniversary”, di Angelica Germanà Bozza, “per aver raccontato una storia di ricerca della propria identità con dignità, profondità ed affetto, in cui si festeggia la vita attraverso un anniversario luttuoso, senza cedere alla retorica del dolore e del dramma personale”.

“Parrupitia”, scelto dal pubblico della prima serata come il corto migliore in programmazione, ha ricevuto anche il “Premio speciale GlobusTelevision Award, critica cinematografica e televisiva”, dall’editore di GlobusTelevision,Enzo Stroscio.

Infine “Premio Giuria Popolare 2018”, da quest’anno intitolato a Sebastiano Gesù grande uomo di cinema recentemente scomparso, critico cinematografico, autore e direttore di prestigiosi festival, è andato a “Viola, Franca”, di Marta Savina: la vera storia di Franca Viola che nel 1965 fu la prima donna italiana a ribellarsi al matrimonio riparatore.

Durante la serata, ospite Donatella Finocchiaro, protagonista di “8 Giugno ’76” di Gianni Saponara, commovente racconto dell’attentato del 1976 al giudice Francesco Coco, all’autista Antioco Deiana e all’agente della scorta Giovanni Saponara. Una collaborazione quella tra la Finocchiaro e Saponara che continuerà, spiega il regista, con un nuovo corto in preparazione.

Un saluto è arrivato anche dalla neo vincitrice del concorso “Una ragazza per il cinema”, la catanese Naomi Moschitta, già al lavoro sul suo primo set da reginetta della celluloide.

A chiudere la serata la proiezione del corto vincitore della “Sezione Cinema e Psichiatria”, curata da Totò Calì “Smiley”, di Daniele Di Mauro, scritto da Antonio Ciravolo, con la partecipazione di Tiziana Giletto: storia di amicizia e integrazione, con protagonisti i pazienti della Comunità Terapeutica Riabilitativa “Oasi Regina Pacis”, che accoglie persone affette da patologie psichiatriche diversificate.

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