Grande festa al “Bellini” per i 50 anni della fondazione del club, riflettori accesi sui grandi classici reinterpretati in musiche e danze dall’Hot Jazz Orchestra

Grande festa al “Bellini” per i 50 anni della fondazione del club, riflettori accesi sui grandi classici reinterpretati in musiche e danze dall’Hot Jazz Orchestra

Coinvolgenti esecuzioni, inoltre, della banda musicale del battaglione “Aosta” e della fanfara dei Bersaglieri

Lella Battiato Majorana – foto Gattopino

 

Gran Gala del Distretto 108Yb Sicilia “Mi ritorni in mente” in occasione della ricorrenza dei 50 anni dalla nascita della Fondazione Internazionale Lions e della campagna 100. Un caloroso pubblico con lunghi applausi ha accolto al serata dedicata alla beneficenza al Teatro Massimo “Bellini” di Catania e gran successo per lo spettacolo-concerto pro raccolta fondi.

Conduttore della serata da Nino Graziano Luca che ha chiamato sul palco il sindaco di  Catania Salvo Pogliese che, in tema con la finalità benefica dell’evento, ha riconosciuto il grande cuore dei catanesi. Dopo un rapido passaggio del direttore artistico del teatro Francesco Nicolosi, pianista molto noto apprezzato a livello internazionale, si sono succeduti sul palco tutti i componenti dello staff del governatore del Distretto Lions.

 Con il consueto brio, Nino Graziano Luca ha saputo condurre il tradizionale scambio di guidoncini, distintivi e medaglie tra lo staff direzionale del Distretto Lions e gli importanti ospiti della serata.

Luca, ha poi chiamato le autorità Lions che concretamente hanno sostenuto l’iniziativa: Giuseppe Grimaldi, former international president del Lions Club; Maurizio Gibilaro, coordinatore della circoscrizione Lions; Vincenzo Spata, responsabile della fondazione Lions e Vincenzo Leone governatore del distretto Lions 108 Y Sicilia.

Dopo l’esibizione della banda del Battaglione meccanizzato “Aosta”, con brani del repertorio militare e arrangiamenti di musiche classiche e liriche, dirette dal Luogotenente Fedele De Caro, il generale Bruno Pisciotta comandante della Brigata “Aosta”, salito sul palco accolto con grandi applausi, ha detto dell’importanza dei corpi musicali nelle forze armate italiane, particolarmente apprezzati nelle missioni di pace all’estero.

Uscita di scena la banda, si è disposta sul palcoscenico secondo una scenografia molto appropriata la Hot Jazz Orchestra, classica formazione “big band”: 4 trombe, 4 tromboni, 5 sax, pianoforte, contrabbasso e batteria, diretta da Sebastiano Benvenuto Ramaci e composta da musicisti provenienti da varie formazioni ed esperienze musicali.

Il loro swing straordinario, applaudito lungamente e a più riprese, ha spaziato da Glenn Miller, “Moonlight Serenade” e poi nella parte centrale l’ambizioso progetto “classica in swing” con brani di Verdi, Ravel Brahms e Gershwin.

Con sapiente dosaggio, di tanto in tanto le musiche sono state accompagnate dalle coreografie della compagnia di danza MT Ballet, diretta da Manola Turi che ha firmato la regia dell’intero spettacolo. Coreografie lungamente applaudite per le ardite soluzioni espressive di gruppo e solistiche dei danzatori, vestiti dagli elegantissimi costumi ideati da Francesca Paternò, in adesione al titolo della serata “Mi ritorni in mente”, riprendendo le linee e le idee delle case francesi Chanel e Dior del secolo scorso.

Altro momento magico della serata, l’entrata in scena di Rosalba Bentivoglio, grande interprete del jazz, che, accompagnata dall’orchestra di Ramaci, a sua volta ha eseguito le canzoni più suggestive e struggenti del genere,mandando il pubblico in visibilio.

Il medley dello spettacolo è stato sapientemente amalgamato e messo a registro dalla sicura e competente direzione artistica di Giovanni Cultrera.

A chiusura delle performance jazzistiche, ha fatto letteralmente irruzione sul palco la Fanfara del 6° Reggimento Bersaglieri della Brigata “Aosta”, Capo Fanfara Sergente Maggiore  Giuseppe Blunda, che ha interpretato l’inno nazionale ma anche brani del repertorio canoro.

Con la consueta contagiosa euforia dei bersaglieri, la Fanfara dei Bersaglieri ha atteso poi l’uscita del numeroso pubblico per accompagnarla con altri brani musicali. Una scommessa vinta che ha accostato sensibilità musicali diverse. Una serata di “fiati” per dare fiato ed ulteriore impulso alle significative attività filantropiche e umanitarie dei Lions realizzate e programmate su tutto il pianeta.

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