PRESEPE SEMOVENTE DI CINISI: L’INTERVISTA ALL’AUTORE GIACOMO RANDAZZO
PRESEPE SEMOVENTE DI CINISI:
L’INTERVISTA ALL’AUTORE GIACOMO RANDAZZO
Angela Ganci
Il periodo natalizio, come risaputo, porta con sé riflessioni, suggestioni, magie, rappresentate magistralmente dalle bellezze artistiche senza tempo dei Presepi, opere culturali e intrise di arte che veicolano l’atmosfera lieta e sacra della pace natalizia.
Come ogni anno, dal 1988, ritorna a Cinisi la tradizione del Presepe Semovente che unisce la sacralità del Natale con le tradizioni della Sicilia dei mestieri antichi, rappresentando un punto di riferimento nel panorama delle iniziative culturali della Regione siciliana.
Autore storico del Presepe semovente del Comune di Cinisi, Giacomo Randazzo, artigiano di un’opera monumentale, unica nel suo genere in quanto i personaggi, realizzati nei più svariati materiali, dal legno al ferro alla terracotta, si muovono meccanicamente, rendendo stupefacenti i movimenti, cadenzati dall’alternanza di paesaggi di luci, ombre serali e suoni naturalistici.
Protagonista un paesaggio rurale, quello del secondo dopoguerra che Randazzo fa rivivere anno per anno, affinché non se ne perda memoria.
“Il mio messaggio è di non dimenticare le tradizioni siciliane, l’amore per la terra e un passato che ha fatto dei siciliani ciò che sono. Per questo da anni cerco di rendere il paesaggio il più reale possibile: i materiali che utilizzo sono reali, come pietre, tufo e calce, in scala 1:10” precisa Randazzo.
Ecco che il visitatore può stupirsi dei vestiti cuciti a mano dei personaggi, così come degli arredi del tempo, dalle tende alle tovaglie ricamate, fino a perdere il suo sguardo lungo le stradine di sassi in salita, ammirando i particolari degli animali rappresentati, gli antichi mestieri del fabbro, del falegname, il ricottaio, i pigiatori d’uva, il gregge portato al pascolo, le curve delle campagne, e, in un angolo isolato e protetto, la Natività del Salvatore, che viene ristorato dal movimento ritmico di una culla.
Difficile, forse, rappresentare in parole lo stupore, la bellezza dei dettagli e dei colori del Presepe semovente, a meno che non lo si ammiri dal vivo, lasciandosi trasportare dalla perfezione miniaturizzata degli oggetti (dalle pentole ai bicchieri al ferro da stiro), dai suoni del gallo, quando la Natura si risveglia, dai colori del tramonto e dal calare delle prime luci riprodotte della sera, che fanno risaltare gli interni delle case e degli ornamenti.
“Quest’anno ho pensato di aggiungere ulteriori elementi, come il teatro dei Pupari in movimento o il particolare dei pomodori essiccati al vento al mercato dei prodotti in vendita, e non le nascondo che con mio figlio Lorenzo, importante collaboratore, stiamo già studiando elementi innovativi per l’anno prossimo. Fortunatamente il Sindaco Gianni Palazzolo ha dato la sua piena disponibilità a mantenere il Presepe montato fino alle prossime festività natalizie, così che possiamo meglio studiare novità e spunti creativi” conclude Randazzo.
L’opera artistica del Natale di Cinisi accoglierà i visitatori fino al 27 Gennaio presso la Sala Comunale di Cinisi: un modo ormai storico per celebrare una festività Santa, un memoriale storico di ciò che, come siciliani, siamo stati, in una commemorazione delle buone tradizioni che non tramontano, poiché è su di esse che si cementa l’identità di un popolo.
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