Al Liceo Classico “N. Spedalieri” lunghi applausi per lo spettacolo vincente “Il lamento dell’esclusa” coreografia allestita dalle Classi IV e V B Grande affluenza di pubblico alla Notte dei Licei
Al Liceo Classico “N. Spedalieri” lunghi applausi per lo spettacolo vincente “Il lamento dell’esclusa” coreografia allestita dalle Classi IV e V B
Grande affluenza di pubblico alla Notte dei Licei
Coreografia ideata da Miriam Barbarino,Valeria Battiato, Martina Giongrandi,Chiara Pastura della Classe V B
Lella Battiato Majorana*
Si è svolta anche allo “Spedalieri”, La Notte del Liceo Classico 2019; in tutta la scuola si respirava un entusiasmo e una voglia di fare incredibile.
Unico il fil rouge conduttore, “Incontri e connessioni”, tema della serata, ripreso dal manifesto del programma, dagli addobbi dell’Atrio, del buffet, ispirati da un’opera di Pollock, declinato nelle varie aule dal lavoro comune di alunni e docenti, collegati al nostro importantissimo passato ma sempre più all’oggi e, perché no, protèsi verso il futuro.
Incontri e connessioni, con turbamento e commozione, ancora nei sentimenti provati al momento conclusivo della Notte del Liceo Classico “Nicola Spedalieri” di Catania.
Dieci corpi di fanciulle che comunicavano, in una coreografia sapiente e riuscita, la sofferenza d’amore assieme a due voci, l’una in greco l’altra in italiano, che recitavano “Il lamento dell’esclusa”, testo poetico del III secolo a. C., a chiudere magistralmente la serata.
In un Auditorium gremito, dieci corpi di adolescenti con movimenti coreografici ideati soprattutto da Martina ma, in realtà da tutto il gruppo delle danzatrici da Alessandra, Agnese, Chiara, Elena, Ester, Maria Chiara, Miriam, Ludovica, Rachele, Valeria, esprimevano la sofferenza d’amore che due voci: quella di Manuela in greco, quella di Rachele in italiano, facevano giungere fino a noi dal lontano III secolo a. C.
“Le parole del Lamento dell’esclusa vibravano dentro tutti noi. Chi non ha conosciuto pene d’amore? Eravamo tutti collegati, connessi. Un incontro di corpi e di anime. Non poteva chiudersi meglio la nostra Notte allo Spedalieri” come sottolinea la prof. Agata Santangelo.
*coordinamento ed elaborato prof. Agata Santangelo con gli studenti delle classi 4^ e 5^ B
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