Galà Lions 50 anni Fondazione Lions International “Bellini” Catania con lo spettacolo “Mi ritorni in mente” Hot Jazz Orchestra, direttore artistico Giovanni Cultrera

Galà Lions 50 anni Fondazione Lions International “Bellini” Catania con lo spettacolo “Mi ritorni in mente” Hot Jazz Orchestra, direttore artistico Giovanni Cultrera

Lella Battiato Majorana

 

Uscita di scena la banda militare, si è disposta sul palcoscenico secondo una scenografia molto appropriata la Hot Jazz Orchestra, classica formazione “big band”: 4 trombe, 4 tromboni, 5 sax, pianoforte, contrabbasso e batteria, diretta da Sebastiano Benvenuto Ramaci e composta da musicisti provenienti da varie formazioni ed esperienze musicali.

 

Il loro swing straordinario, applaudito lungamente e a più riprese,

ha spaziato da Glenn Miller, “Moonlight Serenade” e poi nella parte centrale l’ambizioso progetto “classica in swing” con brani di Verdi, Ravel, Brahms e Gershwin.

 

Con sapiente dosaggio, di tanto in tanto le musiche sono state accompagnate dalle coreografie della compagnia di danza MT Ballet, diretta da Manola Turi che ha firmato la regia dell’intero spettacolo. Coreografie lungamente applaudite per le ardite soluzioni espressive di gruppo e solistiche dei danzatori, vestiti dagli elegantissimi costumi ideati da Francesca Paternò, in adesione al titolo della serata “Mi ritorni in mente”, riprendendo le linee e le idee delle case francesi Chanel e Dior del secolo scorso. Altro momento magico della serata, l’entrata in scena di Rosalba Bentivoglio, grande interprete jazz, che, accompagnata dall’orchestra di Ramaci, a sua volta ha eseguito le canzoni più suggestive e struggenti del genere, mandando il pubblico in visibilio.

Il medley dello spettacolo è stato sapientemente amalgamato e messo a registro dalla sicura e competente direzione artistica di Giovanni Cultrera.

 

A chiusura delle performance jazzistiche, ha fatto letteralmente irruzione sul palco la Fanfara del 6° Reggimento Bersaglieri della Brigata “Aosta”, Capo Fanfara Sergente Maggiore  Giuseppe Blunda, che ha interpretato l’inno nazionale ma anche brani del repertorio canoro. Con la consueta contagiosa euforia dei bersaglieri, la Fanfara dei Bersaglieri ha poi atteso l’uscita del  numeroso pubblico per accompagnarla con altri brani musicali. Una scommessa vinta che ha accostato sensibilità musicali diverse. Una serata di “fiati” per dare fiato ed ulteriore impulso alle significative attività filantropiche e umanitarie dei Lions realizzate e programmate su tutto il pianeta.

 

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