Non solo cucina, ma arte e cultura nella competizione che si è svolta all’IPSSEOA K. Wojtyla di Catania in occasione della prima edizione del concorso Goût de France tra sei istituti alberghieri siciliani

Il gusto francese entra a scuola

Non solo cucina, ma arte e cultura nella competizione che si è svolta all’IPSSEOA K. Wojtyla di Catania in occasione della prima edizione del concorso Goût de France tra sei istituti alberghieri siciliani

 Prof. Alfina Arezzi*

 

In questi giorni si è svolta, nei locali dell’Ipsseoa “Karol Wojtyla”, la prima edizione del concorso Goût de France, che ha coinvolto gli alunni di sei scuole appartenenti alla Rete Regionale degli Istituti Alberghieri Siciliani.

Di fatto, il Goût de France è un’iniziativa che ricorre ogni anno il 21 marzo ovunque nel mondo e fa dialogare le culture attraverso il linguaggio comune della gastronomia. Essa è stata lanciata nel 2015 dal Ministero francese degli Affari Esteri, in collaborazione con lo chef Alain Ducasse, che ha ripreso una storica idea di Jean Anthelme Brillat-Savarin, per celebrare l’iscrizione del “pasto gastronomico alla francese” sulla lista del patrimonio immateriale dell’Unesco e rendere omaggio alla gastronomia francese, far conoscere la sua cultura culinaria e i suoi valori di condivisione e di gusto verso la buona tavola. La quinta edizione del Goût de France ha avuto come tema la Provenza e la cucina responsabile e rispettosa verso l’ambiente.

Una cucina più sana, naturale, sostenibile e cosciente è una delle tematiche sempre più al centro degli stili di vita e delle preoccupazioni mondiali. L’idea di coinvolgere anche gli istituti alberghieri  siciliani è nata circa due anni fa e si è concretizzata a Catania, presso l’Ipsseoa “Karol Wojtyla”, scuola capofila della Rete Regionale suddetta, grazie alla collaborazione tra la DS, la Dott.ssa Daniela Di Piazza e l’Attachée de coopération pour le français de l’Ambassade de France en Italie/Institut Français di Palermo, Madame Valérie Le Galcher-Baron. Dieci alunni delle tre articolazioni, accoglienza turistica – enogastronomia – sala e vendita, dell’IIS “Antonello” di Messina, dell’IPSAR “Federico II di Svevia” di Siracusa, dell’Onnicomprensivo “Pestalozzi” di Catania, dell’Ipsseoa “G. Falcone” di Giarre (CT), dell’Ipseoa “I. e V. Florio” di Erice (TP) e dell’Ipsseoa “K. Wojtyla” di Catania, si sono sfidati a suon di pentole, bottiglie ed esposizioni tutte rigorosamente in lingua francese.

Dapprima i due concorrenti di AT hanno prodotto, illustrandola, la brochure dei menu in gara e la presentazione della Provenza nelle sue attrattive turistiche, culturali ed enogastronomiche; di seguito i quattro concorrenti di Sala e Vendita, dopo averne illustrato l’origine e le caratteristiche organolettiche, hanno fatto degustare i due vini scelti in abbinamento alle portate preparate da altrettanti compagni di enogastronomia, ad una giuria composta da tre cuochi e pasticcieri della Federazione Italiana Cuochi (FIC/NIC-FISAR) e della Confederazione Pasticceri Italiani (Conpait), Simone Strano, Angelo Scuderi e Giuseppe Ricciardi, tre rappresentanti dell’Associazione Italiana Sommelier, Salvo Di Bella, Loredana Mulè e Milena Di Pietro, un rappresentante dell’Associazione Direttori d’Albergo (ADA), Nino Lo Monte, ed una docente madrelingua francese, Nicole Demoustier.

Alle valutazioni della giuria è stata aggiunta quella registrata attraverso i like dei video postati su facebook qualche giorno prima. In serata si è proceduto alla premiazione delle prime tre scuole vincitrici della competizione: si è classificato al terzo posto l’Ipsar “Federico II di Svevia” di Siracusa con le seguenti preparazioni: Bourride de crustacés et rascasse rouge avec asperges sauvages et croûtons croquants de baguette avec anciennes céréales siciliennes e dei Filets de rougets cuits à basse température sur crème de poireau et gratin de pommes de terre avec réduction de vin rouge accompagnate rispettivamente dai vini Villa Beaulieu Blanc Cuvée Bérengère e Grenache Rosé; al secondo posto si è piazzato l’Ipsseoa “G. Falcone” di Giarre con le seguenti portate “Raviolo” farci à l’aubergine et basilic, sauce de tomates cerises, espadon et menthe e Tarte Tatin aux poires caramélisées et noisettes de l’Etna accompagnate rispettivamente da Santagostino Baglio Sorìa e Kabir e al primo posto l’Ipseoa “I. e V. Florio” di Erice che ha preparato Paysage printanier e Crémeux de ricotta avec un crumble à la cannelle, confiture d’oranges à la vanille et fruits rouges, petit gâteau au chocolat et caroubes, accompagnati rispettivamente dallo Champagne Château e dal Piada Sauternes 2017 e che, aggiudicandosi la prima edizione del concorso, prende in carico l’organizzazione della seconda edizione del Goût de France nel 2020.

La giuria si è complimentata con tutti i sessanta studenti, ognuno dei quali ha ricevuto un attestato di partecipazione. Inoltre, ad ogni squadra in gara, è stato consegnato, da parte dell’Institut Français di Palermo, un libro ed assegnato un premio, consistente in uno stage di formazione di due settimane a Nizza, ai primi 10 alunni partecipanti che si sono distinti nelle tre articolazioni: Chiara Cannone, Giulia Foderà, Venera Ferrara, Giorgia Chillemi, Alberto Calderone, Mariachiara Ranno, Gaia Di Blanca, Norvena Turiaco, Marco Cerruto e Andrea Palla. La giornata si è infine conclusa con una cena di gala, preparata e servita in modo impeccabile dall’equipe dei docenti ITP Alfio Galati, Michele Craparo, Orazio Torrisi, Francesco Leonardi, Giovanni Sapienza, Giovanni Zani e dalle brigate di alunni da loro guidate.

Ineccepibile anche il servizio accoglienza curato dai proff.: Milea Fiamingo e Salvo Anello. Prezioso è stato anche il contributo dei professori: Davide Cucinotta, Di Bella Mauro, Vincenzo Mannino, Carlo Ciadamidaro e dell’assistente tecnico Gaetana Mascali.

Alle attività concorsuali si è affiancanta, nella mattinata, la conferenza stampa durante la quale i relatori: La dott.ssa Di Piazza, M.me Valérie Le Galcher-Baron, la dott.ssa Ivetta Reina ed il prof. De Feo hanno illustrato l’evento e la sua importante ricaduta scolastica e professionale, infatti l’apprendimento del francese negli istituti alberghieri è molto importante, non solo perché il mondo della ristorazione dai tempi di Auguste Escoffier è rimasto legato indissolubilmente a questa lingua ma anche per le opportunità lavorative che offre vista l’alta presenza di turisti francese in Italia e particolarmente in Sicilia.

Dopo la conferenza i partecipanti sono stati calorosamente accolti dai responsabili di plesso di via Raccuglia, professori Margherita Arena e Antonio Micciulla, per un pranzo davvero eccellente, apprezzatissimo da tutti, preparato e servito con encomiabile professionalità  dai professori: Angelo Papotto, Salvatore Catalano e Sergio Perricelli insieme ai loro alunni.

Questo concorso è il risultato di un coinvolgente ma alquanto laborioso impegno da parte dei DS di diversi Istituti della rete, di diversi docenti ITP e di francese che ha comportato presa di contatti, continuo ed attento coordinamento e supporto alle attività e naturalmente la preparazione degli alunni in gara. L’organizzatore, nonché referente gare e concorsi dell’Istituto “Karol Wojtyla”, Prof. Danilo De Feo, è stato supportato, nella buona realizzazione dell’evento di cui tutti hanno apprezzato lo svolgimento, dalla prof.ssa Marilena Del Genio referente della Rete e dalla prof.ssa Alfina Arezzi, che ha curato l’assidua collaborazione con Madame Valérie Le Galcher-Baron ed i contatti con i docenti di francese.

Anche gli alunni partecipanti, Di Blanca Buonasera Gaia, Ranno Mariachiara (4^E sv),  Villani Federico (4^A sv), Vitale Andrea (4^O sv), Martina Cordai e Maria Privitera (4^O AT), Amato Giuseppe (4^P eno), Di Giorgio Jason (4^A eno), Di Pietro Giorgio (4^O eno) e Galatello Andrea (4^P eno), si sono dichiarati particolarmente soddisfatti di questa esperienza, che ha trasmesso loro molte emozioni e dato l’opportunità di mettersi alla prova professionalmente e.. in lingua straniera!!

 

*Lella Battiato Majorana

 

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