La “forza” della debolezza secondo il pittore Filippo Lo Iacono

La “forza” della debolezza secondo il pittore Filippo Lo Iacono

Angela Ganci

 

Con il titolo suggestivo “New Spring Colors”, è stata inaugurata a Capaci, Palazzo Conti Pilo, la ‘personale’ del pittore noto palermitano Filippo Lo Iacono.

Un impegno “cromatico” laddove alla primavera dei colori corrisponde la rinascita di valori umani e sociali, quali legalità e giustizia, in una cornice appositamente scelta, una Capaci impotente testimone delle stragi di mafia e della sofferenza di una giustizia incapace di splendere.

Un impegno artistico che rientra in un più ampio progetto sociale, promosso dalla duchessa Chiara Fici che ha curato l’intero evento, dal titolo esemplificativo Contro ogni tipo di sopraffazione illegale in memoria dei fiori bianchi volati in cielo.

I colori, veri protagonisti della Personale, simboleggiano, con la loro esplosione cromatica, il riscatto della debolezza e un augurio per il perdurare di conquiste di alto valore sociale, come la conquista della libertà di parola e di azione, a volte ottenute al prezzo di morti illustri, come quella di Giovanni Falcone.

Una rinascita spirituale che, nella visione di Lo Iacono, corrisponde a tecniche specifiche di pittura, dove la bellezza, insieme alla legalità e alla storia, ha un ruolo determinante.

“Durante il mio percorso artistico ho sempre ricercato le forme, le espressioni che ci riconducono alla Bellezza; per esigenze dettate dal processo di rielaborazioni della realtà immaginata, la mia ricerca stilistica è in continua evoluzione per così esprimere, attraverso linguaggi più contemporanei, il panorama di visioni intimistiche che vivono tra sogno e realtà.

Le mie tele sono realizzate con la tecnica olio su tela; in particolare La Rinascita vuole essere una metafora fatta di simboli, dove il simbolo del cavallo rappresenta la potenza, la grazia, la forza e la libertà. Il significato del simbolo del cavallo si è diffuso nella maggior parte delle culture ed è collegato sempre alla forza vitale, addirittura molte culture assegnano attributi al cavallo appartenenti ai quattro elementi: terra, fuoco, acqua e vento. La simbologia spesso presente nelle mie ultime opere aiuta a comprendere meglio il messaggio che le opere vogliono trasmettere: questa è azione da me voluta, poiché la pittura deve piacere, emozionare, ma anche comunicare, denunciare e suggerire soluzione attraverso la sensibilizzazione dei temi e quindi la consapevolezza che il fruitore percepisce.

Rispetto all’opera LA RINASCITA il riferimento è alla splendida città di Palermo rappresentata dalla cattedrale sullo sfondo, per sottolineare le contraddizioni che la nostra città con i suoi abitanti vive quotidianamente. Infatti, sin dai primi secoli questa città ha saputo ricevere e divulgare cultura e storia, anche se lascia ancora parecchio spazio alle malvagità, alla criminalità organizzata, parliamo di una città che meriterebbe i primi posti nella classifica mondiale per arte e cultura, riconosciuta patrimonio dell’UNESCO per il suo percorso arabo normanno, per cui tanto si è fatto, ma tantissimo si dovrà ancora fare.

Il mio dovere di artista è intervenire con il mio linguaggio figurativo contemporaneo riportando all’attenzione di tutti, attraverso una riconversione di simboli, elementi e colori e quindi bellezza, per arrivare alla giusta chiave di lettura, per sortire l’effetto voluto.

RINASCITA fa leva sui giovanissimi, sperando che l’informazione dia loro la possibilità di recuperare quei valori profondi che si sono persi, in modo che essi siano quel riscatto e motore di ripartenza sotto le insegne della legalità e del rispetto, quell’armonia possibile tale da determinare una NUOVA RINASCITA e una NUOVA PRIMAVERA.

E Lo Iacono, illustre artista di un sociale talvolta stanco e sofferente, ma sempre pronto alla lotta per i propri diritti, non è estraneo alla rappresentazione pittorica di tematiche sociali, di riscatto e rinascita: le tele del Maestro, infatti, sono già state al centro di un evento di alto respiro culturale, tenutosi dall’8 al 12 Aprile, presso la sede culturale di Palazzo Ziino a Palermo, che ha toccato diversi temi, dalla legalità alla disabilità al femminicidio.

In occasione dell’inaugurazione della personale di Capaci, l’ennesimo esempio di cultura sostenuta da un’arte sociale, quindi, o di arte che si fa portavoce di una cultura dei diritti, alla presenza del sindaco Pietro Puccio e dell’assessore alla cultura Rita Di Maggio, di critici d’arte, giornalisti, poeti, musicisti.

NEW SPRING COLORS: un’unione virtuosa tra arte e cultura della legalità, tra pittura e dedizione al progresso umano e alla civiltà: in una Sicilia ferita, delusa e umiliata, un monito all’ottimismo, al coraggio e all’impegno, armi indispensabili per combattere cecità, omertà e disimpegno morale.

 

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