Presentato al Comune di Nicolosi il libro curato dallo storico esordiente Vincenzo Zocco “Palazzolo, notizie storiche (1873)”

Presentato al Comune di Nicolosi il libro curato dallo storico esordiente Vincenzo Zocco “Palazzolo, notizie storiche (1873)”

L’editore Maimone tiene da sempre un’intelligente interlocuzione con il territorio e la storia siciliani; la pubblicazione del volume “Palazzolo Notizie Storiche (1873)”, conferma il must  intrapreso, presentato in questi giorni nell’aula consiliare del Comune di Nicolosi, curato con precisazioni e dettagli dal giovane catanese  Vincenzo Zocco che ha riscoperto una figura dal pensiero molto attuale, ponendo l’attenzione su un mondo culturale siciliano ancora tutto da scoprire.

Focus su uno dei personaggi più illustri della Palazzolo Acreide moderna “Nicolino Zocco” giurista e storico palazzolese nato nel 1844. Come mette in risalto Vincenzo, “ebbe una grande preparazione accademica e grande forza di volontà. Una figura importante, che oltre le etichettature, non può definirsi conservatore, seppur appartenente a quel credo politico. Nicolino fu un illuminato, un dotto che ha reso, come diremmo oggi, il suo sapere multidisciplinare, abbracciando studi differenti, giuridico, filosofico, storico e artistico”.

Alla presentazione  del libro erano presenti, oltre al curatore Vincenzo Zocco, il sindaco dott. Angelo Pulvirenti, il vicesindaco Maria Grazia Torre, l’assessore alla cultura dott.ssa Letizia Bonanno e il prof. Roberto Tufano docente di storia moderna al dipartimento di scienze della formazione dell’università di Catania.

Attraverso le Notizie Storiche di Palazzolo si vuole portare alla luce una storia municipalistica della Sicilia di fine 800. Scritta da Nicolò Zocco e analizzata da Vincenzo Zocco, attraverso un avvicendarsi storico ben definito e una fortissima modernità l’opera è in grado di cogliere a pieno la concezione culturale e materiale dell’epopea feudataria.

La figura di Nicolò Zocco, palazzolese illustre e fondatore dell’Accademia del Progresso, viene riscoperta grazie alle ricerche dell’altro Zocco, Vincenzo, la cui idea di ricerca nasce da un’indagine sui personaggi storici e politici che hanno interessato e reso onore alla Sicilia.

“La figura dell’avvocato acrense si distinse per una profonda intelligenza e alte doti morali, conservatore ma illuminato, osserva Vincenzo Zocco, capace di abbracciare studi differenti in campo giuridico, storico, filosofico e artistico”. Continua “Precursore della neoscolastica italiana, attraverso l’idealismo hegeliano, fu portavoce di vera cristianità contrapposta al materialismo razionalista e panteista. Insieme al Barone Bibbia, a Pietro Messina e Gaetano Italia, altri illustri palazzolesi fondò l’Accademia del Progresso nel 1868, che ebbe, quale socio onorario, Alessandro Manzoni”.

Nel testo viene ripresa la tesi di laurea del giovane catanese, Vincenzo Zocco “Una città, la sua storia. Palazzolo nelle notizie storiche di Nicolino Zocco (1873)”, discussa al Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’università di Catania, corso di laurea magistrale in  Storia e cultura dei paesi mediterranei.

L’interesse di Zocco si dirige sin da subito verso la valorizzazione di alcuni personaggi che hanno contribuito a scrivere la Storia della Sicilia, motivo per cui nel 2018 viene pubblicato il suo primo libro per Nep Edizioni dal titolo “Il Reticolo di Carta. Edoardo Tergolinona Gislanzoni Brasco. Diario di un catanese a Theresienstadt (1916-1918)” e nel 2019 il suo secondo libro “Palazzolo. Notizie Storiche (1873)”  per Giuseppe Maimone Editore.

Storico esordiente, amante della piccola e grande Storia, oltre ad aver pubblicato articoli per diverse testate giornalistiche, collabora con importanti riviste scientifiche tra cui, giusto per citarne una, “Mediterranean Journal of Human Rights” per Aracne Editrice.

La sua personalità poliedrica, si divide, con risultati interessanti, tra la passione per la musica (cantautore per EGP Production), la cultura e la Sicilia. Il suo percorso formativo narra l’irrequietezza di questo emergente talento siciliano, che ha frequentato il corso di Filosofia del Disum (Dipartimento Scienze Umanistiche) dell’Università di Catania per poi passare  al Dipartimento di Scienze politiche e sociali ove ha conseguito la laurea magistrale.

Da Nicolò a Vincenzo, un gioco di personalità che si avvicendano e si interconnettono.

“La tesi su Nicolino – dice Vincenzo – nasce da un’idea di ricerca incentrata sui personaggi storico/politici che hanno notevolmente interessato e reso onore alla Sicilia. Ho scoperto di avere oltre al cognome anche molti interessi accademici in comune e questo ha notevolmente sviluppato l’interesse nei suoi riguardi”.

Promotore accanto a importanti figure come quella del Barone Bibbia, del dott. Pietro Messina e del dott. Gaetano Italia, Nicolò fondò l’Accademia del Progresso il 20 Gennaio del 1868 e ne esercitò l’attività di segretario. Tale attività attribuiva a Nicolò il compito di occuparsi dell’archivio, la custodia del timbro e quello di redigere dei resoconti, cosa che fece egregiamente tra il 1868 e il 1870. Zocco scrisse per l’Accademia, oltre ai verbali, alcune relazioni “Rivelazione e filantropia”, “Fondamento del diritto del punire”, scritti in occasione dell’anniversario della nascita di Dante, un’opera densa che illustra gli aspetti giuridici unitamente alla disamina della Divina Commedia.

“Lo studio svolto presso l’Archivio storico dell’Università di Catania è stata una conferma di ciò che pensavo su Nicolò – dice Vincenzo -. Ho avuto la possibilità di leggere la sua tesi e rendermi conto di come il suo pensiero ad oggi fosse molto attuale. L’onore è stato certamente quello di essere stato il primo ad aver letto il suo storico universitario e di aver poggiato gli occhi su tanta cultura siciliana che dovremmo davvero valorizzare”.

Il tour della presentazione del libro si pone al centro del progetto dello studioso Vincenzo Zocco: prima tappa la bellissima cornice del comune di Palazzolo Acreide e si concluderà il prossimo gennaio a Catania, con la presenza di sindaco Salvo Pogliese, editore Giuseppe Maimone, prof. Paolo Militello, moderatore dott. Maurizio Catania.

Lella Battiato Majorana

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