All’ospedale “Cannizzaro” di Catania medici positivi in Pneumologia e rivolta in Neurologia

All’ospedale “Cannizzaro” di Catania medici positivi in Pneumologia e rivolta in Neurologia

Lella Battiato Majorana

Al “Cannizzaro” situazione drammatica, medici  positivi in Pneumologia e rivolta in Neurologia per i mancati controlli. Reparto Cvid-19 senza respiratori. Mascherine scadute anche al “Garibaldi” e al “San Marco” e tamponi lentissimi. Rischio di focolai ospedalieri.

Medicei e infermieri mandati allo sbaraglio si ribellano, ancora aspettano di fare i tamponi, dopo essere stati a contatto con i pazienti affetti dal virus.

Non hanno i dispositivi di protezione adeguati e sono costretti a tenere le mascherine sino a 15 giorni , mentre questi dispositivi hanno la durata di otto giorni.

È stato istituito all’ospedale “Cannizzaro” un reparto di Covid-19, ma ancora non esiste un ventilatore, si fanno vedere i letti ma non ci sono i ventilatori.

Un appello corale dei medici  e personale sanitario che fa osservare “Bisogna intervenire subito perché ci sono medici e personale sanitario contagiato: fare subito tamponi e dare mascherine se si va avanti così, si dovranno chiudere i reparti di Pneumologia e Neurologia, poiché non ci sono misure di sicurezza”.

Si rischia, se dovesse arrivare il picco, di avere i reparti infettati e non avere medici e personale sanitario; occorre immediatamente una risposta da parte delle autorità competenti perché quando i medici chiedono aiuto, si stanno rendendo conto della realtà; si lotta per la vita, ma bisogna tutelare chi deve curarci.

 

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