L’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania non si ferma nonostante il lockdown per il coronavirus, continua il suo lavoro con lezioni a distanza e tante iniziative

L’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania non si ferma nonostante il lockdown per il coronavirus, continua il suo lavoro con lezioni a distanza e tante iniziative

Lella Battiato Majorana

 

Il dirigente scolastico Daniela Di Piazza ha rivolto “un ringraziamento a tutto il personale dei laboratori informatici e ai docenti che affrontano ogni giorno, con impegno e passione, lo stato di emergenza della scuola per il coronavirus, con la nuova didattica web scoprendo sempre strategie stimolanti, coinvolgendo gli studenti attraverso l’apprendimento delle lezioni a distanza”, continua “un supporto necessario, la classe virtuale, che crea un ambiente di lavoro in progress”.

 

Uno scenario che sembrava fantascientifico si sta realizzando con la didattica a distanza, molti allievi hanno risposto positivamente a questa nuova modalità, spesso interagendo via web tra di loro e seguendo le attività proposte, anche se qualcuno a volte ha difficoltà di connessione. La scuola non è un’azienda e i docenti non producono ma forniscono strumenti educativi, cercando ogni giorno di far lezione anche a chi ha  avuto lutti in famiglia, a chi vive la paura, l’isolamento, lo sconforto.

 

I docenti forniscono soprattutto una didattica umana tenendo conto anche delle difficoltà che si incontrano e chiedono chiarezza normativa. A un mese di distanza dal lockdown per il coronavirus, l’emergenza sanitaria ha costretto tutti i docenti a rivedere le loro modalità di insegnamento, con ricorso a una didattica a distanza organizzata in maniera rapida e imprevedibile, tra compiti assegnati e piattaforme su cui collegarsi.

 

L’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” si riorganizza  in maniera eccellente e molti docenti sono contenti della partecipazione dei propri studenti alle attività didattiche, anche se il lavoro è aumentato, per riadattare il tutto alle nuove modalità ed esigenze e apprendere nuove competenze, come per esempio imparare a fare il video o condividere in rete il materiale didattico: la correzione dei compiti e l’assistenza per chi ha difficoltà con la tecnologia.

 

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