Nuovi Pronto Soccorso, ambulanza e Tac all’ospedale di Bronte. Il presidente della Regione Musumeci «riconosciamo a Bronte il diritto alla salute»

Dopo tante battaglie, all’ospedale “Castiglione Prestianni” di Bronte è stato inaugurato il nuovo e ristrutturato Pronto Soccorso, presenti il presidente della Regione, Nello Musumeci e l’assessore alla Salute, Ruggero Razza che hanno potuto apprezzare  anche la nuova Tac a 64 strati, ormai in funzione da settimane, e la nuova ambulanza con rianimazione assemblata.

Musumeci ha preliminarmente fatto una visita istituzionale al Municipio, è stato accolto dal sindaco Pino Firrarello, il presidente del Consiglio comunale Aldo Catania, la Giunta municipale, consiglieri comunali, sindaci del comprensorio e numerosi ospiti tra cui Enza Meli, segretaria provinciale Uil, l’ex sottosegretario Giuseppe Castiglione e i deputati regionali Giovanni Bulla, Giuseppe Zitelli, Gaetano Galvagno, Angela Foti e Alfio Papale.

Presente il direttore generale Asp3, Maurizio Lanza, è stato tagliato il nastro inaugurale del nuovo Pronto Soccorso con camera calda, ambulatori per i vari codici di emergenza, maggiori posti letto, spazi e strumentazioni adeguati e aggiornati, grazie anche ai 50mila dollari donati da Joseph Ficalora, banchiere newyorchese la cui madre era di Bronte, presente assieme al fratello John e all’ex presidente del Palermo Calcio Tony Di Piazza, in collegamento web curato dall’assessore comunale per l’emergenza Covid, Angelica Prestianni.

«Negli ultimi 15 anni, questo ospedale ha subito solo soppressioni di servizi – ha esordito il sindaco Firrarello –. Oggi abbiamo la soddisfazione di inaugurare qualcosa. Questo è un vero territorio montano, ci sono Comuni che si trovano anche oltre i 1000 metri di quota e hanno bisogno di un ospedale di riferimento vero».

«L’inaugurazione odierna – per l’assessore Ruggero Razza – è un segnale di ripartenza. La pandemia ha fatto capire come non paghi la politica delle chiusure degli ospedali per una economicità presunta. Abbiamo molto da fare, soprattutto il reclutamento del personale. Quella di oggi è solo una tappa».

«Stiamo restituendo a Bronte un diritto che gli era stato negato – ha detto Musumeci –. Gli ospedali nelle zone di montagna sono importanti e Bronte meritava questo appuntamento, che alimenta la speranza che alla politica e alle istituzioni si possa ancora credere con fiducia. Non si risparmia sul diritto alla Salute, semmai si evitano gli sprechi. Questo è l’obbiettivo del governo con risultati che sono sotto gli occhi di tutti».

«Questo è un bel giorno per Bronte – ha affermato Enza Meli, segretaria generale della Uil -. Il diritto alla salute si misura sul territorio. Adesso bisogna andare avanti. Questo ospedale è un emblema di potenzialità inespresse, di opportunità negate. Oggi, confidiamo che sia iniziata una storia nuova e diversa ma lo verificheremo sul campo».

Carlo Majorana Gravina

Carlo Majorana Gravina