169°della fondazione del Corpo della Polizia Stato di celebrato nel rispetto delle regole di prudenza sanitaria imposte dalla pandemia Covid-19, a Catania e in tutta Italia

Anche quest’anno, l’anniversario della fondazione del Corpo della Polizia di Stato (169°) è stato celebrato, nel rispetto delle regole di prudenza sanitaria imposte dalla pandemia Covid-19, con il semplice omaggio di una corona d’alloro, depositata dinanzi alla lapide ai caduti della Polizia di Stato, alla presenza del prefetto dottoressa Maria Carmela Librizzi.

L’impegno del Corpo, nelle varie specialità, è stato, come sempre, a Catania e su tutto il territorio nazionale, intenso e ricco di risultati. La Questura di Catania, sotto la guida del Dott. Mario Della Cioppa, ha effettuato numerosi controlli di persone, automezzi e mezzi di trasporto; quasi un migliaio gli arresti, denunciate a piede libero 2.720 persone, emanata una ventina di ordinanze di custodia cautelare per contrastare la criminalità organizzata e lo spaccio di sostanze stupefacenti, ha effettuato il sequestro di importanti quantitativi di droga e di armi, anche da guerra, detenute illecitamente o irregolarmente. Comminati 7 respingimenti alla frontiera e 29 fogli di via. La Polizia Postale, segmento catanese particolarmente prestigioso in campo nazionale, ha effettuato controlli su 10.339 siti web, rilevando ben 550 reati.

Dalla Polizia Amministrativa sono stati rilasciati circa 7mila tra passaporti e nulla-osta, 9mila permessi di soggiorno (400 ne sono stati revocati); concesse o rinnovate 1.250 licenze commerciali, revocate o sospese 1.100. Sono stati eseguiti controlli su 1.467 navi e aerei.

Su proposta del questore, sono state disposte: la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nei confronti di 106 soggetti, l’ammonizione di 78 individui, mentre a 224 è stato notificato l’avviso orale; inflitti 7 Daspo e 30 Dacur, in prevalenza destinati ai parcheggiatori abusivi; di questa categoria 681 sono stati sanzionati ai sensi dell’articolo 7 del codice della strada, 144 sono stati denunziati, 17 colpiti dalla revoca del reddito di cittadinanza, 16 avvisati oralmente e 3 proposti per la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con 37 avvisi di conclusione delle indagini a loro carico.

La Questura di Catania vanta un’articolazione strutturale importante e complessa, inclusi sezioni e servizi di livello interprovinciale e addirittura regionale, quali: il Gabinetto regionale di Polizia Scientifica, il reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, il X reparto mobile, la Polizia di frontiera, la Polizia Ferroviaria e la Polizia Stradale. Tutti gestiti con capacità e prestigio, disponendo di un organico particolarmente competente e specializzato. Anche il contrasto alla violenza, domestica e non, viene esercitato con particolare professionalità e competenza da personale scelto e capace.

Gli importanti risultati nelle azioni di contrasto e repressione di crimine e irregolarità, frutto di un’attività svolta con determinazione e abnegazione, non vanno accolti come atti dovuti, pur se lo sono. I cittadini non possono né debbono ignorare la ferocia dei gruppi malavitosi e le zone grigie dei cosiddetti reati minori che, sovente, fanno sponda e si collegano agli ambienti più pericolosi ed efferati.

La Questura di Catania, con grande impegno, cura da anni un’interlocuzione costante con il mondo della scuola, tramite conferenze e meeting a tema  di vario genere: educazione e regole della circolazione stradale, progetti di legalità generica e specifica, informazione sulle varie forme di criminalità, progetti formativi e osservanza di comportamenti corretti anche a prevenire e tutelare la salute individuale e collettiva.

La presenza del personale della Questura nelle scuole della provincia dove, nonostante l’emergenza sanitaria in corso, sono stati realizzati progetti per la diffusione del messaggio di legalità. Il Questore Mario Della Cioppa ha sottolineato, con evidente soddisfazione, l’iniziativa dell’Istituto scolastico “San Domenico Savio” di San Gregorio che ha intitolato la propria aula magna al questore Giovanni Palatucci, contro l’intolleranza e l’odio razziale. Rievocazione resa con tono sommesso, lo stesso usato in  questa ricorrenza, nella quale sono stati ricordati e onorati tutti coloro che, donne e uomini, hanno sacrificato la loro vita al servizio di chi soffriva. “Un tono rispettoso e contenuto che significa rispetto e ringraziamento per l’adempimento del proprio dovere da parte degli uomini in uniforme e rispetto e ringraziamento per la società civile”.

Il messaggio del particolare impegno formativo rivolto al mondo della scuola è la sollecitazione nei confronti delle famiglie e del personale scolastico a collaborare per assicurare la serena convivenza civile e, rivolto ai giovani, ad apprendere e fare tesoro di quelle regole di comportamento che li faranno apprezzare un domani nel mondo del lavoro e nella vita sociale.

Carlo Majorana Gravina

Carlo Majorana Gravina