Il Grido del mare del Mare : Rispetto !

Il mare è tornato a respirare durante il lockdown! I mari sono tornati ad avere acque più pulite, si sono ripopolati di pesci, delfini e balene si sono avvistati vicinissimi alle coste..
Gruppi di studiosi hanno condotto ore e ore di osservazione dei mari, sono emersi elementi contrastanti: i mari non sarebbero più puliti di prima, trattandosi di ecosistemi che hanno bisogno di periodi lunghi per rimettersi in sesto dopo i danni subiti, ma più popolosi in termini di fauna ittica.
Non c’è da cantare vittoria, perché tre mesi di fermo sono troppo pochi, ma c’è da riflettere. Se i mari sono inquinati la colpa di chi è ? Dell’uomo ! Questo lungo periodo di pandemia ha messo in crisi tutte le certezze, il
nostro senso di invulnerabilità , il nostro delirio di onnipotenza . E’ bastato un virus per mettere in ginocchio l’umanità ma la natura ne ha beneficiato. E’, purtroppo , ancora visibile l’impatto delle attività umane con rifiuti di
ogni genere: reti abbandonate, reste di plastica utilizzate nella mitilicoltura, batterie, pneumatici e per ultimi anche mascherine e guanti conseguenze del Covid 19. Parecchio si sta facendo, anche grazie alle azioni di gruppi di
volontari , per non perdere i benifici del forzato periodo di stop.

Qual è al momento lo stato di salute degli oceani?
L’abbiamo sempre considerato infinito, anche nella sua capacità di soddisfare i nostri bisogni, e immune dall’azione umana. Ma non è così. Il mare sta cambiando con una velocità che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.
Sta cambiando nella sua composizione chimico-fisica, perché a causa dei cambiamenti climatici sta diventando sempre più caldo, acido e povero di ossigeno; sta cambiando perché aumenta l’inquinamento e diminuisce la sua biodiversità, mettendo in pericolo l’esistenza di ogni forma di vita che ne dipende, compreso l’uomo.

Stiamo giocando la linfa vitale del pianeta, il nostro futuro e quello di chi verrà dopo di noi. E’ la mentalità che deve cambiare , il progetto per il futuro deve essere quello di mostrare rispetto per la natura , non delegando solo ad azioni di politica internazionale e nazionale. Tutto parte con piccoli passi, dal rispetto che tutti noi mostriamo ogni giorno. Fra i buoni propositi c’è quello di collaborare con i gruppi di volontari che stanno ripulendo la nostra scogliera: è veramente triste vedere quanti sacchi di spazzatura si riempiono di ciò che la gente butta sugli scogli, nelle spiagge
e ora emerge un altro nemico del mare : le mascherine ! Indignazione, rabbia si affacciano nella nostra mente ,
ecco perché con un manifesto che raffigura la nostra costa e mostrando cosa si trova nei fondali vorremmo svegliare le coscienze di tutti e invitare ad ascoltare il sussurro del mare che richiede rispetto.

Basterebbe un piccolo gesto da parte di tutti per far ritornare la voglia di vivere al mare, mettendo da parte l’IO. Pretendiamo rispetto ma non siamo rispettosi nei riguardi degli altri esseri viventi , eppure siamo gli unici ad
aver ricevuto il dono della ragione, che ci consente di capire che gettando una bottiglia o un sacchetto di plastica , che potrebbe essere una banalità, mettiamo a repentaglio la vita di chi ci sta in torno; non a caso per smaltire
anche una minima quantità di plastica la natura impiega decine e decine di anni. Rispetto è per noi la parola chiave: rispetto per la natura, rispetto verso gli altri e credeteci ci guadagneremmo tutti .


Gabriele Micale , Simone Sorbello CL 4 OEN Ipsseoa K Wojtyla Catania

Dtt.ssa Lella Battiato Majorana

Dtt.ssa Lella Battiato Majorana