Un’eccellenza catanese, Davide Matera, dall’America a Firenze e adesso all’Humanitas di Catania. Importante intervento asportando un tumore dei tessuti molli salvando la gamba del paziente
La nuova struttura “Humanitas – Istituto Clinico Catanese”, azienda ospedaliera privata attiva da oltre 60 anni in campo oncologico, opera sul piano dell’assistenza sanitaria, della ricerca scientifica, della didattica e nell’ottica del miglioramento della Qualità e Sicurezza del paziente; la nuova struttura sorge a Misterbianco.
All’avanguardia offre nuove modalità di intervento: la Single Port Vats Lobectomy, l’innovativa tecnica di chirurgia mininvasiva video assistita, fa parte del Vats Group, gruppo di studio composto da 54 ospedali italiani specializzati in questa pratica chirurgica e impegnati quotidianamente nello scambio di informazioni ed esperienze, elementi fondamentali per il miglioramento.
Ma la chirurgia avanza ed è sempre meno invasiva, e lo dimostra uno degli ultimi interventi del dr. Davide Matera, sempre attento e scrupoloso, ma pieno di risorse, che spiega come è andata la rimozione del “mioepitelioma”, grazie allo staff medico ed infermieristico. “Quel sorriso gratificante è frutto del lavoro di squadra di Humanitas Istituto Clinico Catanese”.
La grande esperienza del Dr. Matera, lo lega ad una brillante carriera; dopo la laurea in Medicina presso l’Università degli studi di Catania, si specializza in Ortopedia e Traumatologia dello stesso Ateneo diretto, all’epoca, dal prof. Quintino Mollica. Al quarto anno di specializzazione trascorre un periodo di frequenza presso il reparto di ortopedia oncologica e ricostruttiva del C.T.O. (Centro Traumatologico e Ortopedico), della Azienda Ospedaliero-Universitaria “Careggi” di Firenze, allora diretto dal Prof. Rodolfo Capanna.
“Affascinato da tale branca, evidenzia, e deciso che questo sarebbe stato il mio campo di interesse, ho trascorso ulteriori periodi di frequenza presso tale struttura per studio e formazione nei due anni successivi; dopo tale esperienza ho trascorso qualche mese negli Stati Uniti”. Ed ecco che frequenta alcuni tra i più prestigiosi ospedali specializzati nel trattamento dei tumori dell’apparato muscolo-scheletrico (Mayo Clinic di Rochester e poi a New York presso il Mount Sinai Hospital e presso il Memorial Sloan Kettering Cancer Center).
Dopo un lungo travaglio interiore ed affettivo, rientra in Italia, non vuole abbandonare la sua bella isola e la città di Catania con i profumi del mare, e così accede al corso di Dottorato di Ricerca dell’Università di Catania.
Un professionista che non si ferma ma vuole sempre crescere in meritocrazia, fare esperienze e conoscere nuove tecniche chirurgiche e così in quel periodo, come racconta con soddisfazione e solarità, “ho lavorato in Canada, per circa un anno e mezzo, presso “l’Hopital Maisonneuve-Rosemont”, parte della Università di Montreal (Quebec), conseguendo una Fellowship nei tumori dell’apparato Muscolo-Scheletrico”.
L’anima, il colore e il calore della sua terra lo calamita al suo centro di gravità, ma chissà non sicuramente permanente!!! perché la sua duttilità lo porta sempre a nuove scoperte, per offrire al paziente le migliori prestazioni e salvare vite umane.
Rientra in Italia, aggiunge “dopo il conseguimento di tale titolo (una sorta di iperspecializzazione in uso nei paesi anglosassoni e in Nord America) e concluso il Dottorato di Ricerca”, viene assunto in qualità di Dirigente Medico presso il reparto di ortopedia oncologica e ricostruttiva del C.T.O. di Firenze, esercitando la professione per circa 11 anni. “Porto con me tanti ricordi ed è stata un’occasione unica per confrontarmi con specialisti della mia e di altre discipline, affrontare e risolvere criticità e naturalmente migliorarsi, guardando sempre al fine ultimo: la corretta diagnosi e il miglior trattamento”.
Adesso su Catania presso l’Istituto Clinico “Humanitas”, struttura che, commenta, “mi ha offerto l’opportunità e la responsabilità del trattamento delle patologie oncologiche del sistema muscolo-scheletrico”.
Un intervento importante, in questi giorni, su un Paziente di 28 anni, osserva il Dr. Matera “si è presentato alla nostra osservazione in quanto affetto da una voluminosa neoformazione delle parti molli a carico della regione anteriore della gamba dx che presentava ulcerazione sulla propria sommità; tale neoformazione era insorta in corrispondenza di una vecchia cicatrice conseguente ad una frattura esposta della tibia dovuta ad incidente stradale”.
“La biopsia di questa lesione, fa notare, aveva mostrato trattarsi di mioepitelioma maligno, un raro tumore maligno dei tessuti molli.
Gli esami effettuati presso il nostro centro mostravano che tale neoformazione era cresciuta nel contesto dei tessuti molli della regione anteriore della gamba, con rischio di coinvolgimento delle strutture vascolo-nervose nonché muscolo-tendinee del comparto anteriore della gamba creando così rischi di salvataggio dell’arto”.
Veniva pertanto effettuato intervento chirurgico da parte di team multidisciplinare formato dal Dottor Davide Matera (Chirurgo Ortopedico Oncologo) che provvedeva alla asportazione della lesione maligna con salvaguardia delle strutture e successiva ricostruzione, da parte di chirurghi plastici Dott.ri Dario Virzì e Marco Latino per mezzo di lembo microchirurgico, ricostruendo la parte mancante e consentendo al paziente un pronto recupero, evitando l’amputazione.
Soddisfatto sostiene “Il decorso postoperatorio è stato regolare; dopo pochi giorni di degenza il Paziente è stato dimesso in buone condizioni generali, ha intrapreso i controlli di Follow-Up”.