Un classico “Le discese ardite e le risalite” chiude la rassegna teatrale del liceo classico “Nicola Spedalieri”. Applauditissima messa in scena
Marisa Florio *
La rassegna teatrale del LC “N.Spedalieri” si è conclusa il giorno 27 maggio con l’applauditissima messa in scena dell’opera “Le discese ardite e le risalite”, prodotto finale del progetto PON 2014-2020 “Inclusione Sociale e lotta al disagio 2a edizione” 10.1.1A-FSEPON-SI-2019-19.
Grazie alla collaborazione con il Centro Studi “W. Reich”, Istituto di Psicoterapia funzionale, le Esperte Marika Russo, autrice del testo e regista; Sandra Barbagallo e Marta Blandini, che hanno curato il Laboratorio di movimento e le coreografie; Michela Fecarotta, ideatrice dei costumi, insieme ai 20 studenti del progetto di “Laboratorio di movimento, animazione corporea, drammatizzazione e Spettacolo teatrale” hanno dato vita alla narrazione delle leggendarie avventure dell’eroe Eracle nel regno di Ade, all’interno della cornice tragica ispirata alla tragedia “Alcesti” di Euripide. Sono stati molto apprezzati dal pubblico del cortile del liceo la capacità di mescolare in modo originale il tragico e il comico, la profondità dei dialoghi, la sorprendente forza comunicativa delle coreografie e dei movimenti di scena, la bellezza dei costumi e la straordinaria passione di tutti gli studenti-attori.
“Siamo molto grati alla Dirigente Scolastica, Prof.ssa Vincenza Biagia Ciraldo, che è riuscita a realizzare con generosità e determinazione l’impresa di tutti gli allestimenti teatrali, pur nella complessità del periodo attuale, favorendo la lunghissima tradizione teatrale del LC “N. Spedalieri”.- afferma la Prof.ssa M.F.Florio – Tutor del progetto PON “Le discese ardite e le risalite”. “Tutti noi abbiamo avuto l’opportunità di riportare nella nostra scuola l’esperienza del “fare” teatro insieme. Il teatro è vita, fisicità e desiderio di comunicare l’universo dei sentimenti umani. Non è sempre facile nella vita di tutti i giorni raccontare le tensioni, le contraddizioni, il dolore, la paura, specialmente per gli adolescenti. Il teatro invece riesce a fare tutto questo: i nostri eroici ragazzi sono stati ben accompagnati nel loro percorso di crescita anche emotiva dalla competenza delle nostre Esperte. Il teatro è magia, forse, perché offre il privilegio di vivere tutte le vite dei personaggi protagonisti, rendendo unica e irripetibile la vita di ciascuno di noi. Speriamo che la pandemia non rubi ancora ai nostri giovani nuove occasioni d crescita culturale e umana così straordinarie!”
Una giovane donna, Alcesti, sposa e madre morta per salvare l’amato marito; una drammatica e pericolosa discesa agli inferi dell’eroe delle imprese di Eracle delle dodici fatiche nella difesa individuale e collettiva. Vivere è pericoloso e ce ne parlano alcuni dei più famosi personaggi del mito e della storia della cultura greca: Uomini e Donne che la vita ha torturato nel corpo e nello spirito e che di questa loro vita raccontano ad Eracle il doloroso cammino. Un inferno pagano in cui non c’è altra condanna che il ricordo doloroso delle proprie pene, delle proprie colpe. Un impero ferma operano e anche una discesa all’inferno quotidiano di quel sottosuolo della coscienza individuale in cui sopravvivono i fantasmi e i mostri di ciò che siamo stati e di ciò che abbiamo fatto e in cui nonostante tutto sopravvive ancora il sentimento: è la nostalgia della vita un inferno pagano percorso da un’improbabile scansionato pellegrino Eracle e con una ancora più improbabile guida Caronte che ci regalano tra un dialogo e una coreografia, seppure nel regno dei morti, momenti di divertita leggerezza.
20 Studenti-attori: Gemma Guardo (Alcesti); Giovanni Di Grazia (Admeto); Giorgio Musumeci (Eracle); Dario Vittorio (Cerbero); Luca Mazzoleni (Caronte); Noam Magrì (Minosse); Rebecca Spina (Kalliste); Sofia Conti (Penelope); Mattia Cocimano(Odisseo);Rosa Di Martino (Santippe); Edoardo Barbagallo (Socrate); Aurora Tarditi (Fedra); Laura Gangemi (Oreste); Gaia Vetrano (Clitemnestra); Giulio Pintaldi (Agamennone); Luca Fiore (Oreste); Federica Bellia (Cassandra); Giorgia Inturri (Elena); Virginia Vaccaro (Persefone); Luca Titola (Diogene).
Musiche Pietro Mascagni (intermezzo della Cavalleria rusticana), Joaquin Rodrigo (concierto di anal Let’s Adagio), Goran Bregovic (Underground Tango), Vangelis Titans (Iron Maiden Fear of the Dark Enya tempus), Vernum Invia 83 (hurry up We’re dreaming The Doors The End), Goran Bregovic e athens Symphony Orchestra kalashnikov; laboratorio di movimenti di scena e coreografie Sandra Barbagallo, Marta Blandini; costumi Michela Fecarotta; trucco e assistenti di scena Greta Di Fede, Marta Finocchiaro, Barbara Giummarresi.
Locandina Giovanni Di Grazia; tutor di progetto professoressa Maria Fabiola Florio; testo e regia Marika Russo.
Si ringraziano DS professoressa Vincenza Biagia Ciraldo, docenti dello staff e il collegio docenti, il consiglio d’istituto, la DSGA dottoressa Giuseppina Pinchera gli assistenti tecnici, il personale di segreteria e i collaboratori scolastici, la fondazione Marco Montalbano, l’associazione culturale filelleni, associazione euro gros, studenti del servizio d’ordine accoglienza, la ditta Coco Service.