Il sonetto 116 di William Shakespeare“ (traduzione del prof. Vito Leanza)

Il sonetto 116 dell’insuperabile  William Shakespeare“ Let me not to the marriage of true minds..”insieme al sonetto 18 è considerato fra le più belle poesie d’amore di tutti i tempi. Viene ora pubblicato nella traduzione inedita a rime baciate  del prof. dott. Vito Leanza. Con alte note di poesia l’amore  viene decantato nei suoi molteplici aspetti:  l’amore vagheggiato ed ostacolato, l’amore passionale che non vacilla e intensamente brilla, l’amore bello senza macchia che quando sei alla deriva ti porta a riva, l’amore divino che resiste al limite del destino ed infine viene espressa  la certezza che il vero amore è sicuramente quello osannato in questo incantevole sonetto:   “Se questo è un errore e mi sarà provato/giammai ho scritto  e mai nessuno ha amato.”

Let me not to the marriage of true minds
Admit impediments. Love is not love
Which alters when it alteration finds,
Or bends with the remover to remove:

O no! it is an ever-fixed mark
That looks on tempests and is never shaken;
It is the star to every wandering bark,
Whose worth’s unknown, although his height be taken.

Love’s not Time’s fool, though rosy lips and cheeks
Within his bending sickle’s compass come;
Love alters not with his brief hours and weeks,

But bears it out even to the edge of doom.
If this be error and upon me proved,
I never writ, nor no man ever loved”

Non impedire di stare insieme
A una coppia che d’amore geme.
Amore non è amore vero
Se cambia il suo sentiero;

Né diventa passione vana
Quando l’altro si allontana.
Oh no! L’amore non vacilla;
È come un faro che intenso brilla.

Quando la barca è lontana, alla deriva
È  preziosa stella che la guida fino a riva.
L’amore non muta al volar dei tempi fugaci
Con labbra sulle rosee guancie e dolci baci.

L’amore è un sentimento divino
e resiste fino al limite del destino.
Se questo è un errore e mi sarà provato
giammai ho scritto  e mai nessuno ha amato.

redazione@thevoicekw.com

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