“Educare alla pace” mission educativa che l’Istituto De Felice Olivetti, DS Anna De Francesco, ha scelto di sostenere per incentivare iniziative di cittadinanza attiva

Prof.ssa Donata Perracchio*

La nota radice etimologica del termine educazione, portare alla luce, è quanto mai significativa in una fase storica che  vede i giovani piuttosto disorientati e desiderosi di comprendere ciò che accade attorno a loro.   È importante, infatti,  che gli adulti, genitori ed educatori, facilitino il dialogo con  le nuove generazioni  per favorire un approccio  sistemico alla comprensione e alla elaborazione  conoscitiva degli eventi, al fine di trovare spiegazioni, individuare cause, ma soprattutto per ripercorrere il passato e prepararsi al futuro. In questa prospettiva la Scuola può svolgere un ruolo fondamentale affinché si implementi una nuova visone del mondo, mettendo a disposizione  processi educativi sempre più innovativi congiuntamente ad  una più organica conoscenza delle discipline, in particolare, con una rinnovata attenzione  all’insegnamento altamente formativo dell’Educazione Civica. La sfida consiste nel  coniugare conoscenza ed esperienza  al fine di  incentivare iniziative  di cittadinanza attiva e poter sperimentare il modello di una nuova civiltà coerente con i principi della Costituzione, della Dichiarazione dei Diritti Universali e  dell’Agenda 2030.

Sicuramente il coinvolgimento di ciascuno richiede che ogni persona cooperi,   potenziando ed esprimendo i propri talenti a favore del Bene comune. È possibile costruire un Futuro diverso dal nostro Presente muovendo dai cambiamenti individuali  per poi riverberarli anche sul sociale. 

Con questi propositi le aule scolastiche possono e  devono diventare dei laboratori di formazione in cui promuovere la Cultura della  legalità, della solidarietà, della sostenibilità ambientale,  del rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo e della Pace. Su questo specifico tema l’Istituto De Felice Olivetti, con la sua dirigente prof.ssa Anna De Francesco, ha scelto di sostenere l’Educazione alla Pace come parte integrante della propria mission formativa. 

In questo anno scolastico l’Istituto, in  collaborazione con l’Associazione Bandiera della Pace e della Cultura, rappresentata a Catania dal suo vicepresidente nazionale, ing. Alfio Parisiha realizzato il Progetto L’orchestra come metafora di unione tra persone, popoli e nazioni. L’orchestra, infatti, è un’organizzazione in cui il complesso è articolato in macro e micro sezioni, che  devono saper cooperare per poter raggiungere il proposito comune di produrre la bellezza della musica. Come affermava Ezio Bosso l’orchestra rappresenta “la società ideale dove tutti imparano ad ascoltare”.

 Il Progetto, realizzato dagli studenti dell’IISS De Felice Olivetti,  ha avuto  tra i suoi scopi  la diffusione dell’idea di Cultura come agente di Pace e dell’Educazione come dialogo tra le diversità. Punto di riferimento delle attività  promosse sono state le idee sviluppate e diffuse attraverso il lavoro dell’artista  Nikolaj  Roerich. Il suo operato  muove dalla consapevolezza che  la cultura giochi un ruolo decisivo per la crescita delle coscienze e per l’avvento di un nuovo mondo, centrato sul bene dell’Umanità e di tutto il Pianeta.Per Nicolaj Roerich la pace è la naturale e unica possibilità di raggiungere, attraverso l’etica, l’arte e la scienza,  i più elevati ideali dell’umanità.  Egli attraverso il simbolo della Bandiera della Pace, veicolava il pensiero Dove c’è Pace c’è Cultura e dove c’è Cultura c’è Pace.  L’evento conclusivo del Progetto, svolto con il patrocinio del Comune di Catania, si è tenuto venerdì 8 aprile, presso la corte di Palazzo della Cultura, messa a disposizione dall’Assessorato alla Cultura, prima Istituzione comunale ad accogliere il Vessillo di Bandiera della Pace. Nel corso dell’evento si sono esibiti il concertista Anselmo Petrosino, diplomato in Fisarmonica digitale presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, la danzatrice Michela Russo, membro dell’Accademia Tery al Kubra di Aci Bonaccorsi (CT), l’Orchestra Falcone Borsellino della Fondazione Città Invisibile, gli studenti componentil’Orchestra dell’Istituto comprensivo Vittorino da Feltre.

L’evento ha suscitato grande interesse ed apprezzamenti da parte di tutti gli intervenuti in quanto ha rappresentato un momento a forte valenza formativa per i giovani e un’ottima occasione di dialogo sul tema della pace che può essere costruita solo su valori universali in quanto patrimonio comune di ogni   popolo e  di ciascuna  nazione.

 *coordinamento e realizzazione lavoro IISS “De Felice Olivetti”, DS Ing. Anna De Francesco

redazione@thevoicekw.com

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