Il catanese Francesco Di Mauro, nuovo Sovrintendente della FOSS, apre il Mascagni Festival di Livorno Dirigerà “Pinotta” presentata per la prima volta nella città del compositore
Si è aperta una settimana importante per Francesco Di Mauro, il direttore d’orchestra catanese nominato venerdì scorso nuovo sovrintendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo. Sabato 9 e domenica 10 luglio, infatti, Di Mauro, al Palco della Cisterna della Fortezza Vecchia di Livorno, dirigerà l’Orchestra del Teatro “Goldoni” di Livorno per l’apertura del “Mascagni Festival 2022” con un doppio appuntamento per le due giornate, il Concerto mascagnano come apertura e la messinscena della “Pinotta”, opera in 2 atti di Pietro Mascagni che verrà rappresentata per la prima volta nella città natale del compositore, 90 anni dopo la prima di Saremo del 1932. Nel cast artistico di “Pinotta” i solisti della Mascagni Academy, il Coro del Teatro Goldoni di Livorno, e la regia di Giulia Bongh.
“Pinotta”, su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti, è una delle ultime opere scritte da Mascagni, un idillio in due atti una rielaborazione di due opere giovanili che sono le cantate “In filanda” e “La tua stella”. All’esecuzione dell’opera si unisce anche in apertura delle due serate un concerto mascagnano basato sulle sei romanze da camera di Mascagni.
«La scelta di mettere in scena “Pinotta” è un’operazione molto intelligente – sottolinea il M° Di Mauro -. Essendo un festival monografico dedicato ad un compositore è giusto mettere in luce tutto quello realizzato dal compositore. Il Festival crede tantissimo in questo progetto e tutto questo mi ha accolto con grande entusiasmo perché ci impegna in un repertorio che non tutti conoscono. Mi piace molto la realtà del Mascagni Festival di Livorno perché è molto giovane. Il direttore artistico, il tenore livornese Marco Voleri, è un giovane coraggioso che si impegna a valorizzare tutto quanto Mascagni ha realizzato nella sua vita musicale. Il fatto che “Pinotta” venga eseguita per la prima volta nella città natale del compositore assume una valenza molto alta. Il “Mascagni Festival” è un appuntamento che i livornesi attendono con grande entusiasmo, e che difendono a denti stretti, in un periodo di grandi difficoltà per ciò che riguarda i finanziamenti per la cultura».