Rivoluzione dolce della mobilità con presentazione di un interessante progetto di rete ciclabile per Catania, organizzato da Interclub Inner Wheel Catania, con Rotary C. Catania Nord
Interclub organizzato al Plaza Hotel dall’Inner Wheel Club di Catania, Presidente Valeria Mirone, con il Rotary Catania Nord Presidente Francesco Siciliano ed il Rotary Catania Bellini Presidente Fulvio Ventura, relatore l’ing. Francesco Galvagno Lab.Inntech – Società di Ingegneria.
Erano presenti l’ing. Francesco Di Sarcina Presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia Orientale “ho conosciuto il progetto stasera, il turismo ciclabile è importante e bisogna conciliarlo con tutte le cose, poi si entra più nel dettaglio tecnico e necessita di contestualizzarlo con le geometrie, le altezze, la sicurezza; al di là della buona volontà c’è il problema delle compatibilità delle leggi”; il dott. Sergio Parisi già Assessore alle politiche Comunitarie e allo Sport del Comune di Catania. È stato trattato l’argomento dell’alternativa alla viabilità per la sostenibilità urbana “Presentazione del progetto della rete ciclabile città di Catania, una rivoluzione dolce della mobilità individuale”.
Raccogliendo il plauso e l’attenzione della colta platea, Lella Pavone dell’Inner Wheel Catania ha presentato l’importante curriculum dell’ing. Galvagno.
Progettista e direttore dei lavori di opere di ingegneria civile pubblica e privata, edilizia residenziale e convenzionata, opere di tutela ambientale e di fruizione, restauro di opere monumentali e antichi fabbricati rurali, consolidamento di costoni rocciosi, adeguamento alle norme di sicurezza e superamento di barriere architettoniche nelle scuole, coordinatore della sicurezza in scavi archeologici, progettazione di impianti sportivi, verde attrezzato e risparmio energetico; consulente per la redazione del Piano Strategico Catania Città Metropolitana; detentore di numerosi brevetti industriali; autore di numerosi progetti su tali brevetti e del “Sistema integrato di mobilità sostenibile sullo Stretto di Messina”.
L’ingegnere, in modalità esaustiva e approfondita, presenta il progetto di una infrastruttura ciclabile estesa a tutta l’area urbana di Catania con l’obiettivo di realizzare una alternativa all’uso dell’autovettura per gli spostamenti quotidiani a breve e medio raggi: casa – lavoro – istruzione – servizi – tempo libero, assicurando la intermodalità con gli altri mezzi di trasporto urbano – metropolitana e bus – ed extraurbano – ferrovia, porto, aeroporto e Circumetnea.
Lo sviluppo complessivo della rete è di circa Km.100; ciò collocherebbe Catania tra le prime 10 città metropolitane italiane più virtuose in termini di sostenibilità.
Spiega la strategia progettuale “realizzare una infrastruttura flessibile e versatile, attuabile anche per moduli in modo da essere verificata ed accettata dalla città, garantendo la sosta temporanea almeno da un lato lungo gli assi commerciali per non penalizzare le attività commerciali della città ed evitare al tempo stesso il disagio ai cittadini che non possono usare la bici (anziani, portatori di handicap, famiglie con bambini)”.
Presentando slide e foto importanti chiosa concludendo “Il progetto è impostato su 5 direttrici portanti che costituiscono gli Assi Principali (Circumvallazione, Viali, Etnea, V.Veneto, Waterfront) da cui si sviluppa l’intera rete ciclabile in modo da servire tutta l’area urbana, dalla periferia al centro e viceversa, con piste protette bidirezionali e corsie monodirezionali, protette e riservate, sempre in sicurezza”.