Celebrazione Giornata della Memoria e mostra di oggetti simbolici ebraici al Comune di Acicastello, per la prima volta l’Hanukkiah. Copiosa partecipazione di scuole e associazioni

Un evento significativo e di aggregazione sociale, che unisce i popoli nella pace e solidarietà, più forte dell’odio e della guerra, con ricordi anche di chi salvò gli ebrei.

La Celebrazione del Giorno della Memoria  si è tenuta nell’aula consiliare del Comune di Acicastello, moderata da Lella Battiato Majorana organizzatrice anche dell’evento di inaugurazione della “Mostra di simboli ebraici”, allocata in una sala del palazzo comunale, alla presenza del comandante dei CC di Acicastello Lgt. Nicola Rizzo, Ing. Venerando Cacciola (Presidente del Consiglio Comunale), Rav. Gilberto Ventura (Rabbino Capo Sinagoga Catania), Avv. Baruch Triolo (Presidente Comunità Ebraica Catania), Giuseppe Scuderi (Vice Rabbino Sinagoga Catania), con altri importanti componenti del Comune, e la partecipazione di: IIS “De Felice – Olivetti”, DS Ing. Anna De Francesco, Ipsseoa “Karol Wojtyla” DS Dott.ssa Daniela Di Piazza, Scuola “Falcone” Acicastello – DS Prof.ssa Antonia Maria Grassi, rappresentata dalla la Prof.ssa Giuliana Zuccaro.

Eddy Tronchet Bonaventura (Presidente patrimonio Sicilia) insieme al vicepresidente arch. Piero Arrigo, che ha fatto rifiorire la comunità ebraica di Taormina, spiega il significato del grande candelabro a nove bracci, Hanukkiah, dal nome della festa ebraica detta Hanukkah,  realizzato da “Patrimonio Sicilia” in occasione della celebrazione delle candele detta anche delle luci. Festa ebraica che commemora la vittoria dei Giudei Maccabei sui Siriani di Antiochio IV nel II sec. a. C.

Per la prima volta, dopo 530 anni, il candelabro è stato esposto nella pubblica piazza di Taormina festeggiando Hanukkah, alla presenza delle autorità cittadine e di numerosi turisti di fede ebraica in visita nella Perla dello Ionio. Altri oggetti provenienti dalla comunità ebraica di Catania hanno fatto bella mostra nella Biblioteca comunale di Taormina, quindi consegnati al Comune di Acicastello. Essi sono il Tallit che è uno scialle di preghiera, la Kippah o copricapo usato dagli uomini ebrei e lo Shofar che è un corno di montone suonato in occasione di festività religiose particolari come Rosh ha Shana e Yom Kippur.

Gli studenti hanno acquisito storia e nuovi apprendimenti aderendo  con tanto interesse.

Presenti anche i presidenti RotaryDott. Alessandro Bucolo (Acicastello),Brunella Bertolino (Catania Est),Dott. Franco Pepe (Catania Duomo 150), prefetto Amedeo Schembri; Manlio Caruso (Fondazione “Astrea”) con la Dott.ssa Cristina Nicolosi e Dott.ssa Anna La Piana, Maurizio Catania (GROC “Sicilia Lux Mundi), Maria Athena Perconti (Dyogene&Athena), Edi Tronchet Bonaventura (Patrimonio Sicilia),  Ugo Tomaselli (Giustizia e Pace” onlus).

Hanno collaborato all’evento Panathlon Internazionale Catania, con Globus television – editore Dr. Enzo Stroscio e la testata giornalistica Thevoicekw – direttore Lella Battiato.

Emozionante collegamento in streaming dal Brasile, che ha ricevuto il plauso di tutta la sala e l’attenzione degli studenti presenti, di Hana Charlier sposata D’Angelo Madeira, una donna nata in un campo di concentramento che ha raccontato la straordinaria vicenda del suo vissuto, grazie a Vittorio Stuto, Resp. Informatico Comune Acicastello.

Notevole riflessione del presidente del Consiglio Comunale Venerando Cacciola “la Shoah è un evento senza precedenti che ci obbliga alla memoria e ci costringe a chiederci come mai tutto questo possa essere successo”.

A seguire: Sabrina Di Grazia  Assessore Pari Opportunità, Maria Scuderi assessore Istruzione e Associazioni.

Apre i lavori Carlo Majorana Gravina che ha rapportato, con interessante analitica relazione, l’incommensurabile tragedia della Shoah ai genocidi oggi in atto su tutto il pianeta sino a quello culturale attuato dall’aggressione russa all’Ucraina. La difesa della sacralità del territorio nazionale da parte di un popolo è l’elemento sentimentale e morale di fronte al quale l’aggressore si è trovato sorpreso e impreparato.

Il Presidente Baruch Triolo fa osservare la loro mission: far tornare l’ebraismo in Catania, poiché nel 1492, con l’editto di Granada, il re Ferdinando il Cattolico, ordina l’espulsione dai territori del suo regno di tutti gli ebrei (Sicilia e Spagna); fu definito l’annus horribilis in cui una fiorente comunità si trovò per regio decreto sconfessata nella sua sicilianità, che cancellò definitivamente dalla Sicilia gli ebrei che definivano questa terra come promessa. Ci fu una shoah degli ebrei siciliani, una carneficina, la shoah vuole rivendicare le nostre radici siciliane ebree e dare significato alla shoah del 1492. Il nostro motto “Noi vogliamo fare”.

Il Rabbino capo della sinagoga di Catania, Gilberto Ventura, ha fatto il suo apostolato “la scienza dell’ebraismo è l’anima, il nazismo è allontanamento dall’anima, si basava sulla deturpazione di Dio; il nazismo non è contro il corpo degli ebrei, ma contro l’anima dell’uomo e degli ebrei.

Necessita risvegliare l’origine ebraica della Sicilia, il 25 per cento di cittadini ha origini ebraiche in Sicilia”

Arturo Bizzarro, console onorario di Grecia, prendendo spunto dalla testimonianza di un altro superstite della Shoah, Sami Modiano (92 anni), ha considerato la perdita di quantità e, soprattutto, qualità umana ogni volta che si mettono in atto processi stragisti ai danni di nazioni tutte o parte di esse, come la guerra intestina dello Sri Lanka per sopprimere un terzo della sua popolazione (Tigri Tamil) dichiarata terroristica alle Nazioni Unite.

“Sappiamo dei morti dell’olocausto, ma non abbiamo pensato ai non nati. L’Europa ha perso due generazioni e mezzo di ebrei. Quasi 15 milioni di persone che avrebbero contribuito al progresso dell’Europa”

Senza dubbio, la matrice religiosa di molti di questi conflitti e crimini è aggressione e soppressione culturale, che mira ad annientare radici storiche e sociali.

La partecipazione delle scuole ha portato una nota di continuità e linfa alla kermesse, grazie ai docenti e agli studenti che sono intervenuti con domande e osservazioni di rilievo.

Due istituti all’avanguardia che grazie ai loro dirigenti hanno potuto trascorrere alcune ore impegnative e di alto apprendimento.

IIS “De Felice Giuffrida – Olivetti” Prof.sse Donata Perracchio, Silvia Pennino, Agata Coco, Katia Arcidiacono, Marcella La Porta, e la delegazione di 15 alunne/i delle classi I, II, III, IV, V sezione tecnica e professionale.

Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” Catania Prof.ssa Tiziana Martines e Delegazione Studenti Classe 5° AT Ariti Rebecca, Di Bartolo Désirée, Di Bartolo Giulia, Negroni Samuel, Nicolosi Angelo, Nicolosi Francesco, Calabrese Clara, Brischetto Sharon.

Dtt.ssa Lella Battiato Majorana

Dtt.ssa Lella Battiato Majorana