Ancora una volta il Rotary Club Catania Duomo 150 a cena con i senzatetto
Sabato 18 marzo alcuni soci del Rotary Cub Catania Duomo 150, presidente Franco Pepe, hanno per la seconda volta cenato e trascorso del tempo insieme ai senzatetto ospiti della Parrocchia del “Santissimo Crocifisso dei Miracoli” dei Padri Gesuiti di via Umberto in Catania. La cena, offerta dal club, è stata a base di gnocchi, pollo e dolci pasquali, preparati dagli stessi soci del club. L’iniziativa ha visto la partecipazione attiva del Presidente del Club Franco Pepe e dei soci Amedeo Schembri, che svolge da tempo attività di volontariato presso la struttura, Luciana Deni e Sebastiano Longhitano.
Decisivo il contributo organizzativo della signora Paola Paladina che coordina le attività sociali dell’oratorio. Ad inizio serata siamo stati accolti dalla preghiera di padre Narciso.
Nel corso della serata sono state raccolte ancora una volta le storie degli ospiti della struttura: alcuni anziani, “sereni” sebbene oramai privi di motivazioni a causa delle vicissitudini e delle sofferenze della vita e della speranza di un possibile miglioramento della loro condizione, ma anche di un ragazzo rumeno attivamente impegnato nella ricerca di un lavoro. Tristi e desolanti storie tra le quali quella d’un catanese trentenne in grave difficoltà economica e familiare la cui vicenda personale testimonia ancora una volta le difficoltà di uscire da situazioni critiche complesse.
Gli ospiti hanno riferito che la struttura, per necessità di una ristrutturazione, dovrà chiudere a breve e quindi la necessità di collocarsi altrove, ma le difficoltà sono notevoli. Altra criticità deriva, affermano, dalla circostanza che tutte le mense per i senzatetto a Catania di fatto sono serali, lasciando quindi scoperto il pranzo. Queste esperienze rappresentano un piccolo segno tangibile di presenza del nostro club, ma emerge sempre più la necessità di una rete sociale attiva e funzionale, sia di volontari che facenti capo alle istituzioni, volta al recupero ed inserimento di questi cittadini, spesso giovani e con famiglie.
