I lidi balneari storici della scogliera di Catania
La lunga e suggestiva scogliera di Catania offre ai bagnanti catanesi e non solo la possibilità di immergersi nelle acque dello Ionio, di sdraiarsi sui solarium di legno montati sugli scogli, di godere di una vista suggestiva sui faraglioni di Acitrezza e sul castello di Acicastello. Tanti sono i lidi, alcuni dei quali storici, che ancora esistono da cui catanesi e turisti si godono il mare catanese. Scopriamoli assieme.
La scogliera e i lidi storici di Catania
La scogliera di Catania è un bene prezioso di cui godere per la particolarità del paesaggio che offre, perché facilmente raggiungibile in pochi minuti dal centro cittadino. Colpisce per il mare e per lo splendido panorama che vede stagliarsi maestosa l’Etna. Spesso oggi, in questo luogo così suggestivo e frequentato, però vediamo incuria, sporcizia, inciviltà e abbandono.
A valorizzare questa parte così suggestiva di Catania, tappa della movida e delle passeggiate, assieme a iniziative come il Lungomare Liberato sono i tanti locali, bar, ristoranti, trattorie e lidi. Lungo la scogliera si trova anche la spiaggia nera del borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti.
Da tempo nella zona che comprende piazza Europa fino ad Ognina sono sorti solarium pubblici e lidi, alcuni dei quali continuano la loro attività, mentre di altri purtroppo se ne ricorda solo la memoria. Fra di essi figurano: Lido Casabianca, Lido Galatea, Lido Longobardo, Lido La Battigia, solarium e lidi ad Ognina come il Lido Villa Cardì, il Lido Grotte d’Ulisse (,lungo Piazza Mancini Battaglia), Lido Spampinato fra Catania e Acicastello. Persiste seppur con molti cambiamenti il Lido dei Ciclopi, sullo sfondo dei Faraglioni di Acitrezza; nel 1963,inizierà a proporsi come villaggio turistico.
Lidi storici sulla scogliera
In principio il primo che sfruttò tutte le potenzialità della scogliera fu il Lido Longobardo, sito fra piazza Europa e San Giovanni Li Cuti. Ha lavorato tantissimo negli anni 60, 70, 80, 90. Da alcuni anni è in stato di abbandono. Restano ancora visibili la struttura di legno, la colata lavica con la grotta con la Madonnina.
Anche la bella Villa Cardi è scomparsa, il mare l’ha inghiottita. La stessa cosa è successa alla mitica “Nave di Pietra, così chiamato per la sua forma di nave, ovvero il ristorante Lorenti frequentato negli anni Cinquanta dalla Catania bene. Si trovava sulla scogliera di San Giovanni Li Cuti. Divenne poi la sede del “”Club della stampa”” e poi il “LIDO GAMBERO””. Oggi è rimasto solo poco di visibile se ci si affaccia dalla scogliera.
I Lidi sulla scogliera oggi
I più attivi e frequentati sono il Lido Scogliera di Armisi,nei pressi della stazione ferroviaria, i lidi presso San Giovanni Li Cuti, il Molido lungo Viale Ruggero di Lauria e più avanti la Baia Verde e tutti i lidi fra Acicastello, fra cui il Lido Aquarius, attivo dal 1974 e Acitrezza. Questi ultimi la sera si trasformano in locali in cui fare aperetivi, in piste da ballo, ristoranti, in posti dove ascoltare musica live ecc.
I più famosi e frequentati sono il Cutì, Cocaa Beach, il Lido Bikini, il solarium dell’Hotel Nettuno.
A San Giovanni Li cuti, la spiaggetta è stata rimessa in sesto dal cittadino catanese Antonio D’Arrigo. Da qualche anno il Comune realizza un solarium pubblico.
Lido Scogliera d’Armisi
E’ il più antico e uno dei più amati e frequentati dai catanesi. Il nome deriva dalla storica colata lavica dell’eruzione dell’Etna avvenuta in età preistorica, databile intorno al 4000 a.C. nella fascia costiera catanese. Il lido nacque nel 1865, costruito su delle palafitte in legno su cui vennero montate le cabine; fu uno dei più frequentati negli anni post bellici, e soprattutto negli anni del boom economico. Si accede tramite un sottopasso perché è attaccato alla stazione. Si estende in lungo e in largo ed offre un bellissimo panorama oltre alla possibilità di immergersi in acque pulite e fare tante attività. Era la zona predisposta per la “passeggiata a mare” dei Catanesi di quell’epoca.
Il nome trae origine da Artemide (Artemis),dea Greca della caccia,a cui era dedicato un tempio, l’Artemision. Da qui Artemisi e quindi Armisi.
La scolgiera del Lido d’Armisi originatasi da una importantissima colata lavica; foto di S. Portale
Molti di questi lidi non esistono più, come i solarium di Ognina, di Piazza Europa, gli scogli da cui tuffarsi. Tutto è cambiato. Abbiamo voluto fare questa carrellata veloce per farvi ricordare cosa significava trascorrere qualche tempo fa intere estati presso i lidi della scogliera che competevano con quelli della plaia.
Una scogliera che se rivalutata e valorizzata frutterebbe economicamente cifre importanti per la città ma che versa da anni in stato di abbandono salve qualche zona.