“Di nuovo Dea. Storia dei tesori ritrovati”, uno spettacolo per ripercorrere e fa rivivere la storia dei tesori archeologici del luogo.

Nella splendida cornice del parco archeologico di Morgantina, ad
Aidone, per la diciottesima edizione di “Tra mito e storia…
Morgantina rivive”, voluta dall’Archeoclub Aidone Morgantina
presieduto da Cinzia Randazzo sotto la direzione artistica di
Marco Savatteri, è stato realizzato un evento che può essere
definito senza timori di smentita unico, ricco di magia e cultura del
40° anniversario dell’apertura del museo archeologico di Aidone
(1984‐2024).
Un cartellone studiato e programmato, con il momento clou della
manifestazione sarà lo spettacolo “Di Nuovo Dea. La storia dei
tesori ritrovati” di Marco Savatteri per la regia di Giulia Caci,
giovane regista palermitana che ha riletto lo spettacolo in chiave
moderna innovativa.
Un progetto davvero innovativo che ha coinvolto proprio i cittadini
di Aidone che diventano protagonisti, insieme agli attori
professionisti, di un’opera che narra la storia del ritrovamento dei
tesori di Morgantina.
In scena Francesca Pulvirenti e Isabella Luna Sciortino con gli
attori della compagnia Kalòs e altre nuove, interessanti novità
all’interno della manifestazione.
“Un progetto di teatro città ‐ così lo ha ribattezzato Marco
Savatteri ‐ perché la gente, appassionata della storia e della
proprie tradizioni e radici, riesce a far rivivere una città antica”.

L’opera teatrale è tratta dal libro “Caccia ai tesori di Morgantina” di
Silvio Raffiotta: il magistrato che portò avanti l’inchiesta sui beni
trafugati.
Nello spettacolo, si ripercorre la storia dei tesori sottratti dai
tombaroli e fatti arrivare in America per mano di una
organizzazione specializzata nel traffico illegale di opere
dell’antichità.
Ci fu una lunga battaglia giudiziaria per riportare questi tesori nel
luogo natìo, una battaglia che viene proprio riproposta attraverso
questo spettacolo.
“Vogliamo ‐ dichiara la presidente Cinzia Randazzo ‐ onorare,
conservare, raccontare e valorizzare il nostro immenso patrimonio
artistico‐culturale: il sito di Morgantina è davvero un gioiello
prezioso che ha bisogno di essere conosciuto in tutto il mondo. È
bello che i nostri concittadini, ma anche quelli dei paesi limitrofi,
diventino parte attiva di questo progetto e ‐ grazie alla messa in
scena indossando costumi d’epoca ‐ riescano a immergersi in un
passato ricco di storia, un passato grazie al quale abbiamo un
presente e possiamo proiettarci al futuro. ‘Di Nuovo Dea’ narra una
storia vera, affascinante, una storia che ha anima: la nostra”
conclude la presidente.

redazione@thevoicekw.com

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