“La Libertà di scegliere la Bellezza” con questo slogan il Teatro Massimo Bellini ha pensato e programmato le Stagioni di Opere e Balletti, Concerti e Recital 2024/2025.
Cartellone di lirica e danza: 7 titoli, 5 opere e 2 balletti. 18 Concerti: 11 sinfonici e 7 recital.
4 concerti straordinari fuori abbonamento.
“Libertà di scegliere la bellezza”. Su questo concetto guida si
modellano le nuove Stagioni di Opere e Balletti, Concerti e
Recital presentate al pubblico e alla stampa nello splendido foyer
adorno di stucchi di oro zecchino. Un appuntamento mediatico
particolarmente atteso e partecipato, al quale sono intervenuti il
sindaco di Catania e presidente del Teatro Enrico Trantino, il
sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano, il direttore
artistico Fabrizio Maria Carminati, il Grand’Ufficiale della
Repubblica Luigi Albino Lucifora, collaboratore della
governance, e il direttore amministrativo Salvatore Vicari, nella
conferenza stampa coordinata dalla giornalista Caterina Andò,
responsabile della comunicazione del Teatro.
Caloroso il messaggio di saluto e compiacimento inviato
dall’Assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Elvira
Amata: “Inaugurare la stagione lirica con Norma conferma il
nobile obiettivo di consolidare sempre più quella connotazione
fortemente identitaria legata alla memoria del grande
compositore Vincenzo Bellini, tanto più approssimandosi nel
2025 il centonovantesimo anniversario della sua morte. Anche
quest’anno possiamo affermare con orgoglio che, grazie anche al
pieno sostegno dell’Assessorato, la stagione contiene un’offerta
musicale e culturale di altissimo profilo ricca di straordinari
eventi che vantano la partecipazione di illustri protagonisti. Un
costante impegno orientato ad elaborare una proposta artistica
fortemente attrattiva anche sotto il profilo turistico, elemento che
si coniuga appieno con la programmazione dell’Assessorato.
Desidero, pertanto, formulare il mio più sentito compiacimento
alla governance del Teatro, a tutte le maestranze artistiche e non,
per il contributo assicurato a sostegno di una programmazione
che sono certa consoliderà ulteriori successi rispetto a quelli già
conseguiti negli anni precedenti”.
Per il sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano: “Aprire
con Bellini e progettare di continuare a farlo negli anni a venire è
un importante segnale degli obiettivi a lungo raggio che l’Ente ha
in cantiere, per innescare e collaudare processi efficienti per
arrivare ben strutturati ad un appuntamento, così lontano ma
anche così vicino, come il bicentenario del 2035, nella
consapevolezza che quella di Bellini è un’eredità da coltivare
comunque con costanza, al di là delle celebrazioni e delle loro
scadenze. Questo e altri traguardi, realizzati o in fieri, non
sarebbero stati possibili senza il consolidamento della macchina
del teatro. Step fondamentali: la soluzione di aspetti gestionali, la
stabilizzazione dei precari, l’avvio della ristrutturazione del
monumento, la prossima creazione di uno spazio museale,
l’interscambio con le istituzioni cittadine e regionali, e soprattutto
la fidelizzazione del pubblico con spettacoli sempre sold out e un
forte richiamo dei giovani, in particolare studenti, che nelle
ultime stagioni hanno fatto registrare migliaia la presenze.
Intensificato il dialogo con prestigiose realtà musicali di altri
Paesi, a partire dal gemellaggio con il Teatro nazionale georgiano
di Tbilisi. Una priorità rimane altresì agevolare l’accesso e
l’inclusività, mantenendo invariati i prezzi di biglietti e
abbonamenti, a fronte di una qualità dell’offerta artistica in
crescita. Una facilitazione coerente con la missione del nostro
ente, che è turistico-culturale e prima ancora sociale”.
“In continuità con il cartellone 2024 – spiega il direttore artistico
Fabrizio Maria Carminati – verranno proposti altri 5 titoli di
quelli che hanno sancito il primato dell’opera italiana. Dal
protoromanticismo espresso da Bellini in Norma e Donizetti in
Don Pasquale approderemo al Verdi maturo di Otello, fino alla
‘giovane scuola’ di Puccini con Madama Butterfly. Un percorso
che con Don Giovanni include il binomio Mozart-Da Ponte, a cui
si deve la perfetta ‘trilogia’ costruita appunto nello stile
dell’opera buffa italiana. È altresì un tributo al canto lirico che fa
onore al Bel Paese e finalmente riconosciuto dall’Unesco
patrimonio dell’umanità. I due balletti in calendario rispondono
invece ad una logica che pone a confronto la danza accademica e
quella contemporanea. Un grande classico di Čajkovskij, Lo
Schiaccianoci, figura così accanto ad Othello 2.0, una
rivisitazione della tragedia Shakespeare, ricondotta ai giorni
nostri”.
“Ricchissima la stagione concertistica, in cui generi e stili si
fondono e dialogano tra loro in un variegato caleidoscopio,
laddove la classica incontra il jazz, il pop, la musica etnica, e il
barocco risuona in echi novecenteschi. Altro obiettivo centrato è
lo sviluppo delle coproduzioni estere, come quelle realizzate con
il Teatro di Tbilisi che, dopo il successo del melodramma Daisi,
ritorna il 15 settembre con un altro capolavoro di Zacharia
Paliashvili, lo struggente Abesalom ed Eteri. E, per la
distribuzione globale, il Teatro Massimo Bellini ha da poco finito
di registrare una nuova incisione di Lucia di Lammermoor con il
soprano Lisette Oropesa, acclamata belcantista. Über alles il
nume tutelare di Bellini di cui crediamo vada ripercorso con
sistematicità il decalogo operistico”.
Concerti e Recitals 2024/2025
La concertistica prevede diverse opzioni. Il Turno A contempla
il totale dei 18 appuntamenti, ossia 11 concerti sinfonici serali
fissati per le ore 20:30 e 7 recital da camera, tutti alle 17:30
tranne uno. Il Turno B prevede invece la replica pomeridiana,
degli 11 concerti sinfonici. Una terza opzione consente di
abbonarsi ai recital, sia al fine di una fruizione mirata, sia per
aggiungerli al Turno B per affinità di orario.
S’inaugura il 15 e 16 novembre con uno dei padri del sinfonismo
europeo, Gustav Mahler, di cui verrà eseguita l’imponente
Sinfonia n. 3 in re min. per contralto, coro femminile, coro di
voci bianche e orchestra.
Il 22 e 23 novembre un viaggio che parte dal Barocco per
riaffiorare nelle sue rivisitazioni novecentesche.
Il 3 e 4 gennaio interverranno I Solisti Veneti diretti da Giuliano
Carella, con la partecipazione dei virtuosi Enzo Ligresti e Lucio
Degani al violino, Gabriele Ragghianti al contrabbasso.
Il 7 e 8 febbraio il focus è su due importanti compositori
scandinavi, nati entrambi nel 1865.
Il 14 e 15 febbraio un concerto monotematico dedicato a Richard
Strauss, con Don Quixote, e la fantasia sinfonica Aus Italien.
Il 21 e 22 marzo spazio a caposcuola come Ludwig van
Beethoven e Felix Mendelssohn-Bartholdy.
Il 26 e 27 aprile atmosfere d’oltralpe per il concerto diretto da
Mārtiņš Ozoliņš, violino solista Salvatore Greco.
Il 16 e 17 maggio il ritorno di Giovanni Sollima, l’autorevole
voce recitante di Giovanni Calcagno e al marranzano lo
specialista Puccio Castrogiovanni.
Il 23 e 24 maggio, il Concerto n. 1 in mi min. per pianoforte e
orchestra op. 11 di Fryderyk Chopin e la Sinfonia n. 5 in do min.
op. 67 di Ludwig van Beethoven.
Il 30 e 31 maggio il concerto voluto per la Celebrazione
dell’inaugurazione del Teatro Massimo Bellini (31 maggio 1890)
e in memoria dell’architetto Carlo Sada, cui si deve il progetto
del teatro d’opera più bello al mondo.
Il 7 e 8 giugno un concerto sinfonico corale incentrato sul
Novecento italiano.
I recital
Il 1 dicembre largo ai “vezzi” baritonali di Franco Vassallo,
accompagnato al pianoforte da Giovanni Brollo.
Il 27 dicembre immancabile appuntamento con gospel, spirituals
e brani corali ispirati al Natale.
Il 2 febbraio il commovente recital “La musica miracolosa.
Storia e leggenda di Wladyslaw Szpilman, il pianista del ghetto
di Varsavia”.
Il 23 febbraio l’“Omaggio a Burt Bacharach”, raffinato e colto
hitmaker delle canzoni di tanti musical e colonne sonore,
vincitore di tre Oscar e sei Grammy.
Il 30 marzo emozioni tanghere con l’ensemble Anna Tifu Tango
Quartet.
L’11 maggio immersione nella danza contemporanea di Virgilio
Sieni che firma lo spettacolo “Un Amico”, dedicato al mondo e
all’arte di Ezio Bosso.
Il 25 maggio è la volta dell’Ensemble Metamorphosi.
Concerti straordinari fuori abbonamento
L’irrinunciabile e trascinante Concerto di Capodanno
Il primo febbraio il tradizionale Concerto in onore di
Sant’Agata
Il 1 giugno il Concerto per la Festa della Repubblica
Il 28 settembre un concerto sinfonico-corale per la
Celebrazione del 2754° anno della fondazione della Città di
Catania.
Opere e Balletti 2025
Dal 18 al 26 gennaio il magnifico sipario dipinto da Giuseppe
Sciuti si alzerà sull’inaugurale Norma, titolo iconico, tra i
capolavori più amati di Vincenzo Bellini. Una sontuosa
inaugurazione che apre le celebrazioni per il 190⁰ anniversario
della morte del Cigno.
Dal 7 al 15 marzo in scena Don Giovanni o Il dissoluto punito,
dionisiaco baccanale di seduzione compulsiva, ma soprattutto
insoluto teorema dalle infinite declinazioni libertine e libertarie.
Dall’11 al 19 aprile Madama Butterfly, tragedia “giapponese”
in cui il pentagramma di Giacomo Puccini vibra del dolore per
un amore tradito che non lascia scampo alla piccola geisha.
Dal 2 all’8 maggio l’appuntamento è con Othello 2.0, balletto di
Amilcar Moret Gonzalez, che rivisita un classico e firma pure la
coreografia su musiche di Antonio Vivaldi, Max Richter, Ezio
Bosso.
Dal 17 al 25 ottobre il dramma buffo Don Pasquale, composto
da Gaetano Donizetti all’apice della sua gloria parigina, per le cui
scene musicò il libretto di Giovanni Ruffini, elogio dell’amor
giovane ha la meglio sull’illusione senile.
Dal 21 al 29 novembre, dopo 35 anni di attesa, sul palcoscenico
catanese torna Otello di Giuseppe Verdi.
Dal 16 al 21 dicembre, il balletto natalizio per definizione, Lo
Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij.