In anteprima assoluta a Scenario Pubblico “Into the silence”, creata da Yuval Pick sulle Variazioni Goldberg di Bach Primo titolo della Stagione “Hi!”, direttore artistico Zappalà.
“Voglio creare un dialogo poetico tra ballerini e pubblico che
faccia vibrare lo spazio”. In anteprima assoluta debutta a
Scenario Pubblico “Into the silence”, ultima fatica in ordine di
tempo del coreografo Yuval Pick, nome di spicco della danza
contemporanea europea, che ha costruito il lavoro sulle note delle
celebri Variazioni Goldberg del prediletto Bach.
La nuova creazione, primo titolo in abbonamento del cartellone
“Hi!”, impaginato dal direttore artistico Roberto Zappalà,
coreografo e regista di fama internazionale.
“Hi!” è ambivalente richiamo al cordiale saluto anglosassone ma
anche alla sigla Human Intelligence, evocata da Zappalà non per
rifiutare i vantaggi dell’intelligenza artificiale, bensì “per invitare
individui e collettività a farne un uso razionale e prudente,
comprendendo l’importanza di dare spazio e valore
all’intelligenza umana, alla mediazione imprescindibile tra mente
e corpo, all’urgente necessità di coltivare in presenza rapporti
interpersonali empatici”.
Una condizione che spettacolo dal vivo e danza in primis
soddisfano pienamente, per la potente corporeità che emanano e
perché rappresentate in luoghi di incontro e dialogo pubblico.
Il cartellone “Hi” conferma ad ogni titolo il fascino della danza
vissuto hic et nunc.
Con lo spettacolo “Into the silence”, un duetto femminile e un
assolo maschile, Pick mira a creare un’armonia privilegiata e
priva di artifici tra l’espressività del corpo e una composizione
musicale, scegliendo un capolavoro a lui tanto congeniale.
Direttore del Centre Choréographique National di Rillieux-la-
Pape, Pick ha lavorato con un team che annovera l’assistente
coreografa Sharon Eskenazi e i performers Noémie De Almeida
Ferreira, Guillaume Forestier, Madoka Kobayashi. Luci di
Sébastien Lefèvre, costumi di Gabrielle Marty.
Ispirato dal caposaldo bachiano, il coreografo ha sentito la
necessità di rendere visibile l’aspetto ricco e prestante di un corpo
danzante e desiderato sviluppare un approccio compositivo e
sensoriale che risponda agli “intervalli” prodotti in particolare
dalla sensibile interpretazione della pianista Rosalyn Tureck.
Dopo PlayBach nel 2010 e Vocabolari of need nel 2020, la
musica del Kantor di Eisenach – come un leitmotiv e un punto di
gravità – è ancora una volta al centro dell’universo creativo di
Yuval Pick.
“Conosco da tempo – sottolinea – il mondo di Bach, la cui
musica in me evoca loop che si sovrappongono e rispondono tra
loro, con rotazioni e movimenti a spirale. Sono sempre stato
particolarmente toccato dalle sue Variazioni Goldberg, che mi
sembrano quasi un paesaggio naturale. Quando mi immergo in
quella perfezione, ho la sensazione di essere sostenuto da una
spina dorsale: mi sento sia centrato che aperto a ciò che mi
circonda. Dopo aver ascoltato altre versioni, ho scoperto
l’interpretazione della pianista Rosalyn Tureck, che è più lenta e
lascia più intervalli in cui introdurre la danza. Tra le 32
Variazioni, ho dovuto anche fare una scelta difficile, poiché
costituiscono un flusso quasi continuo”.
La sensibilità e la profondità di pensiero di Pick emergono dal
suo notevole percorso professionale. Nominato direttore del
CCNR nel 2011, vanta una lunga carriera come interprete,
insegnante e coreografo.
Formatosi alla Bat-Dor Dance School di Tel Aviv, nel 1991 è
entrato a far parte della prestigiosa Batsheva Dance Company,
che ha lasciato nel 1995 per intraprendere una carriera
internazionale con artisti come Tero Saarinen, Carolyn Carlson
e Russell Maliphant. Nel 1999 è entrato a far parte del Balletto
dell’Opera di Lione prima di fondare la propria compagnia nel
- Da allora, ha creato pezzi caratterizzati da un’elaborata
scrittura del movimento, accompagnati da importanti
collaborazioni con compositori musicali e dove, in una forma di
rituale, la danza propone un equilibrio costantemente messo in
discussione tra l’individuo e il gruppo.
Scenario Pubblico / Compagnia Zappalà Danza
Centro di Rilevante Interesse Nazionale per la Danza
Via Teatro Massimo, 16 – Catania
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PREZZI abbonamenti: da 110 a 85 euro
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