Auguri di Buon Natale e Sereno 2025
Cari lettori,
L’arrivo del Santo Natale è un invito alla gioia nei cuori e a poter debellare
un’umanità avida di soldi, potere e piacere. Il Natale che celebriamo
quest’anno ci trova in stato di guerra, al margine di una situazione
drammatica, dove si distrugge, si uccide, si muore.
Una furia incontrollata si abbatte su uomini e donne sepolti sotto le macerie
delle loro case, su anziani smarriti rimasti senza più sostegno e assistenza, su
bambini travolti nel loro innocente quotidiano.
Ancora una volta il Natale ci chiama all’accoglienza, l’augurio è uno solo ed è
Pace.
Papa Francesco ci inviata una grande riflessione
“Lasciamoci evangelizzare “dall’umiltà del Bambino Gesù”, della povertà ed
essenzialità “in cui il Figlio di Dio è entrato nel mondo”, consapevoli che “senza
umiltà non si può incontrare Dio”, e “nemmeno il prossimo, il fratello e la sorella
che ci vivono”
Il nostro augurio è quello che si possa ripetere la tregua di Natale nel giorno di
Natale 1914 i soldati tedeschi, inglesi e francesi si fermarono e addirittura sui due
fronti uscirono allo scoperto e si incontrarono nella terra di nessuno. Si parlarono, si
strinsero la mano, si abbracciarono, seppellirono i caduti delle due parti. Fu
celebrata una Messa, ci fu una funzione funebre.
Diedero vita anche a una partita di calcio, la disputarono nella “terra di nessuno” nei
pressi della cittadina di Yrpes, in Belgio.
Purtroppo il giorno seguente ripresero a combattere la Prima Guerra Mondiale
durata più di quattro anni, con inizio nell’estate 1914; l’Italia entrò in guerra nel
1915 e finì nel novembre 1918.
Pace. Quattro lettere, così semplici, sia nella forma che nel suono, la
pronunziamo sempre ma non siamo mai operativi.
È un concetto che si può applicare ai rapporti internazionali e a quelli sociali,
e che dovrebbe essere il credo del nostro agire.
Un obiettivo da perseguire anche per raggiungere la pace interiore, è
impossibile vivere prevaricando sempre gli altri sebbene alle volte non ce ne
curiamo poi tanto.
Dobbiamo essere individui coscienti del valore della pace per una società
sana e pacifica.
Fiumi di inchiostro, scrittori, saggisti hanno cercato, attraverso il loro
operato, di trasmettere l’importanza e il significato della pace in tutte le
epoche.
“La guerra nasce dai confini, dalle chiusure, dalle contrapposizioni, dal fatto
che l’altro è differente da noi. La guerra quindi è il sintomo di una
disparità di visioni del mondo, di punti di vista che non s’incontreranno
mai”.
L’amore è l’essenza della Pace e di quella bellezza che trasforma l’inferno in
paradiso.
Abbiamo il dovere di abbattere murie ponti e lottare ogni giorno per la pace,
sempre in prima linea.
Auguriamo un 2025: frattura e continuità e che ogni giorno sia un
Capodanno per rinnovarci e il nuovo anno ci porti messaggi pieni di
armonia, di sorrisi, perché “il sorriso è il frutto dell’Amore” (Madre Teresa di
Calcutta).
Buon Natale e sereno anno nuovo di Pace
dall’editore Prof. Avv. Manlio Caruso, da tutto lo staff: C0ndirettore Dott.
Carlo Majorana Gravina, Dott.ssa Cristina Nicolosi, Roberto Salmeri e il
webmaster Ing. Emanuele Minuto.
Il Direttore Responsabile
Dott.ssa Lella Battiato Majorana