Due catanesi: lui poeta lei pittrice, a Roma all’“ART SYMPOSIUM” per il Giubileo degli artisti.

Ad Art Symposium, per il Giubileo, due artisti catanesi portano a Roma un messaggio di bellezza,
pace, amore e senso della vita. In sede di extraterritorialità del Vaticano, all’Accademia Pontificia,
gli artisti sono stati accolti : dal presidente della Pontificia Accademia di Teologia, Mons. Antonio
Staglianò, già Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, da Salvo Nugnes,
Giornalista e curatore di Vittorio Sgarbi e Silvana Giacobini giornalista e conduttrice televisiva.
Maurizio Dyogene Catania e Maria Athena Perconti due straordinari artisti creativi e molto
attivi nei vari temi sociali con innumerevoli conferenze organizzate e condivise, da oltre 20 anni
dai maggiori Clubs Service catanesi. I due artisti, selezionati per la menzione speciale Art
Symposium Giubileo, avevano già ricevuto il 17 novembre 2024 il”PREMIO CANALETTO”, a
Venezia per l’opera poetica e pittorica ECLISSI, tema portante del progetto teatrale dal titolo
“ESOTHERIA… dentro le immagini, frammentando le immagini, per ricomporle alla ricerca del
vero senso della vita,” su segnalazione del noto Storico e Critico d’Arte Prof. Alberto D’Atanasio.
I due artisti sono stati invitati dal presidente di Art Symposium Salvo Nugnes, giornalista e
curatore d’Arte alla Kermesse tenuta presso l’Accademia Pontifica a ritirare la targa di merito
artistico con menzione speciale, per il loro peculiare modo di esprimere l’arte attraverso
l’abbinamento di poesia e pittura, nei vari temi sociali. Nell’incontro sono state presentate tre delle
loro opere pittoriche e poetiche: “Delirio di un perché, “ “ Madre mia” e “Sogno di libertà… ma il
traguardo di certo stellato sarà”. La menzione speciale, per le tre opere presentate è stato un
grande riconoscimento, al contributo artistico dato in termini morali e religiosi, valori di cui è stata
impregnata la kermesse artistica,che ha annoverato artisti di rilevanza internazionale. L’evento si è
concluso con grande successo ed è stato molto apprezzato e ha fatto sì che a Roma, in onore al
Giubileo, si incontrassero decine di artisti provenienti da molti paesi del mondo, per celebrare con
la loro arte, linguaggio universalmente riconosciuto, la pace, la speranza, la spiritualità e l’amore.
Monsignor Antonio Staglianò, dal novembre 2024 Rettore della Basilica di Santa Maria in Monte
Santo, conosciuta anche come “Chiesa degli Artisti”, ha iniziato con un saluto e una preghiera
indirizzata a Papa Francesco, con l’augurio di una rapida ripresa e ha dato il suo contributo
personale con una lunga omelia e una canzone dedicata a questa particolare giornata.
La movimentata giornata culturale, ha fatto sì che gli artisti potessero esprimere il loro rapporto
con l’arte, con il loro modo di percepirla e viverla, soprattutto in chiave spirituale, come bene ha
evidenziato l’artista Athena, quando il presidente Nugnes l’ha intervistata. Altri intervenuti
all’Art Symposium che hanno impreziosito il parterre con la loro presenza, sono stati quelli di:
Giancarlo Scarchilli regista, Gianni Marussi, già responsabile mostre del TGcom24, Caterina
Grifoni Segretario Regionale MCL, Pontificia Accademia Theologica, Roma.
Alberto D’Atanasio, Docente R. O. di Storia dell’Arte e Semiologia dei Linguaggi non Verbali,
Estetica dei Linguaggi Visivi, Teoria della Percezione, Psicologia della Forma. Straordinari sia i
momenti musicali e le esposizioni artistiche,gli interventi istituzionali ei dialoghi interdisciplinari,
l’Art Symposium Giubileo si è rivelato un vero laboratorio di idee e bellezza, capace di coniugare
fede, creatività e impegno civile.
Non sono mancati i contributi speciali del direttore d’orchestra Riccardo Muti, del direttore del
Tgcom Paolo Liguori, la giornalista Laura Magli, inviata di Canale 5 e del noto scienziato
Antonino Zichichi, che ha saputo unire scienza e fede in un discorso brillante.

Il pubblico, numeroso, ha apprezzato la cantante Zee Malhotra, gospel singer testimoniando con
calorosi applausi, ha acclarato ulteriormente come l’arte sia cibo per l’anima e quindi Art
Symposium non poteva trovare dimora più idonea che tra le mura Vaticane, con la promessa di
continuare a costruire ponti, e “nutrire l’anima, parlando al mondo con il linguaggio senza confini
dell’arte” Arte espressa come senso della vita, con misura e bellezza, per un mondo migliore.”
(Athena)

redazione@thevoicekw.com

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