L’Alberghiero alla serata del 3

L’Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania per le festività di S. Agata partecipa all’emozionante evento dei fuochi del 3 al Comune, in piazza Duomo

Lella Battiato

L’Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania partecipa anche quest’anno alla festa di S. Agata per celebrare la Santa Patrona, una festa ricca di religiosità, immensa devozione, storia e tradizione e l’Unesco l’ha definita “bene etno-antropologico patrimonio dell’umanità”. La giornata del 3 febbraio si conclude con un grandioso spettacolo di giochi pirotecnici in piazza Duomo che hanno un significato simbolico particolare ricordando la patrona martirizzata sulla brace, che protegge sempre dal fuoco dell’Etna e dagli incendi. Nei saloni di Palazzo degli Elefanti il sindaco Bianco, ha organizzato un ricevimento per il tradizionale appuntamento con le autorità della città in attesa di affacciarsi al balcone per assistere ai fuochi della “a sira ‘o tri”, sottolineando “una festa in continuo movimento, con le candelore che corrono di qua e di là accompagnate da bande musicali tra spettacolari fuochi d’artificio”. Ad accoglierli un catering sobrio dell’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” che ha addolcito con le sue specialità l’intrattenimento offrendo un prelibato passito, accompagnato da olivette di S. Agata, torroncini e torroni serviti nel pieno rispetto della tradizione con impeccabile preparazione etica ed estetica. All’evento hanno partecipato giovani politici dei Dem, il vicesindaco Marco Consoli, gli assessori Valentina Scialfa e Angelo Villari, tutto il partito democratico etneo, il neo-assessore regionale al turismo Anthony Barbagallo, il segretario provinciale CGIL Giacomo Rota e l’on. Concetta Raia e tanti esponenti del mondo delle istituzioni, il presidente del Tribunale di Catania Bruno Di Marco, i comandanti dei carabinieri e della Finanza, e al completo Sigonella e Maristaeli. Tutti coinvolti con suoni, musica degustando ed apprezzando i “new talent” dell’Alberghiero che hanno presentato le loro esperienze didattiche nello spirito di celebrare la Santa Patrona tra futuro e un ricco passato regalando una serata significativa e calorosa, insieme al dirigente scolastico Daniela Di Piazza.

L’omaggio e preparazione dei dessert è stata curata con successo dagli alunni della III classe indirizzo pasticceria,  guidati dal prof. Mario Failla, mentre il servizio di sala, diretto magistralmente dai proff. Tonino Nicotra, Mauro Di Bella e Giacinto Rodano è stato realizzato da 25 ragazzi del settore. A completare il servizio sei ragazzi di accoglienza turistica, coordinati dai proff. Carmelo Bucceri e Salvatore Anello. Gli ospiti gustando le prelibatezze, sono stati guidati nel percorso dagli studenti del settore accoglienza, che hanno spiegato la storia delle “olivette” legate alla leggenda di un ulivo che sorse dal nulla mentre la ragazza era inseguita, proteggendola dagli uomini di Quinziano che le stavano dando la caccia. Un’occasione per realizzare un’esperienza a contatto con il pubblico delle grandi occasioni, ricevendo apprezzamenti e incoraggiamenti per l’inserimento nel mondo del lavoro.

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