51° Premio “Le Muse” Firenze
Premio internazionale “Le Muse”, tra i premiati Sarah Zappulla Muscarà, Alberto Veronesi, Antonio Patuelli e l’attore Francesco Pannofino
Lella Battiato
Il premio “Le Muse”, 51° edizione, mantiene l’impegno storico e tradizionale di rilancio dei valori della cultura. Fondato da Giuliana Plastino Fiumicelli, cavaliere di Gran Croce; la prima edizione fu tenuta a battesimo dal sindaco Giorgio La Pira.
Il presidente del Consiglio comunale di Firenze, Caterina Biti, nel cenno di saluto, ha sottolineato “segno di un impegno costante nel tempo che racconta la storia del nostro Paese”. A consolidare il legame indissolubile del premio con la famiglia prende la parola il Presidente Cav. Acc. Luca Plastino, seguito dal coordinatore del comitato organizzatore del Premio Maurizio Mancianti. Il Salone dei Cinquecento, simbolo del premio, arricchisce la città di Firenze con i prestigiosi riconoscimenti andati all’architetto Vincenzo Giubba (Apollo Musagete), presidente Accademia Italiana Arte Moda Design, grazie al suo operato nel campo della formazione post secondaria, di recente riconosciuta dal Miur e per il suo impegno e la collocazione dei laureati dell’Accademia Italiana nel mondo del lavoro. Giovanni Parrini (Musa Calliope) uno dei poeti contemporanei più letti ed apprezzati “stare a pensare richiede molta applicazione la poesia è una lingua creativa, la parola è simbolo”; lo storico Dieter Schlenker (Musa Clio), che ha la gestione degli archivi storici dell’Unione Europea “l’Europa di oggi è nata dalla crisi più profonda di due guerre mondiali, adesso pacificata, ma ricorda che le crisi ci sono sempre state e “la nostra speranza è che l’Europa rimanga”; lo scultore e pittore Roberto Barni (Musa Erato), attualmente ha in atto un’esposizione delle sue sculture a Madrid, lavora con tutti i materiali della terra e le sue sculture sono famose perché la sua figura umana è senza sesso; il soprano lirico Susanna Rigacci (Musa Euterpe), figlia d’arte voce solista di Ennio Morricone, il padre Bruno è un famoso direttore d’orchestra pianista e compositore “la voce ha bisogno di fiato del corpo, cultura,studio, sacrificio,pazienza e amore. Sono legata a tutti i personaggi che ho interpretato e la musica contemporanea ha cambiato la mia vita”; l’attrice Iaia Forte (Musa Melpomene), completa e versatile con importanti ruoli shakespeariani “fare l’attrice è un mestiere ed è un’arte che necessita di studio tecnica, mi riconosco nel teatro che mette sempre in scena opere diverse e non c’è paragone con il cinema che ha una tendenza conservatrice”. Il maestro Alberto Veronesi (Musa Polimnia), Presidente della Fondazione Festival Pucciniano consulente del nuovissimo Gran Teatro di Tjanjin, in Cina, dichiara “un riconoscimento che diventa uno stimolo al mio impegno in ambito culturale e musicale. Sono davvero lieto di entrare a far parte di un palmares davvero ricco e prestigioso. Mi piacerebbe ricreare una piccola Salisburgo a Firenze e per quanto riguarda la Cina è importante il rapporto con popoli orientali, la musica e la Cina hanno una loro tradizione riguardo la storia del teatro, ma è importante che apra all’Occidente per il ricambio giovanile. La mia battaglia è quella dell’insegnamento musicale nelle scuole, e con amarezza sottolinea, c’è un ritorno all’analfabetismo ed è molto pericoloso ”; la docente, saggista, filologa Sarah Zappulla Muscarà (Musa Talia), che ha fondato l’Istituto Storia dello Spettacolo Siciliano con il marito l’avvocato Enzo Zappulla per promuovere in ambito internazionale i più significativi autori, attori, cineasti siciliani da Verga, De Roberto, Pirandello a Sciascia, Bonaviri, Silvana Grasso, tra i suoi contributi scientifici più recenti, ha sottolineato come “la pubblicazione della ricca produzione teatrale di Stefano Pirandello, figlio primogenito di Luigi, ha consentito di far conoscere un autore straordinario, anche per il forte tasso autobiografico, e quella dell’appassionato, sensuale carteggio amoroso di Federico De Roberto con Ernesta Valle (entrambi editi da Bompiani) ha rivoluzionato l’immagine tradizionale di uno scrittore austero, schivo, misogino; il coreografo danzatore Salvatore Capozzi (Musa Tersicore), che inizia a soli 7 anni i suoi studi di danza presso la scuola di ballo dell’Opera di Roma ed ha partecipato a tournée internazionali e prestigiosi festival, direttore dell’Accademia internazionale d’Arte di Roma; Antonio Patuelli (Musa Urania), presidente dell’Associazione Bancaria Italiana; attore e doppiatore Francesco Pannofino (decima Musa, il Cinema), voce inconfondibile lo ricordiamo in televisione con il famoso personaggio di Nero Wolfe e in moltissimi sceneggiati e fiction , è stato il doppiatore ufficiale di George Clooney “la voce è fondamentale e dà vita al personaggio, il cinema dà comunicazioni diverse e devi aspettare che esca fuori il film mentre il teatro lo vedi subito”; attore, pittore trasformista televisivo Dario Ballantini (undicesima Musa, la Televisione) personaggio di “Striscia la notizia” famoso per la sua imitazione dello stilista Valentino che ha avuto un exploit con il pubblico, Gino Paoli e Gianni Morandi “il personaggio è spesso commissionato nella trasmissione; esercito sia l’attività di pittore che televisiva; entrambe le faccio convivere perché legate dal fil rouge dell’arte”. I nuovi accademici Alberto Acanfora medico chirurgo ortopedico, John Salamone già executive director National Italia America Foundation, Duccio Traina avvocato amministrativista professore di Diritto Pubblico università Firenze, Marcello Tredici presidente fondazione “Biagioni Borgogni”.
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