Successo del “Wojtyla” al XIX Festival del Teatro Francofono

L’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania partecipa con successo al XIX Festival del Teatro Francofono al teatro dell’I.C. Vespucci-Capuana-Pirandello

Claudia Cardone*

 

Si è svolto a Catania il XIX Festival del Teatro francofono, con la partecipazione di studenti e docenti della rete di scuole della provincia: Liceo “G. Galilei”, scuola capofila, e le scuole partner Liceo “Lombardo Radice”, Liceo “Principe Umberto”, Istituto De Felice-Giuffrida-Olivetti, Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla”, Convitto Cutelli, Liceo “Archimede” e Liceo “Gulli e Pennisi” di Acireale, Istituto “Branchina” di Adrano, Liceo “Secusio” di Caltagirone, Istituto “Pantano” di Riposto, Istituto “Falcone” di Giarre. La manifestazione si è tenuta nel teatro dell’I.C. Vespucci-Capuana-Pirandello di Catania.

Al Festival hanno partecipato quest’anno studenti e docenti provenienti da ben sette paesi stranieri: Belgio, Francia, Canada, Lussemburgo, Romania, Spagna, Serbia, ospite anche un gruppo proveniente da Roma.

Durante il Festival i gruppi hanno recitato le loro piéces teatrali in lingua francese e sono stati ospitati dagli studenti delle scuole in rete. 

Gran successo per l’I.P.S.S.A.R. “Karol Wojtyla” che ha portato in scena “L’histoire de la vie”, felice adattamento di Salvo Disca, attore e regista diplomato alla scuola del teatro Stabile di Catania, e di Alessandra Costarella, docente di lingua francese e responsabile del progetto. Una vera e propria rappresentazione corale capace di emozionare in nome dell’arte.

L’attenta regia, con le sue scelte innovative e moderne è riuscita ad avvicinare il pubblico contemporaneo riuscendo a coinvolgere dall’inizio alla fine.

Un cast che supera a pieni voti l’ambiziosa prova di interpretare in chiave moderna, senza però snaturare il linguaggio poetico e fantasticamente teatrale di Shakespeare, in lingua francese: Benny Busawah, Giuseppe Catalano, Manuel Cottonaro, Federica Cunto, Alessio D’Urso, Roberto Finocchiaro, Iolanda Giuffrida, David Letterese, Agata Longo, Alessio Magrì, Samuele Magrì, Sabrina Mazzaglia, Martina Mirenda, Federica Zappalà.

Una trama ricca di eventi e trasporto racconta: dopo un evento tragico che lo tocca profondamente, il giovane Simba scappa dalla sua terra e durante la sua fuga incontra due personaggi bizzarri che l’aiutano a sopravvivere e gli insegnano un nuovo modo di vivere la vita ! Simba diventa così più grande e più forte, ritrova la sua identità e può così ritornare nella sua terra per stabilire ordine e pace. È la storia della vita!

Adattato a partire dal film d’animazione musicale The Lion King, prodotto dalla Walt Disney Pictures nel 1994, che prende spunto a sua volta dall’Amleto di Shakespeare, la pièce mette in scena la voglia di riscatto che è insita nell’animo umano.

I ragazzi del “Wojtyla” hanno coinvolto l’intera platea, per tutta la durata dello spettacolo, un vero e proprio musical. Hanno cantato, ballato e recitato con una perfetta padronanza della lingua francese e sono stati ammirati anche da Valérie Le Galcher-Baron, attaché de coopération pour le français dell’Institut Français di Palermo.

Una scenografia essenziale composta da 8 sedie, animata da luci cromatiche soffuse, essenziali e ben equilibrate, accarezzando gli attori arricchiti dai costumi magici e da fiaba, con spotlight di luce verde. La platea ha apprezzato il perfetto gioco teatrale elargendo fragorosi applausi.

*Docente “Wojtyla” coordinatore del Dipartimento linguistico

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