La protesta del “Wojtyla” continua
Continua la protesta degli studenti dell’Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania in piazza Università sostenuti da Dirigente e docenti
Lella Battiato Majorana
Cori goliardici, striscioni di protesta, ma anche con enfasi attraverso il megafono chiedono gli studenti i loro diritti. La manifestazione continua ancora sostenuta dai docenti e dal Dirigente Scolastico Daniela Di Piazza.
L’Istituto comprende quattro plessi: via Raccuglia, Lizio Bruno,Tirreno e Anfuso; ad oggi conta 2.200 iscritti e necessita di altre 24 aule. L’impossibilità dei locali ha costretto la Dirigente a ricorrere ad orari scolastici che prevedono il prolungarsi delle lezioni sino alle 20,30, impedendo ai ragazzi di poter esercitare i loro programmi lavorativi.
Si parla tanto di inclusione, sostiene la Dirigente, ma quando si presenta la necessità di realizzarla sorgono le difficoltà. Dunque è opportuno che chi ha il potere di intervenire, lo faccia al più presto”. Il Dirigente ha segnalato da tempo i disagi e sostiene “desidero precisare che la carenza di spazi è un problema datato che ho riscontrato il giorno stesso del mio insediamento, il 1° settembre 2014 e prosegue l’Istituto soffre la mancanza di adeguati uffici di segreteria. In questi anni dopo avere interloquito con gli uffici preposti, ho inviato un atto alla Prefettura e alla Procura della Repubblica. Adesso, dunque, pretendo risposte repentine: il diritto allo studio dei nostri studenti va tutelato e garantito. Confido nelle Istituzioni e nella loro risolutezza per questo problema ormai annoso e conclamato”.
A sostenere i ragazzi durante il sit-in gli insegnati Giovanna Muni docente di lettere, Milena Calcagno italiano e storia ed Emilia Scalia, Mariagrazia Fiamingo e Carmelo Crispi scienze motorie, Flavia Gafà alimentazione e il rappresentante degli studenti Giovanni Bongiorno insieme allo studente Andrea Gulino, diventano tutti portavoce ufficiale del disagio.
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