Gli studenti dell’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” Catania al cortile Platamone partecipano al convegno “Donna e sport” organizzato dall’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana

Gli studenti dell’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” Catania al cortile Platamone partecipano al convegno “Donna e sport” organizzato dall’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana

Un’interessante mostra che ha riscosso uno straordinario successo e interesse

Lella Battiato Majorana

 

Nel salone del Palazzo della Cultura di Catania si è svolto un interessante convegno “Donna e sport”,organizzato dall’Ordine Psicologi Regione Siciliana, per affrontare il tema della nuova cultura dello sport, con la donna protagonista come sottolinea Graziella Zitelli consulente presso CSR (Consorzio siciliano riabilitazione) “quest’evento nasce ed è stato organizzato per mettere in evidenza il ruolo della donna e lo sport come veicolo per dare messaggi”. Ciò è dimostrato dalla bellissima mostra “L’emancipazione femminile vista attraverso i giochi olimpici ” raccontata dalla dott. Adriana Balzanini ex-atleta, socio e consigliere del Panatlon club Mottarone, che ha realizzato  una meticolosa ricerca sulle atlete che hanno fatto la storia e dato un’impronta alle Olimpiadi estive e invernali in una cinquantina di pannelli. Una serie di preziose immagini che partendo dall’antica Grecia arrivano fino ai nostri giorni raccontando le grandi imprese femminili e la gioia di essere salite sul primo gradino del podio. Il tema della donna nello sport negli ultimi mesi sta suscitando molto interesse e il convegno di Catania ha affrontato al tematica in modo ampio e articolato con interventi che hanno toccato diversi ambiti significativi. Un’interessante tavola rotonda ha aperto il convegno e il presidente dell’Ordine Fulvio Giardina evidenzia “lo sport come riscatto sociale,affinchè tutti possano progettare nel futuro, occorre aggregazione delle famiglie, non è un sacrificio ma un divertimento”; a seguire Cristina Conti, consulente presso “Salute e mente”, Firenze che ha dato una lettura psicosociale dello sport. Attesa la presenza della dott.ssa Valentina Scialfa, assessore allo sport Comune di Catania, CONI regionale e nazionale, che si è impegnata in sinergia con la  pubblica istruzione, i dirigenti scolastici, le associazioni sportive per offrire ai giovani la possibilità di sviluppare le potenzialità, praticando sport senza differenza di genere. Esordisce affermando “finalmente lo sport si tinge di rosa, per lungo tempo era solo al maschile, poiché fare sport significava rinunciare alla femminilità e alcuni traguardi, per lo sport di genere, erano vietati”. Rilancia “La donna caparbia e sicura è riuscita a conciliare famiglia e sport e raggiungere eccellenze”. Gli studenti delle classi 5 B Eno e 5 A SV, plesso via Lizio Bruno, Istituto Alberghiero ”Karol Wojtyla” di Catania, dirigente scolastico Daniela Di Piazza, hanno ammirato la mostra che offre spunti di riflessione sul percorso evolutivo delle donne hanno condiviso l’importanza del concetto dello sport promuovere ed educare al lavoro di squadra e all’aggregazione. Sono stati accompagnati dai docenti Emilia Scalia e Laura Garofalo hanno partecipato: Ragonese Noemi, Il Grande Carmelo, Ragonese Salvatore, Sciuto Selenia, Calì Lorenzo, Carbone Giuseppe, Fiore Pietro, Maggio Alessandro, Manfrè Cristiana, Orofino Alessio, Viola Fabrizio.

L’evento ha raggiunto gli obiettivi: far conoscere la forza psicologica della motivazione e mettere in evidenza l’importanza dell’attività sportiva-ricreativa dopo un percorso di malattia oncologica, neurologica e cardiopatica. I professionisti sanitari, confrontandosi fra loro e con gli atleti presenti, hanno creato una connessione e un giusto approccio di tutela socio-assistenziale delle pazienti che intraprendono il recupero psico-fisico attraverso lo sport. Gli interventi degli illustri relatori hanno spaziato dalla “Donna e sport” (Pierluigi Torresiani, esperto in processi formativi e reti organizzative), alla disabilità che diventa spinta per un record personale (Claudio Pellegrino, delegato provinciale CIP comitato italiano paralimpico Catania), alla costruzione dell’identità femminile e il ruolo delle esperienze sportive (Monica Monaco, libero professionista Palermo). Approfonditi gli argomenti sanitari: oncologia e ripresa dell’attività sportiva dopo la malattia (Maria Cristina Scuderi, dirigente medico presso Unità funzionale di oncologia medica CdC “G. B.Morgagni” Catania), il management sportivo (Maria Teresa Chiara, presidente delegato Comitato provinciale Catania FIGC federazione italiana gioco calcio), cardiopatie prevenzione e cura  (Gennaro La Delfa, presidente regionale Federazione medicina sportiva). Emozionante la testimonianza di Giusi Malato, atleta ex pallanuotista “lo sport mi ha reso una donna forte e nasce l’aspirazione al miglioramento, in una società devastata, necessita un obiettivo e strada da percorrere insieme ai genitori e determinazione nel fare. Rilancia “avere il sogno di essere vincitori” e la medaglia nel cassetto dei ricordi rappresenta la passione …. e oggi la condivido con voi. L’intervento di Umberto Teghini, giornalista professionista ha tracciato un quadro statistico, storico del calcio femminile e degli scudetti conquistati, dimostrando che le donne sono più vincenti degli uomini. Lancia una appello “attraverso lo sport tirare fuori i giovani dallo smartphone, ha una funzione sociale molto importante”. Non sono mancati gli attacchi alla governance politica che non pensa al bene comune, con stadi a volte inagibili insieme alle palestre, che non rispondono ai canoni della messa in sicurezza. Perché lo sport è anche turismo. Interviene il prof. Fabio Lucidi ordinario di psicologia presso il Dipartimento di psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione, università “La Sapienza” Roma chiarisce e commenta “ l’impostazione sportiva ha tre fini; lo sport ad alto livello – promozione sportiva e sociale; le necessità economiche di bilancio; e poi il guadagno. Tre fini importanti che richiedono politiche differenti, se queste non si chiariscono e si cercano solo compromessi non si raggiungono i tre fini.

Una giornata interessante che ha riscosso notevole successo.

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