ΑΠΟ ΤΗΝ ΚΑΤΑΝΙΑ ΣΤΗΝ ΑΘΗΝΑ Da Catania ad Atene: presentazione progetto del Liceo Classico “N. Spedalieri” e Alberghiero “K.Wojtyla” dialogando tra classicità e archeo-cibo, sulle tracce di Pausania

ΑΠΟ ΤΗΝ ΚΑΤΑΝΙΑ ΣΤΗΝ ΑΘΗΝΑ

Da Catania ad Atene: presentazione progetto del Liceo Classico “N. Spedalieri” e Alberghiero “K.Wojtyla” dialogando tra classicità e archeo-cibo, sulle tracce di Pausania

Lella Battiato Majorana

Nell’aula magna Alberghiero “Karol Wojtyla” via Lizio Bruno, il Liceo Classico “Nicola Spedalieri” e l’Alberghiero “Wojtyla” presentano, suscitando interesse e condivisione, due progetti internazionali condotti in sinergia di alternanza scuola-lavoro “Il ponte ininterrotto: Grecia e Sicilia” e “Archeo-cibo: dall’Attica alla Sikelia: dallo scavo al piatto”, un ponte che non crolla per riscoprire il legame con la Grecia, ΑΠΟ ΤΗΝ ΚΑΤΑΝΙΑ ΣΤΗΝ ΑΘΗΝΑ (da Catania ad Atene) alla presenza degli alunni e genitori che parteciperanno al progetto.

Moderatore Lella Battiato. Saluti: Daniela Di Piazza dirigente scolastico, con chiarezza e sinteticità presenta il progetto, secondo gli indirizzi di studio, che guardano quegli aspetti connotati con la Sicilia che hanno ripercussioni culturali in sinergia con il percorso archeo-cibo. Commenta “un percorso travagliato che mette insieme competenze professionali e linguistiche spendibili, affinché si crei il cittadino del mondo”.

Come Pausania nel II sec. d. C., intraprende un tour della Grecia, adesso idealmente guidati da James Frazer che alla fine dell’Ottocento, iniziò dall’Attica, sede delle meraviglie del mondo e da lì visitò e descrisse la Grecia seguendo i percorsi tutt’ora tradizionali, ormai interpretati dalla contemporaneità, raccontando un sepolcro o il ricordo di un’impresa storica o mitologica: dove aveva sede un culto religioso o rimaneva in piedi o al suolo un’antica statua, legati ad una religione misteriosa e misterica ricca di suggestioni, così gli studenti come baedeker utilizzeranno le tragedie attiche, l’arcadia dei pastori, il museo Benaki, l’Istituto Italiano di Cultura ad Atene, dirigente Monica Zecca creando analogie e differenze tra Pirandello e Kazantzakis, Grecia Sicilia e Catania. Tra i luoghi dei Misteri Eleusini presso Atene gli alunni diventeranno periegeti.

Intervengono illustri relatori: Carmelo Napoli, 1° collaboratore “N. Spedalieri”, con una trasparente esposizione spiega come gli studi umanistici intesi come nozionismo, sono superati lasciando il posto alla classicità e il nostro aprirsi a nuove prospettive, una scuola che integra studio della lingua e della civiltà classica, aspetti culturali, cibo e mondo antico.

L’ambizioso progetto è condiviso da Michela Ursino, archeologa Soprintendenza BB. CC. AA. Catania, portando i saluti di Maria Grazia Patanè, soprintendente BB. CC. AA. Catania, “si supera così la visione prettamente legata al corso di studi con disponibilità ad apprendere anche in modo diverso”.

L’assessore ai Saperi e alla Bellezza condivisa, Orazio Licandro, docente Diritto Romano e di Epigrafia e Papirologia giuridica (Università Catanzaro), rilancia “un progetto innovativo, interessante di alternanza scuola-lavoro che interpreta bene il senso dello strumento rivolgendosi a due Paesi due storie con radici importanti della nostra civiltà, un lascito straordinario a tutti noi: filosofia greca e diritto romano dialogano nel mondo, e anche la Cina grande potenza si dà un codice fondato sul Diritto Romano.

Italiani e greci, due popoli fratelli con questo progetto dialogano in profondità attraverso il Liceo Classico e Alberghiero e dobbiamo portare avanti il greco moderno”. Si propone di rafforzare contatti tra le due sponde del Mediterraneo Fabrizio Nicoletti, archeologo del Polo Regionale Catania Siti Culturali, portando i saluti della Dirigente M. Costanza Lentini osserva “un progetto prestigioso che non è solo un ponte tra Catania e Atene, ma allarga gli orizzonti di diffusione, superando i linguaggi particolaristici per allargarsi a quelli moderni con lo studio del neo-greco”. Educare alla pienezza attraverso il percorso del “fare” assomiglia a un linguaggio in cui gli obiettivi sono gli atomi, i contenuti sono le molecole e l’operatività diventa processo chimico e  fisico.

Continua la ricca giornata con altri notevoli relatori, rappresentanti istituzionali, e l’Università dimostra tanto interesse al progetto, rappresentata da Katerina Papatheu, docente di Lingua e Civiltà della Grecia moderna contemporanea (Università di Catania) sottolinea come tutti siamo portatori di una cultura importante e ricorda i natali che la città di Catania ha dato a nomi prestigiosi, amplia il discorso incitando all’incremento turistico e ribadisce l’importanza della conoscenza del neogreco, anche nel settore della medicina e giurisprudenza  e della micro-lingua greca per l’Alberghiero nell’ambito dei suoi indirizzi professionalizzanti, poiché cultura e turismo si sposano in maniera eccellente.

Le nostre radici con la Grecia si ritrovano anche nella presenza diaconica di alcune isole linguistiche come la Calabria greca. Il dirigente interviene e chiarisce il valore del progetto, un contributo prezioso per la mappatura di siti in lingua, si può fare impresa formativa simulata.

E ancora voce dell’Università Dario Palermo, Docente di Archeologia classica (Università di Catania) che evidenzia “sicuramente un progetto pilota che coinvolge istituzioni e rapporti scuola-lavoro con una missione archeologica. Le sue parole sono un contributo importante e che riprende Arturo Bizzarro, Console onorario Grecia, “progetto fattibile con beneficio tra Italia e sponda  greca che ha preso adesso forma e sostanza e porta i saluti di S. E. l’ambasciatore Tasia Athanasiou,  che ha espresso apprezzamento, un fil rouge unisce origini tra Catania e Atene, e la cultura; Olga Nassis, Presidente Federazione Comunità e Confraternite Elleniche d’Italia, spiega cos’è la Federazione e in Italia coordina 450 mila cittadini greci residenti, con l’obiettivo di promuovere la lingua e la cultura greca e il progetto “Il ponte ininterrotto” coincide con le nostre finalità.

Sia il Liceo Classico “N. Spedalieri” che l’Istituto Alberghiero “K. Wojtyla” con le loro proiezioni in questo progetto si cimenteranno attraverso stage in Grecia, gemellaggi, corsi di lingua greca, micro lingua alberghiera, per modernizzare e sottolineare che la scuola forma i nuovi cittadini di domani, come dichiara l’avv. Andrea Pittalà, Presidente Consiglio di Istituto e Componente genitori Liceo “Nicola Spedalieri”, il vice avv. Fabio Di Giorgio rilancia “cultura è anche vivere il quotidiano, non è solo arte; così cultura greca e siciliana si uniscono come il ramoscello di olivo fatto nascere da Athena”.

Ricordiamo la competizione con Poseidone per il possesso dell’Attica, e gli dei scelsero Athena perché l’ulivo rappresenta con i suoi rami la pace.

Presidente Consiglio di Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” Rita Trippa e componenti genitori,esprime approvazione ritenendolo importante per l’affermazione e la crescita degli alunni.

Un progetto, grazie al patrocinio del MIUR, che diventerà progetto pilota modello per altre scuole che volessero seguirlo e che vede la cooperazione di diversi enti importanti sul territorio nazionale ed europeo. Responsabili del progetto del Liceo Classico “N. Spedalieri”, le proff. Maria Fabiola Florio, Annalisa Montironi e Claudia Motta e il prof. Vincenzo Cro, per il “K. Wojtyla” Lella Battiato, Graziella Guerrera, Giuseppe Floresta e Calogero Matina.

A conclusione dei lavori è stato offerto un buffet nella sala ricevimenti dell’Alberghiero “Karol Wojtyla”, guidati con maestria dai docenti ITP, di servizio Enogastronomico, Sala Bar e Accoglienza turistica.

Nota culturale

A proposito della scelta dell’Attica, si narra che anche Poseidone aveva messo gli occhi su questa regione, quindi i due dèi trovarono a scontrarsi. Per evitare liti, decisero di lasciar decidere agli altri dèi sul da farsi, i quali decisero: il possesso dell’Attica sarebbe toccato a quello dei due che avesse fatto il dono più utile agli abitanti; Poseidone con un colpo di tridente creò il primo cavallo sulla Terra; Atena con la sua lancia percosse il suolo e crebbe una pianta nuova, l’olivo dalle foglie argentate. Gli dèi ritennero più utile l’olivo che dà l’olio e i suoi rami simboleggiavano bene la pace, piuttosto che il cavallo destinato a trainare i carri guerreschi.

 

Il ponte che non crolla: alla riscoperta del legame con la Grecia

Lella Battiato Majorana*

 

Si è svolta la presentazione di due progetti di Alternanza Scuola Lavoro condotti in sinergia dal Liceo Classico “N. Spedalieri” e dall’I.P.S.S.E.O.A. “K. Wojtyla”: “Il ponte ininterrotto: Grecia e Sicilia”, indirizzato alle classi di terzo e quarto anno del liceo classico e“Dallo scavo al piatto”, destinato alle tre classi di quarto anno degli indirizzi di Accoglienza Turistica e di Enogastronomia.

 

Durante la conferenza, oltre ad enunciare le modalità e i tempi della realizzazione di ogni attività, la stessa preside Di Piazza ha annunciato che il Progetto, inizialmente destinato a pochi alunni, grazie anche al patrocinio del MIUR, verrà aperto ai numerosi studenti che hanno richiesto di partecipare e, infine, ha concluso esprimendo il desiderio che altre scuole seguissero questo esempio di operatività progettuale.

 

Il Progetto infatti rappresenta un caso unico in Italia in quanto non solo vede la cooperazione di diversi Enti importanti sul territorio nazionale ed europeo (come la prestigiosa Scuola Archeologica Italiana di Atene, l’Istituto Italiano di Cultura di Atene, il Quinto Liceo Generico di Glyfada), ma può anche creare un legame significativo, un “ponte” cioè anche tra scuole di indirizzi da sempre considerati lontani e diversi.

A conclusione dei lavori, è stato offerto un buffet nella sala ricevimenti dell’I.P.S.S.E.O.A. “K. Wojtyla”.

 

“Per noi studenti – sostiene Aurelio Mandraffino, di 4D -, i due progetti rappresentano una straordinaria opportunità di crescita culturale e di apertura concreta al mondo del lavoro: i ragazzi del classico cureranno lo studio della classicità apprendendo anche i valori di una cultura greca contemporanea sconosciuta ai più; i ragazzi dell’alberghiero sperimenteranno il legame tra due tradizioni gastronomiche note in tutto il mondo, quella siciliana e quella greca”

 

. “Questa è la buona scuola che piace ai ragazzi, aggiunge Fabrizio Zappalà, di 4D – una scuola che diventa interessante, grazie anche allo studio del Neogreco applicato ai campi di una formazione scolastica e culturale che crea esperienza senza annoiare; grazie anche ad un viaggio ad Atene che resterà memorabile nel ricordo di ciascuno di noi; una scuola che ti prepara ad essere non unicamente un cittadino italiano o greco, ma un cittadino del mondo”.

 

Grandi sono l’entusiasmo e la voglia di fare. E adesso i 42 studenti del Liceo “N. Spedalieri” e i 12 studenti dell’Istituto Alberghiero “K. Wojtyla” si preparano ad affrontare al meglio la nuova avventura, sperando di ottenere soddisfacenti risultati, mettendosi in cammino su questo ponte che molti forse dimenticano, ma che esiste ed è indissolubile.

 

 *Coordinamento prof. Marisa Florio, realizzazione lavoro studenti Aurelio Mandraffino e  Fabrizio Zappalá, 4D del Liceo Classico “N. Spedalieri”:

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