PRESENTATO IL PROGETTO DI PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO PER LA VALORIZZAZIONE DEI SITI DEL PARCO DI NAXOS-TAORMINA

Il direttore del Parco, Vera Greco: «Il nostro modello propone una valorizzazione del patrimonio culturale che generi al tempo stesso economia ed occupazione».

 

Tutela, valorizzazione e fruizione dei siti archeologici in una prospettiva di crescita del territorio. Le tre dimensioni sono state al centro del convegno “Valorizzare il passato per ritrovare il futuro”, organizzato dal Parco Archeologico di Naxos-Taormina e The Key srl, in collaborazione con CNR IBAM (Istituto per i beni archeologici e monumentali), Biblioteche Riunite “Civica e A. Ursino Recupero” di Catania, CNAPPC (Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori), presso l’ex Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena di Catania. Durante i lavori è stato presentato un nuovo modello operativo di partenariato tra il Parco Archeologico di Naxos-Taormina, la società The Key e l’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana per la valorizzazione dei siti archeologici di Naxos e Taormina.

«Valorizzazione che è possibile solo attraverso un’azione sinergica tra pubblico e privato – sottolinea Vera Greco, direttore del Parco Archeologico di Naxos Taormina – Il nostro progetto vuole partire dall’identità dei luoghi, dal loro glorioso passato, per costruire un percorso di crescita che crei economia per l’intero territorio e nuovi posti di lavoro per i giovani. Il Parco Archeologico di Naxos-Taormina deve diventare il motore di sviluppo del territorio. Proprio perché crediamo in questo abbiamo avviato la partnership con la The Key che si è resa disponibile a fornire l’assistenza tecnica e progettuale per alcuni interventi-chiave nel Parco. Interventi, raccolti e illustrati in un vision book, che interesseranno non solo il Teatro Antico e l’area archeologica di Naxos, ma anche Isolabella, Villa Caronia e Francavilla di Sicilia». Il progetto integrato per i siti culturali del Parco, redatto dallo studio TRA ed esposto da Isabelle Toussaint, prevede una serie di azioni che vano dalla realizzazione di una nuova segnaletica all’apertura di nuovi punti d’ingresso, dall’uniformazione degli arredi all’organizzazione di nuove forme ed esperienze di visita.

La stima del costo di progettazione degli interventi, fino al livello esecutivo, è di circa 350.000 euro, che possono produrre un volàno per opere di un valore stimato di 5 milioni di euro. «La nostra ambizione – afferma Andrea Benedino, amministratore delegato di The Key – è quella di rappresentare la nuova generazione dei concessionari attraverso un approccio nuovo, attraverso la condivisione generale di futuro e attraverso la qualità dei contributi che possiamo attivare». Il presidente di The Key, Riccardo Ercoli, ha presentato un’analisi dei dati di fruizione relativi all’ultimi due anni: «Gli incassi del Teatro Antico di Taormina e del Parco Archeologico di Naxos – spiega Riccardo Ercoli – dal 2015 al 2017 hanno avuto una crescita annuale positiva, il primo di circa il 16% e la fruizione dell’8,25%, registrando un incasso di più di 6 milioni di euro per un totale di 830.924 visitatori di cui 178.000 gratuiti e 653.000 paganti. L’incasso di 6 milioni di euro deriva principalmente dal Teatro Antico, mentre l’area archeologica di Naxos ha incassato 45 mila euro».

«I beni culturali della Sicilia non sono fruiti da un élite di visitatori colti come accadeva in passato – sottolinea Maria Elena Volpes, dirigente generale del dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – per questo diventa necessaria la valorizzazione. La comunicazione dei siti deve cambiare ed adeguarsi al nuovo viaggiatore».  Espe­rien­ze pro­fon­damen­te di­ver­se quel­le dei re­la­to­ri, ma co­mu­ni nel­l’in­ten­to di crea­re un le­ga­me con il ter­ri­to­rio per di­ri­ger­si in­sie­me ver­so un futuro di crescita. «L’incontro tra pubblico e privato diventa fondamentale – afferma Vittorio Sgarbi, assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, intervenuto in videoconferenza – per la valorizzare il patrimonio culturale della Sicilia, per favorire l’afflusso di pubblico ai siti e migliorare l’accoglienza attraverso eventi e spettacoli, orari di apertura anche in notturna e nuovi percorsi anche per i diversamente abili».

Esempio virtuoso del connubio pubblico- privato è Siracusa: «Ho toccato con mano le difficoltà ma anche le opportunità che derivano dalla gestione di beni culturali – sottolinea Francesco Italia, vicesindaco di Siracusa con delega al Turismo e alla cultura- Grazie al partenariato con la The Key siamo riusciti a potenziare l’offerta turistica, creando economia e occupazione, e riqualificare l’intero territorio. Serve un approccio differente che metta insieme siti locali e regionali. In tal senso, sono felice di annunciarvi l’istituzione di una card turistica, che permetterà di fruire del polo museale, del Parco di Neapolis e degli altri siti presenti sul territorio comunale di Siracusa». «Quello che cerchiamo di riportare nei siti – sottolinea Matteo Robiglio, architetto del Politecnico di Torino – è il racconto della storia ai nuovi viaggiatori attraverso un’esperienza integrata in cui la visita dei siti si riaggancia al territorio».

 

Durante i lavori, è stato presentato il Concorso Internazionale di Architettura per i professionisti under 35 (in vista del lancio ufficiale sul portale del CNAPPC tra quindici giorni), per la realizzazione di due padiglioni contemporanei da installare al Teatro Antico di Taormina. Una commissione di esperti valuterà i migliori progetti tra quelli che verranno presentati. «Il concorso – spiega – Rino La Mendola, vicepresidente nazionale di CNAPPC – potrà essere visionato sulla piattaforma ufficiale dell’Associazione Nazionale degli Architetti e in tempi molto brevi il progetto vincitore verrà realizzato grazie all’autonomia finanziaria del Parco». Nel pomeriggio si è tenuto un panel sui diversi aspetti dello sviluppo locale, tra economie della cultura, turismo, ospitalità, immobiliare, comunicazione e ricerca. Sono intervenuti: Andrea Rurale, economista e direttore M.A.M.A. – SDA Bocconi Milano; Mario Breglia, economista e presidente Scenari immobiliari/Sidief; Nico Torrisi, presidente di Federalberghi Sicilia e a.d. di Sac e Francesco Gabellone, ricercatore di CNR IBAM. A moderare l’incontro la giornalista Paola Pierotti.

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