Premi internazionali letterari e teatrali al Castello arabo-normanno di San Marco per raccontare la nostra amata Sicilia

Premi internazionali letterari e teatrali al Castello

arabo-normanno di San Marco per raccontare la nostra amata Sicilia

Premiati: Corrado Bonfanti, Stefano Coletta, Alice Flemrova e Andrea Kerbaker

Lella Battiato Majorana

 

Il borgo antico fondato dagli arabi veniva usato come punto strategico per la conquista di Taormina nel 902. Durante il periodo normanno diverse sono state le famiglie nobiliari che portarono lustro e vanto, come ad esempio i Cruyllas (di origine catalana) che divennero baroni nel 1396.

All’illuminato imprenditore capitano Filippo Murabito (1941-2017), venuto a mancare recentemente, che ha fatto del Castello San Marco, principesca dimora barocca di fine’600 appartenuta ai principi di Palagonia, un’accogliente struttura ricettiva dando molte opportunità occupazionali, è stato intitolato il premio internazionale, giunto alla II edizione, che ogni anno viene assegnato a personaggi che si sono distinti nel campo artistico, letterario, per ricordare un uomo che credeva profondamente nella cultura.

La famiglia Murabito, ha scelto di promuovere il territorio e le eccellenze attraverso un premio finalizzato a valorizzare le molteplici sfaccettature della cultura siciliana, al fine di rafforzare l’identità creativa di un popolo che crede, nonostante un periodo di forte crisi sociale e culturale, in una potenziale crescita, in uno sviluppo economico e in una promozione turistica.

La cerimonia per la consegna dei premi è avvenuta con l’intervento di eccellenti personalità sul palco e un folto pubblico, la serata è stata presentata da Flaminia Belfiore. Il sindaco di Calatabiano, Giuseppe Intelisano, interviene con parole di commozione e orgoglio per il successo dell’iniziativa, assicurando sempre il suo sostegno. A seguire parole di stima e compiacimento ma anche spunti di riflessione, dai componenti della giuria del premio: docente universitario e critico teatrale Andrea Bisicchia “per scuotere il Paese dall’attuale torpore è necessario un nuovo’68, e bisogna tutelare il teatro; Silvana Grasso scrittrice di best seller internazionali, filologa, autrice di testi teatrali, poesie, fa trasparire il suo legame inscindibile con l’Etna e il fuoco, unite da passioni forti, da ardori trasversali; Sarah Zappulla Muscarà, docente ordinaria all’università e responsabile editoriale di iniziative di grande diffusione internazionale, sempre impegnata insieme al marito ad eventi che, dopo il successo di Atene all’Istituto Italiano di Cultura con l’importante convegno “Da Pirandello a Kazantzakis: due drammaturghi a confronto” “I Pirandello” nel 150° anniversario della nascita di Luigi, con il prof. Gerasimos Zoras, la porteranno per il mondo a diffondere cultura siciliana e teatro.

Il castello di San Marco, metafora del barocco, unisce la geometria del rettangolo aureo, che si insinua magicamente nell’ovale e nelle dimensioni equilibrate dei pannelli e dei suoi contenuti. Una seconda edizione ricca di eccellenti risorse che non smettono mai di emozionare, consegna i premi a Stefano Coletta, direttore di Rai 3, stimato per le sue profonde doti culturali, creative, oltre che per le sue incursioni nel mondo del sociale. Dopo essere stato autore e capo progetto di programmi di prima e seconda serata (Mi manda Rai Tre, Amore Criminale), ha contribuito all’innovazione di altri programmi, tra i quali ricordiamo almeno “Chi l’ha visto”.

Alice Flemrova, traduttore italianista e docente presso l’Università di Praga docente presso l’Università di Praga. Intellettuale poliedrica il cui talento si esercita sia nel campo della ricerca letteraria, sia in quello della traduzione e della promozione della cultura italiana in lingua ceca. Raffinata autrice di importanti contributi critici che si caratterizzano per la puntualità dell’analisi semiologica, la profondità della lettura stilistica di generi quali la narrativa, il teatro, le arti visive, affascinata dalla nostra lingua. La quale ha sottolineato il suo legame con la nostra Isola esprimendo il suo orgoglio nell’aver imparato l’italiano proprio grazie al sud e ha curato la pubblicazione del primo dei due volumi del Teatro di Luigi Pirandello contenente anche alcune opere finora inedite in lingua ceca.

Andrea Kerbaker, scrittore e direttore della fiera milanese “Tempo di libri” reduce dal grande successo a Milano di “Tempo di libri”, di cui è direttore. Scrittore raffinato, avendo raccolto più di trentamila volumi, ha reso pubblico il suo studio, noto come la “Kasa dei libri”, dove si svolgono manifestazioni culturali di ogni tipo. La sua idea di cultura ha un fondamento ludico che egli professa in ogni occasione, rivendicando l’idea che si possa fare cultura divertendosi, convinto che il libro sia qualcosa che non vada separato dalla vita.

Un premio alla bellezza siciliana assegnato a Corrado Bonfanti, sindaco di Noto il quale ha dato un importante contributo al catalogo “I mecenati del Barocco”, un prezioso catalogo che racconta il museo del Barocco di Noto, attraverso pannelli espositivi riporta storia, cultura ed economia delle famiglie che si impegnarono nella realizzazione della città ideale. La città, infatti, fu costruita con le pietre delle tre misure adeguatamente esposte nella loro fisicità e modularità.

Una cornice ideale per una manifestazione, che celebra il territorio, i premi sono stati consegnati con attente dichiarazioni dalla signora Grazia Murabito Fasano, proprietaria del castello, e da personalità del mondo della cultura Giuseppe Intelisano (sindaco di Calatabiano), Antonello Piraneo (redattore capo del quotidiano La Sicilia), Giuseppe Di Fazio (presidente della Fondazione Domenico Sanfilippo).

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