La voce … di Gianni Morandi, un concerto “D’amore e d’autore”

La voce … di Gianni Morandi, un concerto “D’amore e d’autore”

Lella Battiato Majorana

 

L’unica tappa siciliana del tour estivo di Gianni Morandi, organizzato da Puntoeacapo con la direzione artistica di Nuccio La Ferlita, prosegue la fortunata tournée che prende il nome dal quarantesimo album registrato in studio del celebre artista di Monghidoro. Taormina è una delle sette location scelte per la parentesi estiva, quella mediana di questo intenso mese di luglio di un Morandi pronto a puntare sull’amore come “leitmotiv”della sua produzione. In scaletta oltre quaranta brani, dai più antichi a quelli recenti inseriti nell’album “D’amore e d’autore”, un progetto unico che ha visto il coinvolgimento di autori di prim’ordine della musica italiana, da Ligabue a Ivano Fossati e Paolo Simoni e che contiene anche “Onda su onda”, brano di Paolo Conte, nel quale Morandi duetta con Fiorella Mannoia. Un design asimmetrico farà da sfondo allo spettacolo che vedrà a fianco del Gianni nazionale una band composta da giovani musicisti dell’area emiliana: Alberto Paderni alla batteria, Mattia Bigi al basso, Lele Leonardi e Elia Garutti alla chitarra, Alessandro Magri alle tastiere,Simone D’Eusanio al violino, Francesco Montisano al sax, Lisa Manara, Augusta Trebeschi e Moris Pradella ai cori.

L’eterno ragazzo di Monghidoro ha incantato per oltre due ore, proponendo buona parte dei suoi brani di successo. A Taormina viene accolto da un’ovazione e già dopo il brano d’esordio comincia ad esercitarsi in una pratica a lui assai cara: il dialogo con il pubblico. Morandi canta e interagisce con i fan, aprendo deliziosi siparietti coni suoi collaboratori e scherza sulla sua età “Sono più giovane di Baudo, meno di Salvo La Rosa”, dice alla sua assistente che non sa come districarsi tra l’attrazione per due uomini “uno bello e giovane, l’altro vecchio e intelligente”. E appena apprende che il presunto “giovane” ha 53 anni, Morandi, che di anni ne compirà 74 a dicembre, non esita a manifestare il proprio disappunto tornando a dare prova della sua comprovata e ben nota energia.

Il pubblico apprezza e si emoziona ascoltando i brani di un tempo, alcuni proposti in medley dal ritmo a tratti travolgente, come nel caso di “Chi se ne importa” e “In ginocchio da te”. Poi l’immancabile dedica all’amico Lucio Dalla sulle note di “Caruso” ed il ricordo di quel primo blitz al Teatro Antico proprio assieme al compianto artista suo concittadino, risalente al 1963. Finale all’insegna dell’allegria con “Banane e lampone” che fa scatenare gli spettatori.

  {gallery}2018/Spettacolo/Morandi{/gallery}

admin

admin

Related Posts