Solenne cerimonia A.N.A.C. Catania nel centenario del conferimento della Medaglia d’Argento al Valore Militare, al Reggimento “Cavalleggeri di Catania“(22°)

Solenne cerimonia A.N.A.C. Catania nel centenario del conferimento della Medaglia d’Argento al Valore Militare, al Reggimento “Cavalleggeri di Catania“(22°)

Annullo filatelico di Poste  Italiane

Lella Battiato Majorana

 

Nella chiesa di San Nicolò l’Arena ha avuto luogo la solenne cerimonia per il centenario del conferimento della medaglia d’argento al valore militare, al Reggimento “Cavalleggeri di Catania” (22°) 7 luglio1918 – 7 luglio 2018.

 

L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria (A.N.A.C.) di Catania, si è aperta con la celebrazione della Messa officiata dal Cappellano militare, don Paolo Spinella, assistito dal diacono Nuccio Mangano; è seguita la deposizione della corona di  alloro al Sacrario Militare dei Caduti e Dispersi in guerra. Presenti autorità civili, militari, religiose, i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma.La solenne cerimonia ha avuto un annullo filatelico.

 

Il pregevole convegno che si è aperto con i saluti del Presidente ANAC di Catania, Cav. dott. Mario Mingiardi, che afferma: “ oggi si celebra l’assegnazione della Medaglia d’Argento al Valore Militare di questi giovani che hanno  inseguito il sogno di una Patria libera. Ed ebbero il coraggio di affrontare una cruenta battaglia in Albania.

 

L’assessore alla sicurezza  avv. Fabio Cantarella, delegato dal sindaco di Catania Salvatore Pogliese, sottolinea con parole di coraggio e di impegno “una manifestazione incisiva che trasmette modelli alle nuove generazioni, tramanda valori fondanti per ilvivere civile; ricordando una  società in cui si parlava di Patria. La memoria non si è perduta ma si  continua a trasmettere.

 

Notevole intervento del Col. Luigino Cerbo, comandante del 62° Reggimento Fanteria Sicilia, che con grande volontà e impegno ospita il museo de Reggimento “Cavalleggeri di Catania” (22°) all’interno della caserma Sommaruga, spiega, “hanno tanto da raccontare, e voi rappresentanti dell’ANAC siete importanti per i valori che ci accomunano. Questo Reggimento ha servito il nostro Paese col sacrificio della vita, per il bene della Patria, ottemperando a valori fondamentali: disciplina, coraggio, generosità, che sono elementi fondanti della Cavalleria e senza questi non può esistere libertà.  La vecchia generazione viveva nella povertà ma aveva l’obiettivo di ricostruire il nostro Paese. Noi sentiamo molto forte il legame con ANAC Catania. Per noi rappresenta la continuazione di quella tradizione, di quel tratto comune che contraddistingue chi ha servito allora il Paese e che serve ancora il nostro meraviglioso Paese”.

 

La platea ha ascoltato con tanto interesse  il discorso del Cav. Ben. 1° Cap. c. (ris.) Dott. Francesco Borgese Vicepresidente Nazionale ANAC: giornata importante e significativa per l’ ANAC  Catania; ricorda   Il Reggimento “Cavalleggeri di Catania” (22°) chemeritò la M.A.V.M. in una battaglia che comportò moltissime perdite tra ufficiali, sottoufficiali,e soldati.E così conclude: “Cavalleggeri è uno stile di vita, e il loro motto è il cuore oltre l’ostacolo”.

 

Il socio ordinario dott. Antonino Di Mauro, ha relazionato sull’evoluzione dell’Arma di Cavalleria, mentre i cenni storici sul Reggimento “Cavalleggeri di Catania” (22°) sono stati affidati al socio onorario al Cav di Gran Croce Dott. Sergio Sportelli che rievoca i momenti bellissimi della Cavalleria e della loro impresa. Anche se ha avuto una vita breve – 39 anni –  il Reggimento è riuscito a compiere atti di vera gloria, portando alto il nome dell’Italia. Con attente ricerche illustra al pubblico attraverso rare foto storiche i particolari della nascita e delle battaglie del Reggimento. Nei mesi di luglio-agosto 1918 assieme al Reggimento “Cavalleggeri Palermo” ed a uno Squadrone Sardo,  occuparono la città di Fieri e la vallata del fiume Semeni, catturarono 1.200 soldati albanesi, tra cui 40 ufficiali, e distrussero un campo di aviazione; meritando la M.A.V.M.

 

Le conclusioni sono state tratte dal Presidente Onorario, don Stefano Mario Coco duca di Mara, che con grande passione ha collaborato per la perfetta riuscita di questo evento: “I valori della cavalleria sono la base della civile convivenza tra le genti.”

 

Cerimoniale a cura del prof. Francesco Raneri, presidente Accademia Nazionale Cerimoniale, Immagine e Comunicazione (ANCIC). La manifestazione ha avuto il patrocinio da: Comune di Catania, ANCIC, Istituto Internazionale Diritto Nobiliare Storia ed Araldica.

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