WonderTime alla chiesa dei Bianchi di Catania ha portato con successo la “grande musica classica”

WonderTime alla chiesa dei Bianchi di Catania ha portato con successo la “grande musica classica”

Lella Battiato Majorana

 

Standing ovation nella bellissima e gremita Chiesa di san Martino, sede della storica Arciconfraternita dei Bianchi, ricevuti dal Governatore dell’Arciconfraternita, Raffaele Zappalà Asmundo, e dal Vice Governatore, Mario Scammacca del Murgo, dove si è tenuto lo splendido concerto sulle note di “Mozart, Schumann – Le melodie degli elementi”, inserito nella rassegna internazionale di arte diffusa “Wondertime”, fondata da Rossella Pezzino de Geronimo. Un appuntamento di grande valore culturale che ha trasformato la chiesa in un teatro magico e raffinato.

Riscoprire la bellezza dei luoghi più nascosti della città, è la mission della rassegna, che vanta la preziosa collaborazione del maestro Giovanni Cultrera di Montesano, per la direzione artistica degli spettacoli musicali.

Obiettivo di questa manifestazione fare scoprire ai cittadini e ai turisti la bellezza della Catania antica, dei quartieri più intimi e controversi e in particolare questa location, un edificio che fa parte della storia della città. Un esempio di architettura tardo-barocca catanese firmato dall’architetto Stefano Ittar, l’uomo che nel Settecento disegnò la cappella della Collegiata, il cui prospetto frontale, fu riprogettato nel 1744 dopo il terremoto del 1693. L’edificio sacro, recentemente ristrutturato, è gestito dall’Ordine dei cavalieri Bianchi di Seborga, un’associazione laica che ha, tra i suoi scopi sociali, quello di “onorare, sostenere e diffondere la devozione, la carità, la solidarietà”. Ancora oggi conserva tanti misteri da scoprire e da studiare.

Il bellissimo concerto, affidato alla raffinata direzione artistica di Giovanni Cultrera di Montesano, è stato eseguito dagli impeccabili artisti internazionali del Quartetto Goffriller: Vito Imperato e Giovanni Anastasio (violini), Alberto Salomon (viola), Benedetto Munzone (violoncello), affiancati dal pianista apprezzato in tutto il mondo per la sua attività artistica, Epifanio Comis, eseguendo un repertorio classico qualificato e di spicco nel mondo culturale.

Eccellente idea quella del connubio fra la musica ed il fascinoso reading sui quattro elementi interpretato con estrema sensibilità artistica dagli attori Francesca Ferro, Rossana Bonafede e Francesco Maria Attardi, che hanno suscitato intense emozioni attraverso alcuni passi tratti da ‘Le Metamorfosi’ di Ovidio: Narciso ed Eco, Dafne e Apollo, Icaro e Dedalo, ai quali si aggiungeva un incantevole Prometeo.

Congeniale il programma con il Quartetto per pianoforte ed archi KV 478 in sol minore scaturito dal genio di Mozart, e l’impeto di Schumann del Quintetto in mi bemolle maggiore per pianoforte e archi, op. 44. Una scelta molto accurata e raffinata

Il direttore Cultrera osserva “L’interpretazione del Quartetto in sol minore, ha confermato il rapporto concertante e dialettico fra pianoforte ed archi, modellato sullo schema del Concerto per pianoforte piuttosto che quello della sonata pianistica o per violino e pianoforte. Dunque un concerto in miniatura, con un ruolo “solistico” e virtuosistico dello strumento a tastiera ben evidenziato da Comis; la tonalità di sol minore, ben sottolineata dal primo violino Imperato (Spalla dell’Orchestra del Teatro Massimo Bellini) e dagli ottimi archi, è una tonalità impiegata sempre per il conseguimento di fini di intensa drammaticità”. “Festosa, brillante e perfettamente incastonata in un classicismo formale la lettura del Quintetto di Schumann, continua, in particolar modo il terzo tempo, arricchito da due trii, dei quali il secondo, con cordiale esuberanza ritmica, sembra presagire gli appassionati allegri pianistici del giovane Brahms. L’Allegro ma non troppo conclusivo sviluppa e completa, per così dire, il discorso dell’ultimo trio dove il pianoforte funge da stimolo e guida degli altri quattro strumenti”.

Il pubblico entusiasta che affollava la chiesa barocca, ha reclamato ripetuti bis, manifestando grande plauso e apprezzamento nei confronti dei musicisti che si sono esibiti e degli organizzatori.

Questo concerto si aggiunge ai successi degli altri appuntamenti musicali diretti sempre da Giovanni Cultrera inseriti in Wondertime, quali il concerto di Piazza Palestro con L’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania diretta da Epifanio Comis e pianista Violetta Egorova, ed il concerto della Hjo Jazz Orchestra con la presenza vocale della Special Guest Rosalba Bentivoglio.

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