Cad, valorizzazione dell’acqua
Al Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione Ambiente, interessante convegno di sensibilizzazione per la valorizzazione del “bene acqua”, organizzato dal CAD Sociale e la partecipazione dell’Ecomuseo dell’Acqua dell’Etna
Un tavolo tecnico con notevoli interlocutori per individuare strategie utili nella formazione dei giovani e nelle decisioni politiche
Lella Battiato Majorana
Notevole convegno svoltosi presso università di Catania, Aula Magna del Dipartimento Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, trattando l’interessante argomento “CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE PER LA VALORIZZAZIONE DEL BENE ACQUA”, patrocinato dalla Presidenza della Regione Siciliana, dal Comune di Catania e gli Enti partecipanti, organizzato dal CAD SOCIALE (Delegazione Regionale Siciliana), in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie Avanzate “G. F. INGRASSIA” e l’Eco Museo dell’Acqua dell’Etna, associazione nata dalla profonda conoscenza dell’acqua e della sua importanza nei territori del vulcano, (voluto dalla Sidra S.p.A. partecipata da Comune di Catania, Ente gestore servizio idrico integrato) in collaborazione con Accademia di Belle Arti, Università, e Soprintendenza ai Beni Culturali.
Moderatore dell’Evento MARA DI STEFANO, (Presidente del CAD SOCIALE AVOLA), ,introduce l’argomento e rilancia il programma di sviluppo economico sociale e culturale in atto sul territorio nazionale e della Sicilia in particolare, nonché il ciclo di attività sul tema dell’Acqua e dell’Ambiente, già avviato dal CAD SOCIALE SICILIA
Partecipano all’evento tecnici, funzionari pubblici che sono presenti, provenienti sia dal mondo delle Istituzioni che dal settore industriale e della consulenza specialistica, così come gli autorevoli relatori, i Sindaci e gli amministratori.
Il messaggio che si vuole dare è un monito per la coscienza di tutti, dal singolo all’Istituzione. Dimostrare che si è iniziato ad intraprendere il cammino collettivo che tuteli e salvaguardi l’Ambiente in ogni sua forma. Non bastano solo le norme, occorre che ogni singolo manifesti il proprio contributo concreto di una volontà nuova, orientata ad un cambio radicale di prospettive sulla concezione dell’Ambiente.
Apre i lavori in modo chiaro ed esaustivo MARIO LA SPINA, Presidente del CAD SOCIALE SICILIA, presentando scopi, finalità e le attività istituzionali svolte sul territorio attraverso i Dipartimenti Tecnici e Tematici (Sicilia). Il CAD SOCIALE, quale progetto culturale e sociale, nasce dalla considerazione che i mali che affliggono l’umanità, all’interno di questo nostro universo-mondo, con tutto ciò che esso contiene, in tutte le sue forme e le sue specie, sono causati dalla cecità che ci impedisce di cogliere, capire e comprendere, qual’é il vero, unico ed inalienabile interesse.
Sottolinea l’importanza della sensibilizzazione per l’Ambiente, unitamente alle attività di formazione sulla valorizzazione dell’Ambiente e farlo conoscere attraverso lo sviluppo del Turismo, compreso quello religioso. “Questo Convegno, evidenzia, il Tavolo Tecnico, è stata l’occasione per mettere a confronto e a aprire un dialogo tra cultori delle discipline umanistiche e scientifiche e il mondo delle professioni per individuare gli strumenti più adatti a guidare le trasformazioni necessarie nei comportamenti professionali, nella formazione dei giovani e nelle decisioni politiche. Un progetto alla base della creazione del Sistema Culturale Caddiano che prevede l’implementazione di una precisa strategia di valorizzazione culturale del territorio attraverso la realizzazione di un modello innovativo di gestione integrata del patrimonio culturale, tanto negli aspetti legati al recupero, quanto negli aspetti legati al processo di innovazione culturale”.
Conquista l’attenzione dei presenti asserendo la nostra proposta è di sviluppare una nuova alleanza non solo tra uomo e natura, ma tra uomo, natura e cultura.
A seguire la Dott.ssa TIZIANA GUARNACCIA, membro del CDA dell’Eco Museo dell’Acqua dell’Etna, relaziona sull’importante progetto sociale dell’istituito Museo che ha realizzato un’opportunità per mostrare alla collettività ogni aspetto riguardante l’elemento acquatico. Tecnica e tradizione, ambiente e strutture antropiche. Chiarisce “Non solo antichi acquedotti, dunque, il Museo è intorno a noi, esso è tutto ciò a cui diamo valore storico. Un modo perché il sapere specialistico si confronti con la percezione del territorio. Il complesso Eco Museale si svilupperà nell’area metropolitana cittadina e nei principali comuni etnei, ed è destinato per lo più a studenti e turisti, coniugherà le iniziative di salvaguardia della natura con quelle di valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale, e si pone l’obiettivo di favorire lo sviluppo territoriale e la conoscenza di tutti gli aspetti del mondo dell’Acqua, tecnici, storici, culturali, sociali ed ambientali.
La scuola del futuro dovrà riportare alla luce quel sistema di relazioni che completano e sostanziano il concetto di Ambiente”. Si rivolge al pubblico spiegando “Questo processo che si vuole avviare con la partecipazione delle altre Istituzioni, contribuisce alla ridefinizione dei processi educativi per allinearli alle richieste di una società che accetta la sfida del cambiamento. Occorre fare in modo che tutti gli sforzi siano diretti in questa direzione se si vuole collaborare alla definizione di processi di qualità anche nel mondo della scuola”.
Sono intervenuti, tra le autorità:
L’Avv. FABIO CANTARELLA – Comune di Catania – Assessore Ecologia, Ambiente e Sicurezza Urbana;ha approfondito il ruolo dell’Istituzione l’ambiente con una particolare attenzione ai problemi della gestione delle acque e al contributo dei ricercatori e professionisti. Ha dialogato sul ruolo degli esperti nell’orientamento delle decisioni politiche a livello e degli stili di vita personale e collettivi in relazione alla crisi ambientale.
Un interessante meeting di confronto con esperti e notevoli relatori.
GERARDO ROSA SALSANO, Presidente del CAD SOCIALE NAZIONALE e CAD SOCIALE INTERNATIONAL. Avvia l’interessante relazione con un’analisi del contesto socio politico contemporaneo, un passaggio qualificante dell’intervento che, vede affermato il ruolo fondamentale del CAD SOCIALE, di far avvicinare le due parti (Società civile ed Istituzioni). Continua sulla gran parte della crisi attuale, essa è dovuta alla dissociazione tra etica e politica; infatti, ha in sé una tendenza a generare conflitto se non è temperata dalla funzione sapienziale dell’etica.
“Urge, quindi, un recupero di valori morali, di un’etica aperta al confronto con le altre culture, e rilancia, la società è sempre più disarticolata, è composta da individui che non comunicano tra loro. C’è una grande crisi di identità, una forte perdita dei legami di solidarietà; e il cittadino è visto come un consumatore, uno spettatore passivo. Il grande salto culturale è far diventare l’uomo un soggetto attivo, e questo compito deve assumerlo la cultura politica”. Chiarisce “questo Convegno, con l’istituzione del tavolo tecnico ridefinisce i termini e i valori necessari a ricollocare le questioni ambientali all’interno di un’etica che metta in relazione le azioni dell’uomo con i parametri ambientali in continua dinamica”.
SALVATORE COSENTINO, Direttore del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania punta a “scommettere sulla capacità che avremo di mettere in campo quella che oggi viene definita “economia circolare”, nella quale il riciclo delle acque reflue può diventare la chiave di volta di uno sviluppo veramente “sostenibile”.
MARIA TERESA MAGRO – Dirigente archeologo Assessorato Regionale Beni Culturali, Esperto della Materia di Topografia Antica presso l’Università di Catania Dipartimento di Scienze Umanistiche. Ha evidenziato l’importanza dell’elemento liquido come filo conduttore della ricerca storica sul territorio, rammentando l’importanza strategica e commerciale -nonché i riflessi mitologici dei siti arcaici lungo la Riviera dei Ciclopi. Quando beviamo acqua assimiliamo una parte del territorio: se questo è tutelato, lo saremo anche noi”.
MARGHERITA FERRANTE – Direttore del Laboratorio di Igiene Ambientale e degli Alimenti presso il Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie Avanzate “G.F. INGRASSIA” della Università degli Studi di Catania, ha relazionato sul tema “Acqua e Salute: Un Binomio Inscindibile”, sono infatti dei fattori che maggiormente contribuisce al mantenimento della salute nel corso di tutta l’esistenza.
DOMENICO ARDITO. – I.T. ARCHIMEDE (Catania), ha presentato il progetto di un robot per il controllo delle acque, realizzato dagli studenti del Suo corso, impiegando tecnologie prodotte dalla STMicroelectronic. È stato accompagnato da una rappresentanza di studenti facenti parte del Team di progetto;
RITA CALDERONE – Pedagogista Clinico® – Presidente del CAD SOCIALE (Città Metropolitana di Catania), ha relazionato sulla Pedagogia dell’Acqua, la sua importanza nello sviluppo psico-fisico del bambino.
ANDREINA ORNELLA FAZIO – Laboratori di Pedagogia Clinica, Pedagogista Clinico, con la partecipazione di un bambino, ha dimostrato che il gioco si propone come una importantissima occasione di sviluppo delle relazioni sociali, delle capacità logiche e linguistiche, dell’avvio all’acquisizione dei processi simbolici, è insomma una necessità per il bambino;
ENRICO LA ROSA, ACCADEMIA DI BELLE ARTI CATANIA con ECO MUSEO DELLE ACQUE DELL’ETNA. ha l’obiettivo di assicurare un’adeguata padronanza dei metodi e delle tecniche artistiche, nonché l’acquisizione di specifiche competenze disciplinari e professionali al fine di fornire ai discenti conoscenze e metodologie progettuali nel settore, interventi sul territorio, opere ambientali, nonché sviluppare l’approfondimento e la ricerca sui linguaggi artistico visivi.
***
Importante riflessione:
Don GIUSEPPE D’AQUINO, Diocesi di Acireale – Ufficio Beni culturali ecclesiastici – Rettore dell’Eremo di Sant’Anna;
Prof. Dott. RICCARDO BARBAGALLO, esperto in Scienze e tecnologie alimentari.
Arch. Dott.ssa GIULIA FALCO – Funzionario Archeologo per i siti culturali – Polo Regionale di Catania;
Arch. Dott. LUIGI MESSINA – Ufficio Speciale del Polo Museale di Catania.
Alla fine della sessione si è svolto un breve dibattito sulle tematiche poste dai relatori e dal pubblico presente.
La conclusione dei lavori ed il saluto finale Dott. EUGENIO DE CRISTOFARO – Segretario di Presidenza del CAD SOCIALE (SICILIA). Conclude brevemente che l’Acqua è l’elemento fondamentale per la sopravvivenza sulla terra, e la storia umana è indissolubilmente legata a questa risorsa.
Le relazioni hanno affrontato alcune questioni chiave, tra cui la crisi dell’etica tradizionale e l’emergere dell’etica del rapporto fra uomo e ambiente, le responsabilità etiche dell’Uomo ed i principi applicabili all’uso delle risorse idriche, alla salvaguardia dei corpi idrici, alla tutela della qualità delle acque ed alla mitigazione del rischio di catastrofi connesse all’Acqua.
{gallery}2018/Ambiente_Societa/Cad{/gallery}