“Serata d’onore”: la grande arte coreutica portata a Modica, grazie a un’iniziativa dell’ASD “Tersicore” e la Fondazione Teatro “Garibaldi”

“Serata d’onore”: la grande arte coreutica portata a Modica, grazie a un’iniziativa dell’ASD “Tersicore” e la Fondazione Teatro “Garibaldi”

Carlo Majorana Gravina

 

Con capacità organizzativa e finezza culturale, abbinando con sapiente dosaggio e capacità di lettura dei gusti del pubblico, il sovrintendente Tonino Cannata e il direttore artistico Giovanni Cultrera hanno portato il teatro “Garibaldi” di Modica ad essere il terzo o quarto polo teatrale siciliano, suscitando curiosità, interesse e apprezzamento a livello nazionale.

Ulteriore evento, indovinato e gradito al pubblico, è stata la “Serata d’onore” dell’ASD “Tersicore”, che ha portato in scena le belle coreografie di Fabiana Aquilotti, Maura Celestre, Oriana Danna e Marina Quassia, sotto la direzione artistica di Mirella Maltese.

Serata emozionante e sorprendente, per la bravura delle giovani promesse dell’associazione sportiva modicana, che hanno incantato la platea con la loro raffinatezza e grazia, ma anche e soprattutto per in una serata dedicata alla grande arte coreutica e per il privilegio di esibirsi, alternandosi sul palco, con la solista del Teatro alla Scala di Milano, Beatrice Carbone.

Carbone, figlia d’arte, inizia a studiare danza con la madre Iride Sauri; a 15 anni, vince una borsa di studio per la Royal Ballet School di Londra e lo stesso anno entra alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano, dove si diploma brillantemente a diciotto anni. Dopo il diploma si inserisce nel corpo di ballo del Teatro e, dopo pochi mesi, le vengono affidati ruoli da solista e da prima ballerina.

A 21 anni viene promossa Solista dallʼallora direttrice Elisabetta Terabust, è vincitrice di vari premi: Positano, Acquidanza, Giara d’argento, les étoiles de la danse a Cannes nel 2007; attualmente è solista del Teatro alla Scala di Milano e balla con il grande Roberto Bolle.

Tra i tanti ruoli si ricordano: “Giulietta” con Raffaele Paganini in tournée in Italia. “Olga” nel balletto “Onegin” di J. Cranko con Robert Tusley, “Kitri” nel balletto “Don Chisciotte” di Rudolf Nureyev con Thomas Edur, “Ballerina di strada” e “Regina delle Driadi” nel balletto “Don Chisciotte di R. Nureyev, “Carmen” di R. Petit, “La strega principale” nel balletto “Le Streghe di Venezia” coreografia M. Bigonzetti, “Giselle” nella versione moderna di Mats Ek, Myrta nella “Giselle” moderna di Sylvie Guillem, Myrta nella “Giselle” classica di P. Bart, “Passo a due dei contadini da “Giselle” con Roberto Bolle, la musa Polimnia in “Apollon Mousagette” di George Balanchine, l’amante ne l’“Histoire de Manon” di K. Mac Millan, ecc.

Davanti ad una storia personale di questo livello, si comprende l’emozione provata dalle danzatrici modicane e dal pubblico del teatro che ha avuto il privilegio di ospitare la grande danza con una delle sue protagoniste più affermate nel panorama nazionale ed internazionale.

Modica rapita dalla raffinatezza e grazia materializzatasi sul palco del “Garibaldi”, in una serata dedicata alla grande arte coreutica, ha incontrato, con Beatrice, un raggio di sole che ha illuminato la scena, la sala e la città con la sua luminosità fatta di bellezza, gioventù e voglia di vivere.

 

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